giovedì 19 gennaio 2012

Stanchezza



Sono spiacente di informare i miei lettori - abituali o casuali - che da ora in poi i commenti inviati sui post del presente blog subiranno una revisione preventiva da parte mia.
Ne sono davvero addolorata ma non posso più - in tutta sincerità - essere ammorbata da insulti e male parole che qualunque pazzo scriteriato si sente in diritto di venire a vomitare sulle mie pagine.
Siamo in una società civile e - come spesso succede - per colpa di pochi pagano tutti.
Ovviamente saranno eliminati solo i commenti offensivi e lesivi della mia persona, non certo quelli che esprimono solamente un'opinione differente dalla mia. 
E' un dolore autentico dare l'impressione di circoscrivere la libertà di espressione del mio prossimo ma data la maleducazione ormai imperante non credo di avere altra via d'uscita.
 
Mi auguro davvero che possiate comprendere la mia posizione.
Un caro saluto a tutti.

Francesca

3 commenti:

  1. Embé! E occorre anche chiudere venia per tutelarsi dalle meningi atrofizzate che popolano il cyberspazio...e non solo quello, ahinoi?
    Sacrosanto davvero.
    e triti, tristi, costoro...

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  2. La mia Rivoluzione:

    Inizia a Dublino, ma in realta' molto prima.
    Bisogna essere pronti per apprendere dalla voce della cosciiienza.

    Il Blog di Beppe Grillo e' un luogo (era) un luogo dove molti potevano esprimersi in quasi liberta'.

    Cio' che ho appreso sul MONDO NASCOSTO agli occhi dei piu';
    senza differenza di razza, religione, sesso, livello sociale
    e culturale, EEE' questo: CI PRENDIAMO PER IL C..O, e sanno
    servirsi di noi.

    Alcuni buoni osservatori dicono: Il miglior modo di raccontare una bugia e' quella di usare la verita'.

    La verita' ce la dice quest'uomo:
    http://www.youtube.com/watch?v=KUZ6A4DET_w

    La soluzione ce la da quest'altro:
    (http://www.youtube.com/watch?v=xEqY1TiqmPA)

    Io, ho avuto un'intuizione, sicuramente indotta, ho tirato
    fuori le P...E ed ho seguito gli uomini e le idee che
    troverete a quegli indirizzi.

    Sono per una rivoluzione SILENZIOSA che scaturisce da un
    travaglio interiore e che non brandisce forconi, propri, di
    chi ci vuol condurre sempre dalla stessa parte (vedi "Il
    Gattopardo"), tenendoci nel buio della non conosciiienza.

    Auguri a tutti, e smettete di incendiare cassonetti,
    spaccare vetrine, vestirvi da black(cock)block o fare i
    pacifisti dell'ultima ora e rivoluzionari dello
    cyberspazio...

    Ultima cosa: Il forcone e' un attrezzo agricolo di mia
    conosciiienza (sono agricolo IO!). E' (era) estremamente
    utile nell'aia, e' estremamente utile in numerosissime
    attivita' di tipo agricolo...non vedo altro uso sensato se
    non quello di riporlo nella rimessa per un'altra occasione
    simile a quelle elencate.

    Spero in una PRONTA guarigione! Che sia la volta buona?!
    Speriamo...

    Grazie dell'ospitalita'
    Giacomo Lagricolo

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  3. Riflessione e Pagnotte.

    L'Arte finalizzata a se stessa e' Arte.

    Un artista non po' essere che povero e "pazzo", cosi' come fu Gesu' e tanti altri prima e dopo di lui.

    L'Arte e' il soffio di Dio.

    Ed ora passiamo al pane:

    Lievito Naturale o come si dice, Lievito Madre; Preparazione:

    Due cucchiai di farina di grano duro (magari prodotto in Sicilia... Si accettano ordini in Giugno; pagate soltanto le spese di spedizione. Ve lo regalo finche' posso);

    Un cucchiao di zucchero e se volete un cucchiaino di miele;

    Quel tanto d'acqua che basta per creare un impasto che abbia la consistenza di una crema;

    Mettete tutto in un barattolo o recipiente di vetro e coprite semplicemente adagiandovi sopra un piatto, un coperchio... Non sigillate!

    Riponetelo in un luogo dove temperatura e movimento d'aria non cambino eccessivamente. Le condizioni ideali sono 25 gradi e umidita' dell'ambiente. La presenza di frutta nelle vicinanze facilita' la proliferazione dei lieviti (batteri).

    Al quinto giorno, se avete fatto le cose perbene, potrete scorgere la presenza di bolle d'aria ed un aumento del volume dell'impasto. Se questo non e' accaduto o e' appena visibile, provate a RINFRESCARE l'impasto: Vuol dire in gergo, aggiungere una quantita' di farina e acqua simile al volume dell'impasto. Dovrete ripetere questa operazione finche' il volume del lievito non raddoppiera' nel tempo di due ore; piuttosto prima che dopo.

    Giunti a questo risultato, Il (vostro) LIEVITO MADRE sara' pronto per panificare.

    Per non sbagliare nelle proporzioni tra lievito e qantita' di pane da fare, consiglio di usare una proporzione che va da 1/6 a 1/12.

    Primo caso (1/6, lievito debole): 500gr di lievito 3Kg di farina.

    Secondo caso (1/12, lievito forte): 500gr di lievito 6Kg di farina.

    Naturalmente dovra' essere impastato col quantitativo d'acqua necessaria per ottenere una consistenza maggiore di una crema...

    Importantissimo, L'acqua dovra' essere intorno ai 40 gradi per fornire all'impasto una temperatura di circa 30-35gradi iniziali.

    Per mantenere queste condizioni termiche durante tutto il periodo di lievitazione (due ore) dovrete coprire le pagnotte con coperte che siano traspiranti e nel contempo capaci di mantenere la temperatuta. Non appesantite troppo per evitare di ostacolare il processo.

    Il forno elettrico o a legna (vedete un po' voi) dovra' tenere una temperatura di 260-280 gradi per il tempo di cottura di circa 1 ora.

    Occhio alla doratura dopo i primi 10 minuti di cottura. Se dovesse sembrarvi troppo intensa, abassate un po' la temparatura del forno.

    Non posso darvi altri dettagli perche' sarebbero inutili. L'esperienza di ciascuno e' Maestra!

    Saluti
    Giacomo Lagricolo

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