martedì 19 marzo 2013

Caira nò, U HanneTe



Non so per quale ragione specifica ho deciso stamattina di pubblicare in bella vista il commento di un lettore al post "Fioritura indaco". 


"Sicuramente è l’effetto dell’emicrania: 16, 20, 36 … 82 fa lo stesso. Non fare mai il bilancio della tua vita. Sei cantante, musicista, poeta, mistica, maga, … forse anche una Winx. Per queste tue qualità i tuoi ammiratori ti leggono quotidianamente. Continua a essere artefice della tua realtà. Ognuno di noi è artigiano del suo mondo. Si è soli, ignari degli altri, di sé, del presente, del futuro e del passato. Sappiamo solo guardarci allo specchio, ma rimanendo nella penombra. Così riflettiamo il nostro mondo. Non importa se la tua presunta anima gemella non era tale. Fuggi via, sicura di non trovarla più. E’ normale così. Il tuo gemello non è di questo mondo. Tu rispetto a tanti altri piccoli artigiani, sei invece artista, artefice di una realtà più grande. Tu sai evocare il tuo mondo in un modo in cui i più non sanno fare. E’ la differenza che c’è tra un ritratto di van Gogh e una fototessera per il passaporto. Lascia il bilancio ai contabili ed eventualmente ai biografi, ma continua a raccontarci il tuo mondo."


Scopro dunque di avere degli ammiratori.
E che questi mi considerano addirittura una papabile Winx.
Oggi tengo spento il cellulare.
Forse anche domani.
Forse anche dopodomani.
Il mondo ultimamente - e chi lo popola - tende o ad aggredirmi o a palesare la sua indifferenza nei miei riguardi. 
Perchè avere contatti con esso dunque?
Ma c'è una novità.
Una novità autentica che ho scoperto stanotte: nonostante la solitudine, nonostante il fatto che le persone a me vicine "facciano i bagagli" (alcune) e mostrino il loro vero volto (altre), io rimango presente a me stessa.
Rimango centrata. Rimango Francesca - e tutti i vari altri miei nomi.

Rimango la donna che si commuove a primavera vedendo la prima margherita, che lotta contro le avversità pur nuotando in un oceano sconosciuto come Pi, che riconosce le bugie, che abbraccia la Verità.

Il mio lettore ha scritto che "il mio gemello non è di questo mondo".
Oggi so che quello che ha detto è la Verità.

E come potrebbe mai essere altrimenti?
I treni partono.
Il mio - come al solito - ha un solo passeggero a bordo.
Ed è più che sufficiente.

Francesca


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