lunedì 16 luglio 2012

Luglio, col bene che ti voglio




Nel mio ultimo giorno italiano per le prossime 2 settimane sono ossessionata in ordine da:

- bucati da finire, stendere e ripiegare;
- emicrania feroce da notte insonne;
- canicola record;
- n° di scarpe MASSIMO da inserire in valigia;
- necessità di procacciarmi il cibo e frigorifero reso deserto in previsione della partenza.

In compenso sono aiutata da:

- amici lontani (ma vicinissimi nel cuore!) che sopportano la descrizione dei miei sogni esoterici e di incontri che definirei nella migliore delle ipotesi "subumani";
- visione mentale del luogo in cui mi troverò fra circa 36 ore;
- l'affetto materno che, non riuscendo a contenere la felicità dovuta all'assai prossimo ricongiungimento nella terra degli dei olimpici, se potesse mi affitterebbe pure una casa galleggiante;
- il ritorno della dolce metà dalla terra straniera;
- i grilli che cantano l'estate davanti al cipresso felice;
- il ventilatore che dà il giusto sollievo alle membra sudate e stanche.

Non so voi che ne pensiate, ma direi che il bilancio è nettamente in mio favore.
Con l'Optalidon sempre al mio fianco, intendiamoci!!!!!
Quindi buon luglio a tutti.
Dalla terra romana passo e chiudo.

Almeno per i giorni a venire.
:0)
Francesca

Il video sottostante è dedicato a tutti gli amici, vicini e lontani, come un augurio possente di Amore infinito.





sabato 14 luglio 2012

A cavallo fra due mondi



Mai come in questi giorni mi rendo conto quanto le persone intorno a me non solo non mi conoscano affatto ma neppure mi "vedano".
Vedere vuol dire fondamentalmente riconoscere.
Se hai di fronte qualcosa che non ti è familiare, di "alieno", non puoi vederlo.
Lo interpreti secondo il tuo modo di vedere la vita, il mondo, gli esseri umani.

Ecco.
Io sono molto male interpretata.
Ma mi rendo conto di come la "colpa" non sia di nessuno.
La colpa di fatto è un concetto inesistente.
Ognuno agisce (e reagisce) secondo il proprio grado evolutivo.
Se una scimmia guardasse la Venere del Botticelli probabilmente riconoscerebbe solo l'Acqua dipinta dietro la figura principale. 
Il resto non lo vedrebbe neppure. 
Ecco. Le persone nei miei riguardi fanno lo stesso.
Vedono la "PDF" (e questo solo io, Vincenzo, Giacomo e Gabriele sappiamo cosa significa!!!).
Quello che invece risulta essere in primo piano nemmeno lo mettono a fuoco, perchè lontanissimo dal proprio campo vibrazionale

Ma per fortuna ci sono molti che possono dire - con Cuore aperto e Animo puro -  "I see You".
Totalmente contraccambiati.
"E' ovvio!".
Vero Vincè????

Francesca



giovedì 12 luglio 2012

Immanenza




La Luce non ha nome né età.
E' una condizione.
La Luce è assenza di tempo, assenza di spazio, assenza di conflitto.
La Luce è pienezza d'Amore, abbraccio immateriale da e verso il Creato, contatto con invisibili sogni che popolano inascoltati la nostra vita.

Non si è mai troppo lontani dalla Luce.
Né troppo vicini.
Quando la volontà decide si diventa Luce.
Al di là di ogni ragionevole dubbio.

Francesca


Con parole altrui



http://paolofranceschetti.blogspot.it/2012/07/la-manipolazione-spirituale-dei-mass.html

mercoledì 11 luglio 2012

Coraggio e cena al mare




Dopo una giornata difficile mi siedo alla scrivania, riflettendo ad alta voce.
Il sole - nonostante l'ora quasi crepuscolare - scalda ancora le pareti della stanza.
Cerco refrigerio per lo spirito nella musica di Howard Shore.
E le immagini della Contea anche solo riflesse nella mente servono a placare l'animo bollente.

Quando finisce la nostra responsabilità sulla vita altrui?
Dove inizia il loro libero arbitrio.
E dove finisce il nostro attaccamento alle reazioni del prossimo?
Quando ci si estranea dall'identificazione e si guarda la marea della vita da una prospettiva diversa, come fa l'aquila quando si libra fiera tra le cime di alte montagne.

Ebbene... Oggi le mie ali non si sono aperte. Oggi la mia aquila non ha volato.
Oggi sono rimasta inchiodata al suolo dell'aspettativa.
Ed ho sofferto le catene impostemi da leggi che ben conosco e che pure non sono stata capace di evitare.

Ma anche questo concerne l'evoluzione.
Non ci si evolve quando si arriva a destinazione ma per tramite dello sforzo che si compie per giungere alla meta.
Ammettendo i propri errori, le proprie debolezze, le proprie "umanità".

Questo è l'unico modo per andare oltre.
Guardarsi per ciò che si è, al di là di vani tentativi egoici che ci rendono le spalle pesanti e i sogni opachi.

Oggi canto la meraviglia dell'errore umano, senza il quale l'evoluzione non avrebbe neppure posto in questo universo.

Francesca

Ricordi




Nel lacero sguardo
d’un singolo incontro
è protesa come virgulto
la Salvazione del Figlio.
E da seni di madre
ancora sgorgherà il latte
dell’Alleanza promessa.
Ho raccolto l’invito,
reciso ogni frutto malato
e silente peregrino
alla ricerca del Mito,
mai disperso dalla
tracotanza del male.
Sulla via di Damasco
la voce notturna del Sole
farà di me la Sua Pizia.
Allora leverò in alto
il candido frutto d’ogni tempo
e potrò involarmi
- pudica! -
verso la Luce dell’Eterno Fiorire.


                                     Chieri, 6.05.2003

lunedì 9 luglio 2012

Fame



La notte tenace mi parla di amici lontani, di cuori in sospeso, di volteggi fra le nuvole inquiete.
E anche di sogni che si materializzano improvvisamente, con buona pace di tutti i cinici del pianeta.
Mi parla di una voce allegra di fanciullo udita una sera di tanti anni fa.
Di confidenze intorno ad un fuoco sulla spiaggia.
Di mondi infiniti da costruire un giorno alla volta.
Un desiderio alla volta.

Questa è una notte d'Amore, anche se sono sola e non ho chi abbracciare materialmente.
Nel dubbio abbraccio il mondo.
Qualcuno si sentirà stringere più di altri, suppongo.
Ma questa è la Vita.
E' il Suo canto.
Ogni canto è fatto di note e di pause.
Ma a volte le pause hanno più valore delle note nella prospettiva del compositore.

Se sapessimo quanto valore c'è in ogni silenzio di Dio, saremmo sopraffatti dalla bellezza del Suo dire.
E voleremmo abbracciati l'uno all'altro tutta l'eternità.

Francesca

PS: Il post è nato per merito di Vincenzo e della canzone che mi ha inviato stasera. 
      Senza, sarebbe stato impossibile anche solo da concepire. :0)



domenica 8 luglio 2012

Orazi e Curiazi



L'estate vibra antica alla mia finestra.
Una moto mai accesa riposa sul terrazzo.
Cosa significa, lo sappiamo io e lei - e anche un caro amico barese.
Il tempo si contrae, accelera la sua corsa in vista del traguardo.
Ed io ho armadi ancora da sistemare nell'anima.
Anzi, più che sistemare direi svuotare.
La pienezza si raggiunge quando il desiderio è assente.
Quando si percepisce il proprio fluire nella fiume della Perfezione.
E si afferra il concetto non tramite la mente ma attraverso il respiro.
Il Vento - dopo lunga attesa - è finalmente arrivato.

Francesca


Prokofiev - Alexander Nevsky : The Field of the Dead

IL CAMPO DEI CADUTI
Attraverserò il campo ammantato di neve. / Sorvolerò il campo della morte. / Chi riposa tranquillo dove le sciabole l’hanno lacerato, / chi giace trafitto dall’asta di una freccia. / Dalle loro
calde ferite, il rosso sangue come pioggia si spande / sul nostro suolo natio, sui nostri campi
di Russia. / Colui che è perito per la Russia di nobile morte / sarà benedetto dal mio bacio sui
suoi morti occhi. / E per quel bravo giovane che è rimasto in vita / io sarò una vera moglie, e
un’amica appassionata. / Non mi sposerò con un uomo attraente. / La bellezza e il fascino terreni presto appassiscono e muoiono. / Mi sposerò con un uomo che sia coraggioso. /
Ascoltate, coraggiosi guerrieri, uomini dal cuore di leone.



PS: Per merito di Remo!  Quindi grazie di cuore...

domenica 1 luglio 2012

Chiare, fresche et dolci Acque



Stasera - nonostante la fatica della mala salute che proprio non vuole darmi tregua - vivo nella Grazia.
Abbracciata con lo Spirito al Cipresso Felice.
Immersa nel mare profondo che è Vita, che dà Vita.

E' un miracolo da noi stessi provocato eppure al contempo inatteso.
E' come vedere la propria Anima allo specchio, quel frammento di Dio che vaga nelle azzurrità del Cosmo e non lascia dietro di sé parola alcuna, ma solo Pienezza. 

Ecco sì. Stasera sono piena.
Piena di me. Piena d'Amore. Piena di un Dio ancestrale, lontano e vicinissimo, che concede al Cuore di essere vero. 
Nell'inudibile vibrazione di un Silenzio antico.

Francesca