domenica 4 settembre 2011

Apocalisse e dintorni



Avevo deciso che avrei letto Simenon, stasera.
E invece mi sono allontanata dal mio proposito iniziale e ho affrontato una lettura più amara, quasi surreale al limite del comico se non grondasse sangue ad ogni riga.
Parlo del "Malleus Maleficarum", ovvero "Il martello delle streghe", scritto dai frati domenicani Heinrich Institor Kramer e Jakob Sprenger nel 1486, con tanto di benedizione di Papa Innocenzo VIII.
Questa è storia, la nostra storia. E con "nostra" non parlo generalmente dell'Europa, della chiesa o della civiltà.
No.
Parlo della storia delle donne, di esseri umani di sesso femminile che - a mio modesto avviso - dovrebbero leggere questo testo obbligatoriamente durante il loro percorso scolastico.
Perchè "sapere" è il primo passo verso il saper affrontare.
Ma torniamo a noi.
E' il 1484 quando Innocenzo VIII nella sua bolla Summis desiderantibus affectibus prende una posizione durissima verso coloro che in Germania vengono accusati di stregoneria. A seguito di tale documento i due solerti monaci sopracitati non si lasciano sfuggire l'occasione e partoriscono qualcosa (chiamarlo "libro" è per me sacrilego) che viene presto adottato quale testo sacro da tutti gli inquisitori d'Europa e diviene il secondo libro maggiormente stampato dopo la Bibbia.
I maghi e le streghe diventano il vero nemico pubblico numero uno.
La domanda è: perchè?
Perchè le streghe e gli stregoni tedeschi facevano così paura al papato?

Riflettiamo un istante.
Intorno al 1480 la Germania era conosciuta come "Sacro Romano Impero Germanico". 

Castel del Monte, eretto da Federico II 

 Solo due secoli prima Federico II di Svevia, il grande mecenate e stratega, dotato di cultura immensa e di personalità poliedrica, era stato in grado di riunire il proprio popolo grazie ad una forte iniziativa legislativa e una spinta tecnologica senza pari. Il tutto a discapito del legame del suo impero con la Chiesa che tentava in tutti i modi di riappropriarsi della vecchia supremazia politica del territorio, con scarsissima fortuna. 
I successori raccolsero in qualche modo la sfida lanciata da Federico. Nel 1356 Carlo IV emise la "Bolla d'oro", editto tramite il quale si sentenziava definitivamente che il Papa non avrebbe più avuto alcun diritto sull'elezione del trono germanico, pur conservando il privilegio di incoronare il nuovo re. 
Tuttavia il vento cambiò per un breve lasso di tempo in favore del soglio pontificio quando gli Asburgo presero possesso del trono germanico. 
Nel 1440 fu eletto sovrano tedesco l'ultimo imperatore riconosciuto dal Papa, Federico III. Egli avversava al tal punto le riforme dell'impero attuate dai suoi predecessori da rischiare che i principi elettori eleggessero un altro re in sua vece. La sua politica fu scialba se pur in qualche modo vincente. Viene più che altro ricordato come maniacale collezionista di reliquie (sosteneva di possedere la Lancia di Longino) e forse fu proprio di fronte alla sua debolezza che il papato pensò che fosse giunto il momento propizio per agire. 
La Germania infatti negli ultimi 2 secoli era diventata terreno fertile (e quindi potenzialmente pericoloso) per le menti più aperte d'Europa. A cavallo tra XIV e XV secolo erano sorte le università di Heidelberg, Colonia e Lipsia che mettevano in circolazione uomini di libero pensiero la cui preparazione culturale poteva mettere a dura prova i dogmi - e le "faccende" - della Chiesa Cattolica. 
Matin Lutero
Non dimentichiamo infatti che di lì a poco, sotto il regno di Federico III, sarebbe nato (1487) e cresciuto colui che avrebbe decretato la fine di qualsiasi influenza pontificia - temporale e spirituale - sull'Impero Germanico: il monaco scissionista Martin Lutero.
Probabilmente la Chiesa già prima del 1480 doveva aver tastato il polso della situazione e in qualche modo aver intuito che non restava troppo tempo per tentare di frenare il vento di liberalismo che soffiava impetuoso da nord.
E quale mezzo migliore in questi casi che trovare una vittima designata e scagliarsi contro di essa con ferocia, in modo da scatenare a livello trasversale un clima di terrore e di delazione in grado di fermare - o almeno rallentare - qualunque forma di progresso?
Fu facile identificare le prede: donne di libero pensiero e uomini che si rifiutavano di consegnarle nelle mani delle "autorità".
Queste furono le vittime preferite dalla Santa Inquisizione. Anche se non le uniche.
La trovata piacque tanto a Innocenzo VIII da indurlo a conferire qualche tempo dopo lo stesso mandato a Torquemada in Spagna.
E tutti ben sappiamo di quali crimini egli si macchiò.

Questo lungo - ma necessario - preambolo solo per poter riportare alcune delle assurdità che ho trovate scritte tra le pagine del Malleus Maleficarum con la certezza che esse possano inorridire voi così come hanno inorridito me. Inorridito e fatto riflettere per l'ennesima volta come il sapere sia nemico del potere.
Per questo nei tempi a mio avviso oscuri in cui stiamo vivendo, in cui le donne pensanti sono derise e ridotte al silenzio e gli uomini di valore sono ridotti all'impotenza grido: Accrescete il vostro sapere, la vostra consapevolezza, il vostro intelletto perchè arriverà un giorno in cui essi saranno l'unico scudo con cui potrete difendervi dal male imperante, che sorride quando lo guardate e vi pugnala appena distogliete lo sguardo.


Il cavalletto
"Affermare l'esistenza degli stregoni è così cattolico al punto che affermare ostinatamente l'opposto sia affatto eretico."

"La legge divina prescrive in più punti non solo di evitare le streghe, ma anche di ucciderle e non imporrebbe pene di questo genere se le streghe non collaborassero veramente con i diavoli nel provocare effetti e danni reali."




                                     "Le leggi prevedono anche che sia ammesso come accusatore CHIUNQUE come dice il Canone nel caso della difesa della fede. A tale accusa viene ammesso chiunque come per il crimine di lesa maestà: infatti gli stregoni offendono in modo analogo la maestà divina. Prescrive inoltre che siano sottoposti ad interrogatorio con tortura senza riguardo per la carica e aggiunge anche che chiunque sia sottoposto a tortura e dichiarato colpevole, anche se non confessa il suo crimine, dovrà essere torturato al cavalletto e gli saranno scavati i fianchi con le unghie di ferro e dovrà sopportare pene degne del suo crimine." 

"I riti degli stregoni sono ricondotti al secondo genere di superstizione, cioè alla divinazione, che avviene con l'espressa invocazione dei diavoli ed è di tre generi: la negromanzia, l'astrologia (nonchè la matematica) e la divinazione attraverso i sogni."

"Vediamo che talvolta nel guardare un uomo sofferente agli occhi ci feriamo agli occhi, e questo accade perchè gli occhi infettati da una qualità cattiva infettano l'aria che sta in mezzo e l'aria infettata infetta gli occhi diretti sugli occhi malati, proprio perchè l'infezione è derivata secondo una linea retta direttamente agli occhi di chi guarda."

"Tutto questo è detto senza pregiudizio o senza asserzione temeraria, ma solo con riferimento a quanto dissero i santi. Deduciamo da questo la verità cattolica, e cioè che agli effetti di stregoneria di cui stiamo parlando gli stregoni concorrono sempre insieme con i diavoli e l'uno non può far niente senza l'altro."


"I corpi celesti possono agire sugli stessi diavoli per causare certe stregonerie, dunque, a maggior ragione, sugli stessi uomini. La prova di questo assunto è triplice: certi uomini cosiddetti lunatici sono tormentati dai diavoli più in certi periodi che non in certi altri e i diavoli non farebbero così ma li molesterebbero in ogni periodo se non vi fossero a loro volta tormentati fin nell'inferno da certe fasi di luna. Un'altra prova è fornita dai negromanti che osservano determinate costellazioni per invocare i diavoli, e non farebbero così se non sapessero che quei diavoli sono sottomessi ai corpi celesti." 

Le donne

"Il primo è che tendono ad essere credule, e siccome il diavolo cerca sopra tutto di corrompere la fede, le aggredisce di preferenza.
Il secondo motivo è che le donne per natura a causa della pieghevolezza della loro complessione sono più facilmente impressionabili, più inclini a ricevere le rivelazioni attraverso il marchio degli spiriti separati.
Il terzo motivo è che hanno una lingua lubrica; quando sanno qualcosa per le loro male arti è difficile che riescano a nasconderlo alle amiche e, siccome sono deboli, cercano facilmente nelle stregonerie un mezzo per vendicarsi di nascosto."
"Per quanto riguarda l'intelletto e la comprensione delle cose spirituali, esse sembrano appartenere a una specie diversa da quella degli uomini."
"La ragione naturale è che essa è più carnale dell'uomo, come risulta in molte sporcizie carnali. Si può notare che c'è come un difetto nella formazione della prima donna, perchè essa è stata fatta con una costola curva, cioè una costola del petto ritorta come se fosse contraria all'uomo. Da questo difetto deriva anche il fatto che, in quanto animale imperfetto, la donna inganna sempre."


Papa Innocenzo VIII
La bolla papale di Innocenzo VIII Summis desiderantibus affectibus

"Desiderando noi... che la fede cattolica... cresca e fiorisca al massimo grado possibile, e che tutte le eresie e le depravazioni siano allontanate dai paesi dei fedeli, questo decretiamo... È recentemente giunto alle nostre orecchie... che in alcune regioni dell'alta Germania, come... Magonza, Colonia, Treviri, Salisburgo, e Brema, molte persone di entrambi i sessi, ... rinnegando la fede cattolica... , si sono abbandonate a demoni maschi e femmine, e che, a causa dei loro incantesimi, lusinghe, sortilegi, e altre pratiche abominevoli... hanno causato la rovina propria, della loro prole, degli animali, e dei prodotti della terra... così come di uomini e donne, delle greggi e delle mandrie, delle vigne e dei frutteti... che essi hanno tormentato e torturato, infliggendo orribili dolori e angosce, sia spirituali che materiali, uomini, mandrie, greggi, e animali, impedendo agli uomini di procreare e alle donne di concepire, e facendo in modo che nessun matrimonio potesse essere consumato; che, per di più, essi non confessano le proprie colpe... la fede che ricevettero col santo battesimo... e si macchiano di molti altri abominevoli crimini e peccati... dando uno scandaloso e pernicioso esempio alle popolazioni." 

"E per maggior sicurezza, garantiamo ai sopraindicati inquisitori (Sprenger e Institor) che il presente notaio, o qualsiasi altro notaio pubblico possa esercitare contro qualsiasi persona di qualsiasi rango e condizione il sopraindicato ufficio dell'inquisizione, correggendo, imprigionando, punendo e castigando, a misura delle loro mancanze, le persone che essi troveranno colpevoli di quanto sopraindicato."

Per esperienza ho imparato che colui che inganna una volta, inganna sempre.
Come farete ancora a fidarvi della Santa Madre Chiesa?

Buonanotte
Francesca




1 commento:

  1. Per restare in tema, ti consiglio un film poco conosciuto di Miloš Forman, GOYA'S GHOSTS (in italiano ribattezzato con poca fantasia "L'ultimo inquisitore"), con Natalie Portman e Javier Bardem. È la storia della modella di Goya, accusata dall'Inquisizione di praticare riti ebraici e stregonerie, e pertanto imprigionata e torturata.
    La seconda parte del film tende un po' troppo al feuilleton, ma la prima è molto bella.
    http://it.wikipedia.org/wiki/L%27ultimo_inquisitore

    RispondiElimina