venerdì 31 maggio 2013

31 maggio



Oggi a Torino il sole splende alto.
Ed io sto per iniziare un ritiro di spiritualità che durerà fino a domenica notte.
Due giorni e mezzo a curare il secondo Chakra.
Ho preparato pennarelli, carta, shampoo, ciabattine da doccia e tante magliette di ricambio.
In realtà sembra più lo zaino di un alpinista che di un "meditatore"!
La cosa più buffa di tutta la faccenda?
Nel volantino descrittivo dell'evento la parola Prana viene citata almeno 10 volte.
Come potevo non essere presente????????????????????????????????????????????
Quindi - di fatto - da oggi alle 15 comincia un black out "internettifero" e telefonico di cui probabilmente la mia Anima sentiva il bisogno.
Sarò irreperibile per il mondo, almeno tramite i consueti canali di comunicazione.
Magari a qualcuno arriverà la mia voce anche attraverso il silenzio.
E avrà un suono più dolce e più cristallino di quella reale.
E' ciò che auspico.
Per me e per tutti coloro che a me - in un modo o nell'altro - sono collegati.

Il mio "grazie" oggi va ad un padre di famiglia del centro Italia, alla sua compassione, alla sua incredibile capacità di comprensione e al suo gesto di fratellanza verso chi egli sente essergli davvero amico.

Nathaniel

giovedì 30 maggio 2013

Soul Flare



Ho provato a fare la violinista.
E mi è andata male.
Poi ho provato a fare la cantante.
E mi è andata male anche lì.
Nel frattempo ho provato a fare la bambina, la studentessa, l'amante, la fidanzata, la cuoca, la pittrice, l'attrice, la scrittrice, l'accondiscendente, l'alternativa, l'entusiasta, la depressa, la licenziata, la guerriera, la viziata, l'amica, la vittima, la modella, la ritrosa, la misteriosa, l'attivista, la monaca, la trapezista nel circo dei sogni.
E più mi ci sforzavo a fare tutte queste cose e più la faccenda sembrava non funzionare.
Così ho provato a fare la rivoluzionaria.
Ma qualcosa di nuovo non tornava, la famosa prova del 9 risultava sempre fallimentare.

Allora ho fatto l'unica cosa possibile: mi sono arresa.
Mi sono arresa al fatto che sembravo aver fallito in ogni cosa fatta, in ogni cosa che mi ero proposta di "fare".

Ed ecco che lì è successo qualcosa, una specie di rivoluzione totale, di tsunami energetico, vibrazionale, psicologico, chiamatelo come più vi piace.
Quando ho smesso di "fare" ho iniziato ad "essere".
Ed ho scoperto che - oltre a risultare molto più semplice - "essere" è 1000 volte più congeniale al nostro stato umano che "fare"!
Ed ho anche scoperto che tutte le cose che prima mi accorgevo di saper "fare" (anche se non erano apprezzate o valorizzate nella mia vita per infinite ragioni) le sapevo fare perchè semplicemente - e senza possibilità di esclusione alcuna - io ERO quelle cose.
In taluni precisi istanti non c'era differenza tra il soggetto e l'oggetto.
Io ERO il quadro che stavo dipingendo o la canzone che stavo cantando o il piatto che stavo cucinando.
Ero l'idea che formulavo o il dolore che sentivo.
Ero l'ostacolo che saltavo o contro cui andavo a sbattere con tutta la violenza del caso.
Ed ero anche l'impossibilità di uscire dal gorgo, perchè io stessa ero quel gorgo.

Sorpresa, sorpresa!
L'essere umano, creatore di se stesso, ha dimenticato di avere questo potere ed è vittima della sua stessa creazione.
Come fare per uscire dal problema?
Vedere.
Facile, direte voi.
Sì, è facile.
Come si fa?
Quando non si ha altra scelta.
A tutti nella vita capita prima o poi di non avere scelta.
Allora, proprio allora, improvvisamente si "vede".
E non solo ci si accorge che ci si trova ovunque tranne che in un pozzo senza uscite.
Ma poi si comincia ad accorgersi di tutto.
E si inizia a vivere come prima non si era mai vissuto.
Perché?
Perché prima ci si sforzava di "fare".
E dopo ci si impegna solo ad "essere", sapendo che questo è molto più che sufficiente: è la ragione per cui siamo nati, per cui siamo ancora vivi .

Chi è consapevole di esistere, è se stesso ed è l'Universo contemporaneamente.
Potrebbe mai l'Universo aver nostalgia di "fare"?
E cosa potrebbe mai fare l'Universo se non semplicemente continuare ad "essere" così da dare a noi tutti la stessa possibilità?
"Colui che è" concede al prossimo suo il medesimo potere.
Sia Esso un Uomo, un Pianeta o un Cosmo intero.

Nathaniel




La nostra Vita


DEDICATO A SQUIKKY

- Potresti dire che lo amavi?
- Sì, lo amo.
- Vuoi dire che sei ancora innamorata di lui?
- Voglio dire, che lo sarò per sempre...

dal film "Cloud Atlas" 


Stamattina da Media World ho fatto una scoperta a dir poco sensazionale: "Cloud Atlas" è già uscito in Dvd!!!
Ovviamente - secondo voi - cosa posso aver fatto?
L'ho comprato, naturalmente!
E dopo 30 secondi ho chiamato il mio amico/regista Vincenzo per avvisarlo del fatto.
E sapete che mi ha detto?
Che l'aveva comprato proprio in quell'istante anche lui.
Ecco.... Ora.... Dovrei ancora stupirmi?
Sinceramente no!
Sinceramente comincerei a stupirmi se queste cose non accadessero più, se le coincidenze sincronistiche sparissero d'improvviso dalla mia vita, se i vari arcobaleni, sogni, ali, aquile, orari identici, pensieri simili svanissero senza fare più ritorno.
In quel caso mi preoccuperei davvero.
Stanotte e stamattina cercavo casa. 
E - ovviamente - non ho trovato alcunché che mi soddisfacesse.
Perché?
Perché non era il giorno adatto.
Perché la situazione non è ancora matura.
Perché le cose accadono quando devono, a prescindere da quello che la nostra stupida ed inetta personalità decide.
Sì, avete capito bene: la nostra personalità il più delle volte è inetta.
Cosa ci salva?
Il benedetto, paziente e mai abbastanza ascoltato Sé Superiore.
E' Lui che ci guida nelle scelte sagge e fa accadere quelli che - a prima vista - vengono definiti "Miracoli". 
E' il Sé Superiore - per intenderci - che mi fa sempre trovare il parcheggio dove e quando ne ho bisogno. Come mai? Beh, perchè sono consapevole di poterlo fare. E il parcheggio -PUFF!- come per magia si materializza. A volte ho anche trovato il mio nome scritto sull'asfalto!!!! :0)
Sì, giochiamo. E' una bella cosa, il gioco.
Soprattutto quando si tratta di prendere in giro se stessi.
Pratica assai utile e funzionale per la crescita spirituale di ciascun individuo.

Oggi ho ricevuto l'ennesima lezione dal Sé Superiore: se ti aspetti un risultato a prescindere dalla comunione di intenti tra te e chi è coinvolto con la decisione in questione, allora fallirai.
E' una certezza matematica.
Ecco perchè se fossimo in 100 persone sedute in circolo a desiderare un mondo più giusto, probabilmente la realtà strettamente connessa a noi, la realtà che ci circonda cambierebbe.
Ma subito!
Senza bisogno di attendere.
Noi siamo il Miracolo per cui le cose avvengono, noi facciamo succedere le cose.
Il nostro Abbandono è la Chiave per una dimensione diversa, all'insegna della Verità, dell'Amore e della Sostanza.
Noi tutti siamo Chiavi, in fondo.
Il nostro compito?
Trovare la Serratura giusta in cui girare.

Io credo di averla trovata.
O è Lei che ha trovato me?

Beh, non ha tanta importanza discutere su questi dettagli.
Basta rimanere col Cuore aperto e lasciar(si) andare.

Nathaniel

"La nostra vita non ci appartiene. Da grembo a tomba siamo legati ad altri. Passati e presenti.
 E da ogni crimine, da ogni gentilezza, generiamo il nostro futuro!"

dal film "Cloud Atlas"


mercoledì 29 maggio 2013

Twist and shout


DEDICATO ALLA MIA CARA AMICA DANIELA

Alla fine ce l'ho fatta.
Ho riguardato "Mangia, prega, ama" pur senza l'amato DVD.
Internet aiuta. Anche se oggi comunque lo andrò ad acquistare per puro piacere personale.
Ecco un breve estratto per chi non l'avesse mai visto: 




L'equilibrio è movimento.
L'equilibrio è non essere ancorati ad alcuna roccia.
L'equilibrio è non aver bisogno di sentirsi "al sicuro".
L'equilibrio è avere una casa senza porta, una camera da letto senza mura o finestre.
L'equilibrio è guardare dentro se stessi e perdonarsi, ringraziando di tutti gli errori, orrori, bellezze e fragilità che hanno dato corpo alla nostra Vita.
L'equilibrio è rimanere in sella ad un cavallo non perchè ci si è legati alla sua pancia ma perchè si è caduti in migliaia di occasioni e si ha avuto ogni singola volta la voglia, la forza e il coraggio di risalire, aspettando che il cavallo imparasse a riconoscerci e a non disarcionarci più.
L'equilibrio è una magia che solo l'abbandono conferisce.
L'equilibrio vive al di là di qualsiasi forma di paura: la paura del giudizio, della colpa, del fare la cosa sbagliata, delle conseguenze dei propri gesti, del dovere.

L'equilibrio è guardare il cielo trovandosi in fondo ad un pozzo e ringraziare.
Perché sì, si è prigionieri di un pozzo.
Ma non si è ciechi e si può ancora coltivare la Libertà di guardare in alto e desiderare le Stelle.

Nathaniel


martedì 28 maggio 2013

Kundun



Stamattina mi sono alzata dal letto provando la piacevole sensazione di star bene.
Da quanto non mi capitava?
Tanto, forse troppo.
La domanda cruciale che molti mi vorrebbero fare è: cosa è successo per farti star così bene?
E qui viene il bello: non è successo assolutamente niente.
Anzi. E' successo di tutto per farmi stare male.
In teoria al momento presente dovrei sentirmi a pezzi, annientata, sfiorita, inerme come un verme schiacciato sull'asfalto.
E invece no.
Invece sento una specie di fragranza interiore, come un profumo, una leggerezza che mi accompagnano ovunque io vada, qualunque cosa io faccia.
Credo che questo sia il Miracolo che accade a colui che - a dispetto di ogni conseguenza - decide di esercitare il rispetto per se stesso.
Non so che farò della mia vita.
Non so dove andrò, di che vivrò, con chi starò.
Ma tutto ciò al momento non ha importanza.
Ha importanza solo aver deciso che c'è un limite oltre il quale nessuno può andare.
E quel limite sono io, quel limite è l'Amore che ciascun essere umano dovrebbe provare per se stesso prima che per qualsiasi altro.
Non si può Amare un altro se non cominciando da se stessi.
E quando parlo d'Amore non intendo per forza di cose l'Amore sentimentale o affettivo.
Ogni forma di relazione si fonda su una base d'Amore, che lo si sappia o no.
L'Amore è Energia, è l'Energia che ci tiene in Vita, che dà forma e sostanza alla nostra esistenza.
Senza Amore saremmo solo fantocci di pezza che si muovono impazziti su un'infinita autostrada senza uscite.

Oggi io sono l'Amore.
Se questo Amore è destinato a rimanere con me, ne avrò di più per me.
Se è destinato a qualcuno, a qualcosa, ad un progetto, ad un compagno, ad un figlio, ad una missione  precisa allora un giorno o l'altro deciderà di farsi un giro e di vedere com'è fatto il mondo intorno.
Fino ad allora me lo godo e me lo tengo stretto.
Un Amore così non è facile da incontrare nella Vita.
Viene da lontano e un giorno lì ritornerà.
Ma oggi è qui. E splende di Luce abbagliante.

Non abbiamo che il Presente per vivere le nostre vite.

Nathaniel


Casa base



Mi manca un pezzo di me.

Nathaniel

lunedì 27 maggio 2013

Rio delle Amazzoni



Cosa vorrei fare sopra ogni altra cosa in questo momento della mia vita?
Riempire uno zaino, una valigia, mettere un sacco a pelo e una tenda nella mia macchina nuova di zecca e partire da sola, vagando senza meta, senza tempo, senza limiti.
E' un desiderio semplice, in fondo.
E di solito il Cosmo non rimane insensibile innanzi ai desideri di cotal fatta.
Soprattutto quando sono espressi con seria motivazione e virtuoso intento.

Il cielo comincia a velarsi: domani è prevista pioggia (che strano!).
Mi godrò questa serata ancora in parte serena cercando di rubare qualche stella qua e là e conservarne lo scintillio nel mio piccolo Cuore.

Vorrei poter rivedere "Mangia, prega, ama" ma ancora non posseggo il DVD.
Domani andrò a comprarlo per aggiungerlo alla mia tanto amata videoteca.
Così almeno questo piccolo - ma prezioso! - desiderio verrà esaudito.

Per gli altri mi rimetto a mio Padre, ai Suoi infiniti talenti e al Suo grande Amore per me.

Nathaniel


Stelle e cornici



Nel silenzio nuoto.
Di silenzio mi vesto.
Col silenzio imbandisco la tavola.
Di silenzio riempio la brocca da porgere ai miei ospiti.

Il silenzio respira la mia voce.
Le mie corde son fatte del suo suono assente.
L'Anima trabocca silenzio, stanca di un ciarlare vano e ingannevole.

Il Sole colora le mie rughe, silenti anch'esse innanzi alla povertà e alla saggezza.

Non c'è dunque che restare in silenzio.
E danzare sulla tomba di una donna che non c'è più, che ieri è scomparsa senza clamore alcuno.

Il silenzio oggi è la mia preghiera per il Cosmo.
E per la Donna che stamattina è nata dopo esser morta per l'ennesima volta.
Sempre e comunque in silenzio.

Nathaniel


Jim e le sue profezie



E così, dopo mesi di lotta, ci si arrende.
Si getta la spugna.
Ma non certo nel senso più banale del termine.
Ci si arrende come fa il Buddha, ossia si smette di creare attrito.
Si fluisce col fiume della Vita, ovunque Essa ci conduca.
Stasera sono una molecola d'acqua che nuota trasportata dalla corrente, dopo aver fatto per mesi il salmone.
Sono qui, ora, senza alcuna pretesa, senza alcun desiderio.
Il resto è fantasia.

Nathaniel

domenica 26 maggio 2013

Sangria di provincia



Come si muore?
Ci sono infiniti modi di morire.
Si muore per indifferenza, per dolore o incapacità.
Si muore per destino, per scelta, per noia.
Si muore perchè proprio non se ne può più fare a meno.
Si muore per cecità, per speranza vana, per insofferenza.
Si muore per pazzia, per ostinazione, per malattia.
Si muore per silenzio, per troppa immedesimazione, per resa incondizionata.
Si muore per solitudine, per salvare la vita ad un altro, per un lagnoso morigerato desiderio.

Si muore col sorriso sulle labbra, tra le lacrime o le bestemmie.
Si muore in trappola, con il cordone ombelicale avvolto intorno al collo.
Si muore senza salutare, senza condiscendenza, senza pietà.
Si muore tra la folla, da soli in un letto, nel silenzio.
Si muore per volare, per tornare, per cantare.

E si muore per amare.
Almeno un po' se stessi.
E la propria indiscussa, indicibile fragilità, che è misura di un valore ormai disconosciuto su questo pianeta.

Stasera muoio.
Nell'indifferenza, tra le risate di chi si illude di aver vinto, tra le lacrime di chi crede di aver perso.

Nessuno vince, nessuno perde.
La Ruota è ferma, la Giostra è rotta e la festa è semplicemente finita.

Nathaniel


Marciapiede



Non ho più voglia di aspettare.

"Noi non dobbiamo diventare qualcosa: lo siamo già. In breve, questo è l’intero messaggio di coloro che si sono risvegliati: tu non devi realizzare qualcosa, ti è già stato dato. È un dono di Dio. Tu sei già dove dovresti essere, non puoi essere altrove. Non esiste alcun luogo dove andare, nulla da realizzare. E poiché non esiste un luogo verso cui dirigersi e nulla da conquistare, puoi celebrare. E a questo punto non esiste più alcuna fretta, nessuna preoccupazione, nessuna ansia, nessuna angoscia, nessuna paura di essere un fallimento. Non puoi fallire. La natura stessa delle cose lo rende impossibile, poiché non si pone affatto il problema di avere successo. E il segreto dell’illuminazione è tutto qui: accade in un profondo stato di quiete." 
                                    OSHO, I tarocchi della trasformazione - Carta N°42 "Preoccupazione"

Nathaniel


Spiriti infuocati



Come si cambia la propria Vita?
Quando non si ha altra scelta, quando non si vede altra possibilità. 
Imporsi il cambiamento - oltre che terribilmente frustrante - alla lunga risulterebbe totalmente vano: le vecchie abitudini eserciterebbero su di noi il fascino del "passato remoto" e saremmo tentati di riabbracciarle, acuendone per giunta i lati negativi e ripiombando in men che non si dica nella letargia esistenziale più completa.
Mentre invece quando non si vede che una sola via da percorrere vuol dire che gli anni passati fino a quel giorno sono stati digeriti, metabolizzati e si è riusciti ad andare oltre.
Come?
Nella maggior parte dei casi non ci accorge del come. 
Ossia non si è in grado di elencare un numero di passaggi tramite cui questo "miracolo" sia avvenuto.
Di fatto si ha la sensazione che il cambiamento sia accaduto di colpo:

- ti amo / non ti amo più;
- mi interessa questo lavoro / questo lavoro è l'ultima cosa al mondo che desidero;
- voglio vivere nella tale città / detesto quella città con tutto il Cuore;
- devo dimostrare il mio valore / so quello che valgo e dimostrare qualcosa di me è del tutto inutile;
- non merito la felicità / merito la felicità più completa.

Di fatto tali prese di coscienza avvengono nel tempo (anche se il tempo non esiste) e richiedono particolari step da superare. Ma quando oltrepassiamo questi ostacoli lungo il cammino noi non ne siamo consapevoli: affrontiamo semplicemente ciò in cui inciampiamo.
Perché?
Perché teniamo gli occhi bassi, fissi sulla strada, sulle nostre scarpe.

Quando ci accorgiamo di essere "andati oltre"?
Quando alziamo lo sguardo.
Allora continuiamo a camminare e a schivare o affrontare gli ostacoli, ma i nostri occhi non vedono gli ostacoli, vedono solo la meta verso cui ci stiamo dirigendo.
E vediamo anche tutti quelli che camminano accanto a noi.
E smettiamo per ciò di sentirci soli.
Questa è l'Illuminazione: alzare gli occhi dai carboni ardenti su cui si cammina e guardare oltre.
Senza sentire più alcun dolore.

Nathaniel


Verso un Nuovo Mondo



Chi ha una vita che non lo soddisfa più cerca sempre un appiglio nuovo prima di lasciare quello vecchio.
Ora, questa tecnica sarà funzionale per gli scalatori o per gli arrampicatori sociali.
Ma per coloro che vivono connessi alla propria Anima questo è un sistema fallimentare.
In realtà il vero cambiamento lo produce l'abbandono.
Il coraggio di lanciarsi nel vuoto senza paracadute.
Nessuna rete di protezione, nessuna corda legata alla vita, nessuna sporgenza a cui aggrapparsi in caso di emergenza.
Perché è necessaria simile pratica?
Qualcuno se lo chiederà.
Ebbene...
E' necessaria per accorgersi tramite la propria esperienza diretta che il vuoto paventato dalla mente di fatto non esiste. 
Il vuoto non esiste in fisica, figuriamoci in metafisica!
E' la mente che crea tale illusione, per alimentare la nostra paura e tenerci paralizzati nella situazione di partenza.
La mente tiene allo status quo. Perché?
Perché la mente COINCIDE con lo status quo. 
E quindi farà sempre di tutto per difenderlo.
L'abbandono invece è animico, vive al di là delle ragioni logiche, al di là della terra del "causa/effetto".
L'abbandono è artefice del nostro destino più alto, è un indicatore che ci spinge a riflettere sulla nostra interiorità più oscura, più sconosciuta, al solo fine di illuminarla, rischiarala e farci vedere che in essa non v'è assolutamente nulla da temere.
L'abbandono disintegra il giudizio, verso noi stessi e verso il prossimo.
L'abbandono guarisce, riconcilia gli opposti reintegrandone ogni aspetto conflittuale.
L'abbandono è Vita.
La resistenza è morte.

Stasera mi addormento abbandonata al Madagascar, agli Amici che amo e che fanno parte della mia vita e quelli che ne sono usciti, a chi fa palpitare il mio piccolo Cuore, al futuro, ai sogni premonitori, alle eredità milionarie.

E a mio Padre, la cui Volontà e Pazienza sono immensi doni di cui Lo ringrazio ogni singolo giorno.

Nathaniel


sabato 25 maggio 2013

La grande X



Sveglia al fulmicotone.
Attenzione! Abbiamo un bel 23.19 -ossia un ventitré diciannove- in atto..... (chi non ha visto "Monsters & Co." non capirà).
A cosa mi riferisco?
Ma alla mia solita gloriosa emicrania, ovviamente!
Si profila una giornata lunga.
E non solo per me, se il mio istinto non sbaglia.

A Chieri piove (che novità!).
Fioccano le telefonate, terrestri e non.
Il cane dorme sul tappeto.
Io osservo le gocce scivolare lente lungo il finestrone della mansarda.

Vorrei tornare a leggere, ma ancora non sono pronta.
Riesco solo a visualizzare una spiaggia, una palma e una grande casa a pochi passi dal mare, affollata di Amici e d'Amore.
E' un bel modo di costruire il futuro.

Nathaniel




venerdì 24 maggio 2013

Geo-metria



Oggi è il giorno 0.
L'ennesimo giorno 0.
Il Mondo - o ciò che di Esso percepiamo - sta mutando.
Fisicamente, energeticamente e animicamente.
Resistere al cambiamento previsto da migliaia di anni equivale a decretare la propria fine.
Sociale, esistenziale e persino fisica, se ciò è necessario.

Il nostro Pianeta ha un'Anima tutta Sua.
E ci parla.
E canta.
Se impariamo ad ascoltarlo e a cantare con Esso, Miracoli perenni si manifesteranno sulla nostra strada.
Se ci opponiamo alla Sua voce, verremo schiacciati senza pietà.

Non c'è ingiustizia o giustizia nell'Evoluzione Animica.
C'è solo necessità.
Si fa ciò che è necessario.
Si è costretti - spesso - a Vedere anche se non lo si vorrebbe, e ad agire di conseguenza.
Anche questo è necessario.

Il Bruco muore.
La Farfalla nasce.
Oggi siamo stati tutti un po' Bruchi.
Domani - per i più spavaldi, coraggiosi e temerari - ci sarà un orizzonte da Farfalla.
E per tutti gli altri?
L'attesa di una nuova incarnazione in cui ricominciare da dove si è lasciato.

Nathaniel, dalle Ali Arcobaleno per tutti i Suoi Fratelli e Sorelle Stellari





Scioglimenti karmici



A quante cose ho detto e continuo a dire "Addio" in questi mesi?
Non posso nemmeno più contarle.
Un'intera esistenza che prima si rivolta su se stessa, poi implode, poi esplode e infine si riconcentra su di sé, totalmente nuova, totalmente integra.
Un seme diventato fiore.
Con radici austere e forti e petali delicati.
Questo è il Tempo degli Occhi che Vedono.
Niente più astruse bugie, nascondimenti egoici, manipolazioni narcisistiche.
Niente più insinceri attaccamenti.
Niente più paura di affrontare la Vita, la Verità, il Sacro Suolo dell'Anima.

Oggi sono nata di nuovo.
Ancora.
E sono connessa con un mondo che non ha bisogno di parole per esprimersi.
Perchè Vede.

Quando si Vede, qualsiasi discorso diventa superfluo.
E anche fastidioso.

Ricorda sempre che Ti Amo.
Che Ti Vedo.
E che Io sono Te come Tu sei Me.

Nathaniel, seduta sulla panchina montana di fronte al picco con i Falchi


giovedì 23 maggio 2013

Un calcio al passato



Per poter sfidare un Leone bisogna sapere esattamente a cosa si sta andando incontro.
Tuttavia la maggior parte degli esseri umani non è consapevole dei rischi che corre affrontando un simile "nemico".
Il Leone aspetta, paziente.
Il Leone ruggisce con simpatia, per avvertire.
Il Leone - conscio della sua potenza - non si accanisce sulle facili e deboli prede.

Almeno fino a quando questa situazione risulta possibile.
Nel momento in cui però uno stercoraro cerca di tirargli un calcio una, due, tre volte il Leone si spazientisce.
Dapprima lo guarda con occhi eloquenti e decisi.
Se neanche questo basta passa a vie di fatto tutto sommato tranquille, gestibili e dalle conseguenze non irrecuperabili.

Ma quando l'arroganza e la malafede giungono al culmine il Leone, da accucciato che era all'ombra dell'albero, si alza sulle zampe, scrolla la criniera e parte all'attacco.
In realtà è talmente silenzioso e fulmineo che neanche lo vedi arrivare.
E già ti sta mordendo la giugulare.
Speranze di salvarsi?
Nessuna.

Il Leone non agisce per vendetta (è troppo pigro) ma per esasperazione.
Il Leone attende al di là della pazienza logica, spera di non dover fare quella fatica fino all'ultimo momento.
Ma quando le sue zampe iniziano a muoversi non c'è nulla, NULLA, che le possa fermare.

Oggi si è scatenato il Leone che dormiva in me, speranzoso dell'assennatezza altrui.
Le ruote karmiche vanno spezzate prima di essere liberi.
E cercarsi un altro albero sotto cui riposare.


Nathaniel

domenica 19 maggio 2013

Zen a colori



Mettendo a posto una valigia che ci si è trascinati dietro per 10 giorni si scoprono un sacco di verità.
Prima: quanta poca roba si è usata sulla totalità posta all'interno del "mostro" di 20 kg.
Seconda: quanta Vita si può vivere in soli 10 giorni (che sinceramente mi sono sembrati 40!).
Terza: quanto stolti si può essere una volta creata la "distanza" con l'esperienza che ci ha portati fuori di casa.

Oggi ho sbagliato.
E ho sbagliato nei riguardi della persona a cui tengo di più al mondo.
Nessuno è esente da errori. Ovviamente nemmeno la sottoscritta.
Forse - e lo dico non per crearmi un alibi ma solo per fare un'analisi quanto più oggettiva possibile - ciò che conta non è tanto essere immuni dallo sbagliare quanto accorgersi dell'aver sbagliato.
E - al di là del giudizio - andare oltre, cercando di capire le ragioni intrinseche che ci hanno condotti a fare quello sbaglio.

Chiedere scusa è una perdita di tempo, sostanzialmente.
Il vero modo che ciascuno ha di chiedere scusa all'altro è fare un lavoro su di sè per evitare di ripetere in futuro quell'errore.
Magari se ne commetteranno altri (anzi, sicuramente).
Ma quello in particolare no.

La Vita è una scuola.
Oggi mi sono beccata un bel 2.
Ho studiato la lezione.
Domani andrà meglio. 

Nathaniel

venerdì 17 maggio 2013

Palme e metropolitane



Tutto avrei immaginato nella vita tranne che di finire in un albergo di fronte alla metro B "Castro Pretorio"! 
Dopo aver abitato per più di 6 anni a Roma sembra davvero una barzelletta...
Ma questa è l'Evoluzione.
E l'Evoluzione è meravigliosa proprio perchè imprevedibile.
Sentirmi straniera in questa città di fatto non mi crea alcun problema.
Anche perchè il concetto di "casa" non mi appartiene, non secondo le modalità della società moderna: casa a mio avviso non è una cucina-salone-camera con bagno.
Casa è il mondo che ci portiamo dentro e che condividiamo con gli altri.
Casa è uno stato dell'essere.
"Sentirsi a casa" non è uno stato in luogo, come direbbero in grammatica.
E' una sensazione che non ha a che fare con una posizione geografica ma solo con il cuore.
Dory è d'accordo con me: le vedo sbattere le pinne nella valigia!

Quindi - per concludere - va benissimo per me essere una straniera a Roma.
Chissà... Magari la prossima settimana sarò una straniera a Zanzibar!!!
Mai dire mai....

Nathaniel

PS: Buon viaggio a due cari amici che domani partono all'alba. 
      Auguro loro di trovare la serenità che meritano. 

martedì 14 maggio 2013

Aurora a mezzanotte



Questa sera vorrei poter abbracciare il Cosmo, i miei Amici, tutti coloro che ne sentono il bisogno.
L'Amore che porto dentro mi esplode in petto come un grido di giubilo.
Una Festa dell'Anima.

Saranno le Stelle romane a fare questo effetto.
E anche il fatto che - finalmente! - ho ricominciato a mangiare di gusto.
Anche perchè se continuavo coi digiuni - se pur involontari - il blog da "L'Araba Fenice" mi toccava ribattezzarlo "L'anoressica infelice".
E non mi sembra proprio il caso.....
:0)

A cena insalata di farro, involtini e fragole.
E domattina colazione con biscotti al cioccolato.

Una casa piena di donne e di speranza è una Gioia per gli occhi e il cuore "che 'ntender no la può chi no la prova".

Nathaniel


lunedì 13 maggio 2013

Nebulose di maggio



Stamattina pensando a Pasolini mi interrogavo sul valore dell'essere artisti.
Cosa significa nel profondo fare dell'arte?
Significa dare voce a qualcosa che - senza il proprio contributo - rimarrebbe muta.
E come si inseriscono in un contesto simile la competizione, la volgarità dell'ambizione cieca, l'inutilità del vano sopruso del forte che schiaccia il debole solo per dimostrare a se stesso di avere un valore?
Personalmente credo non dovrebbero avere minimamente spazio.
Nella mia vita è così.
Qualcuno verrà a dirmi certamente: "Ma tu vivi nel mondo di tutti, non puoi avere regole tue, che valgono solo per te."
Già lo avevo menzionato tempo fa ma oggi mi vien voglia di citarlo ancora.
Di fronte ad una simile critica risponderei con la mia frase favorita del film "Contact", quando uno dei personaggi accusa la protagonista di essere troppo onesta e che il mondo non premia quel tipo di idealismo.
A simile provocazione lei risponde semplicemente dicendo: "Buffo! Ho sempre pensato che il mondo sia come noi lo facciamo."

Esatto.
Io credo.
Io voglio.
Io sono.

Io credo in un mondo giusto e trasparente, senza storture o inganni.
Io voglio un mondo giusto e trasparente, senza storture o inganni.
Io sono un mondo giusto e trasparente, senza storture o inganni.

Ognuno contribuisce al "mondo" col proprio mondo.
Ed è più che sufficiente.

Nathaniel



domenica 12 maggio 2013

Costa d'Avorio



Porto San Giorgio.
Una parentesi di vita nella Vita.
O viceversa, chi lo sa?
Il vento soffia forte dal mare.
E stanotte, appena dopo il concerto, si viaggia verso lidi lontani (ossia Roma, casa di Giulia!).
Ancora e sempre.
Mi piace viaggiare di notte, quando il mondo dorme e tu lo puoi guardare negli occhi, senza paura, nella sua magnifica innocenza.
Almeno per qualche ora, prima che si risvegli.

Sogno un sogno nuovo oggi.
Sogno di svegliarmi domattina e di aver scambiato l'innocenza della notte col giorno, così che le persone possano dire sotto il Sole tutta la Verità riguardo a se stesse e agli altri mentre di notte possano celarsi, senza fare danno alcuno.

Fino al giorno in cui le menzogne cesseranno di esistere, perchè inutili.
E' un bel sogno.
Val la pena lavorarci un po' su.

Nathaniel



martedì 7 maggio 2013

Pier Paolo



Un genio.
Assoluto.

Nathaniel

Mai più sola




Sono mesi che lo ripeto a tutte le persone intorno a me.
Ma in realtà non l'ho detto a me stessa.
Almeno non abbastanza.
Ora è Tempo di farlo: io VOGLIO stare Bene.
Voglio avere cura di me.
Voglio essere circondata da persone che mi rispettano e non si nutrano del mio dolore, della mia sofferenza.
Voglio non essere più giudicata da nessuno.
Voglio che le persone mi "vedano" e mi vogliano Bene per questo.

Il resto non ha più importanza per me.
Il resto appartiene ad un passato morto e sepolto.
Appartiene di fatto ad un mondo che non esiste più.

"Noi siamo Figli delle Stelle."
E alle Stelle torniamo, intrisi d'Amore.

Nathaniel

lunedì 6 maggio 2013

Color porpora



Amo incommensurabilmente i miei Amici.

Nathaniel

Vai col lissssssio.....


Dedicato ad un adulto che non ha perso il gusto di sentirsi bambino.

Sappi - a tuo rischio e pericolo - che prima o poi ti trascinerò qui:








E NON AVRO' NESSUNA PIETA'!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!








Altro che farti vincere a carte.
Pfui......
Nathaniel


domenica 5 maggio 2013

Droga e Malachite



Piove.
Tanto per cambiare.
Ed io mangio i Kellog's con il Nesquik.
Mentre ascolto Povia che canta "Quando i bambini fanno Oh!".

Ma io non mi vergogno affatto perchè so ancora fare "Oh"!
Eccome....
Pure troppo!

Ho amici molti felici in questo momento.
Hanno incontrato la loro Anima Compagna.
Come da previsione.
Ed io gioisco della loro Estasi.


Qualcuno mi chiederà: E tu?
Io sono fortunata.

Molto fortunata.
Con o senza Anima Compagna. 
Quando si sopravvive ad una vita come la mia, si deve essere per forza baciati dalla fortuna.
:0)

Nathaniel


venerdì 3 maggio 2013

Sacco a pelo



Ogni tanto quando tutto sembra aver preso una piega davvero pessima penso a Giovanni.
Alla Vita che aveva e che avrebbe voluto vivere.
Alla Vita che le persone che lo amavano avrebbero voluto lui vivesse.
E penso a che grande opportunità abbiamo noi ogni giorno.
Anche quando non ce ne rendiamo conto.
Anzi, soprattutto quando non ce ne rendiamo conto.

Questa Carta d'Identità è un Miracolo.
Ogni singola ora del nostro viaggio.
Sia che lo sappiamo, sia no.

Nathaniel

mercoledì 1 maggio 2013

Al futuro



Le ferite di guerra sono lì a ricordarci su cosa ancora dobbiamo lavorare.
Non sono una punizione ma una benedizione.
Le ferite di guerra ci appartengono fino a quando non le lasciamo andare.
E le lasciamo andare nel momento in cui ci accorgiamo che non ci servono più.

Le mie ferite non mi servono più.
Sono il passato.
Ed io ora sono solo il Presente.
Il Qui e Ora.

Tutto il resto è storia.
Non solo per me. Per tutti.


Io sarò sempre dove e quando Tu avrai bisogno di me.
Perchè ho visto di peggio.
E sono sopravvissuta.
E ora voglio vivere il meglio.
Tu sei quel meglio.
Non dimenticarlo mai più.


Nathaniel