venerdì 20 gennaio 2012

Tuffi globali



In molteplici periodi della vita mi sono ripetuta che non mi veniva concessa la giusta opportunità.
Per fare cosa?
Tutto, per fare qualsiasi cosa.
Ma era solo paura, la mia.
La paura di lasciare il nido e di volare davvero, senza nessuna rete di sicurezza, senza "branco", senza un'ala protettrice al mio fianco.
Ciò che ho scoperto in  questi ultimi travagliati mesi è che non solo non esiste ala in grado di proteggermi fino in fondo come io avrei desiderato.
Ma soprattutto che non esiste ala migliore della mia, per svolgere un simile compito.
Non ho bisogno della protezione di nessuno.
Ed è davvero meraviglioso.

Francesca

PS: Vola Giulia, vola lontano.

2 commenti:

  1. Concordo, è davvero bello provare questo, risvegliarsi alla propria libertà e alla propria indipendenza significa tra l'altro aver sviluppato una tempra che nemmeno coi carrarmati si butta giù :)

    Per una donna, credo, sia virtù assai rara e spesso incompresa quando non fraintesa ma...chi ha questo privilegio se lo tenga ben stretto invece!

    Buona giornata!
    Carla

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  2. Già, è dote rara...
    Ma penso che sia una sorta di "macchia d'olio" che si espande, come un virus, da donna a donna.
    Basta cominciare.

    Un grande abbraccio!

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