Comincia una nuova giornata. Ed io dovrei attendere alle mie faccende private: studiare (in primo luogo), fare tremila commissioni e smetterla una volta per tutte di sentirmi in colpa. Invece sono inchiodata davanti al pc a leggere notizie sul nostro presidente. E per la prima volta dopo svariati anni ho paura. Ho paura che tutto possa risolversi in una bolla di fumo, che per l'ennesima volta poteri occulti di cui così poco sappiamo abbiano la meglio sulla verità e sulla giustizia e che tutto venga insabbiato "per amor di patria".
Mi auguro davvero che questi siano timori infondati partoriti dalla mente di un'italiana un po' nevrotica.
E spero - domani o fra una settimana - di poter ridere di me stessa e della mia insicurezza.
Lo auguro davvero di cuore a ciò che resta della nostra residua democrazia.
Francesca
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