Quando si è perseguitati dall'emicrania resta una sola cosa da fare: attendere che passi. A volte si è fortunati e a volte no.
In questa mattinata d'ottobre in cui il sole è scomparso dietro una pesante coltre di nubi il fato non mi ha arriso e dunque la mia deliziosa emicrania perdura, ancora e ancora.
Nonostante ciò la mia attività non si è interrotta, perlomeno quella celebrale e riflessiva: sarei infatti del tutto incapace di sopportare anche solo per un singolo istante un qualsivoglia suono o rumore, sia esso proveniente dalla cassa armonica del mio strumento piuttosto che dalla più flebile delle voci fuggita dallo schermo televisivo per infestare le "quiete stanze" di leopardiana memoria.
Anche il mio scrivere si è adeguato alle circostanze, assumendo i toni pacati di un commento sottovoce, visto che già l'odioso rumore delle dita sulla tastiera riesce a strapparmi di tanto in tanto uno sguardo di dissenso. Ma è un'ombra fuggevole senza radici: dopo un attimo è già dimenticata.
Dunque sono rimasta seduta paziente ad aspettare .
E dopo essermi cibata così a lungo dell'amato silenzio sono arrivata finalmente ad una svolta riguardo la sfida letteraria. Essa sarà così articolata: 12 libri da leggere e recensire ogni 30 giorni per un totale di 6 mesi. So che avrei potuto osar di più ma solo nel caso in cui non avessi avuto null'altro a cui pensare. E ciò, per gioia o sfortuna, non corrisponde al vero.
Questi sono i 12 titoli con cui intendo dare il via alla mia sfida, in attesa che voi tutti contribuiate alla prossima maratona con libri di vostra scelta (e Alessio credimi, il tuo libro sarà inserito non appena riuscirò a procurarmelo!):
- Adalbert von Chamisso: La straordinaria storia di Peter Schlemil
- Emile Zola: Germinal
- Franz Kafka: Il castello
- Muriel Spark: Memento mori
- Sandor Marai: Divorzio a Buda
- Ingeborg Bachmann: Il trentesimo anno
- Jack London : La peste scarlatta
- Gilbert Keith Chesterton: L'osteria volante
- Elsa Morante: Aracoeli
- Virginia Woolf: Mrs. Dalloway
- George Simenon: Maigret e il ladro indolente
- Joseph Roth: Il profeta muto
Ovviamente i motivi della scelta dei vari titoli sono tra i più disparati: alcuni sono lì che attendono di essere letti da una vita (come Kafka e Zola), altri sono inclusi per merito del grande favore che accordo al loro autore (ad esempio Simenon e Roth), altri ancora sono frutto di una curiosità maturata dopo la visione di una pellicola cinematografica come nel caso del testo di Virginia Woolf (il film di cui parlo è "The Hours" con Nicole Kidman vincitrice dell'Oscar per l'interpretazione della scrittrice inglese). Per alcuni, invece, ha vinto banalmente il caso o la semplice attrazione verso il titolo o il colore della copertina intravisto sul web.
Trovate che siano criteri bizzarri? Oh, certamente in parte questo è verità. Ma lo ribadisco: solo in parte.
E poi che sarebbe il mondo senza bizzarrìa e improvvisazione?
Non so quando comincerà la mia sfida. Spero il più presto possibile dato che quel momento coinciderà con l'effettiva scomparsa del mio dolore al capo.
Vi saluto con un impalpabile diminuendo, per non turbare di una virgola la sonnolenta quiete del meriggio.
Francesca
Ciao Francesca!
RispondiEliminaIeri sono passata in libreria e mentre ne facevo razzia, mi sei venuta in mente tu! Ti consiglio alcuni titoli di romanzi cinesi che a me sono piaciuti moltissimo:
Qiu Xiaolong, La misteriosa morte della compagna guan
Yu Hua, Brothers
Spero di cominciare presto a fare la mia lista e magari di passarti qualche titolo...
A presto e in bocca al lupo per tutto quello che stai facendo!
Un bacio grande
Carissima! Ti ringrazio.... Il tuo suggerimento sarà sicuramente il primo libro della sfida del prossimo mese!
RispondiEliminaCrepi il lupo e in bocca al lupo anche a te.
Un abbraccione
Francesca