domenica 26 maggio 2013

Sangria di provincia



Come si muore?
Ci sono infiniti modi di morire.
Si muore per indifferenza, per dolore o incapacità.
Si muore per destino, per scelta, per noia.
Si muore perchè proprio non se ne può più fare a meno.
Si muore per cecità, per speranza vana, per insofferenza.
Si muore per pazzia, per ostinazione, per malattia.
Si muore per silenzio, per troppa immedesimazione, per resa incondizionata.
Si muore per solitudine, per salvare la vita ad un altro, per un lagnoso morigerato desiderio.

Si muore col sorriso sulle labbra, tra le lacrime o le bestemmie.
Si muore in trappola, con il cordone ombelicale avvolto intorno al collo.
Si muore senza salutare, senza condiscendenza, senza pietà.
Si muore tra la folla, da soli in un letto, nel silenzio.
Si muore per volare, per tornare, per cantare.

E si muore per amare.
Almeno un po' se stessi.
E la propria indiscussa, indicibile fragilità, che è misura di un valore ormai disconosciuto su questo pianeta.

Stasera muoio.
Nell'indifferenza, tra le risate di chi si illude di aver vinto, tra le lacrime di chi crede di aver perso.

Nessuno vince, nessuno perde.
La Ruota è ferma, la Giostra è rotta e la festa è semplicemente finita.

Nathaniel


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