L’amore è ciò per la cui potenza tutte le cose son generate; è in tutte le cose, vivo in ciò che è vivo, grazie a lui ciò che è vivo vive, ed è lui stesso la linfa vitale di ciò che è vivo; riscalda ciò che è freddo, illumina ciò che è oscuro, risveglia ciò che è assopito, vivifica ciò che è morto, fa percorrere la regione sovraceleste alle cose inferiori, trasportandole con divino furore; per suo compito le anime son legate ai corpi, per la sua guida sono innalzate alla contemplazione, per il suo volo si uniscono a Dio superate le difficoltà naturali. È lui che insegna quali cose siano nostre e quali altrui, chi siamo noi e chi gli altri; è lui a fare in modo che le altre cose siano dominate e possedute da noi, e che noi comandiamo e dominiamo le altre cose; infatti la necessità, che si fa beffe di tutto, obbedisce al solo amore.
- Giordano Bruno -
Ho di recente fatto caso al particolare che il mio cognome abbia una chiara assonanza sia con il nome del filosofo appena citato che col fiume che scorre in Palestina.
Il significato di questa doppia valenza?
Troppo lungo da narrare.
Rimarrà un segreto per pochi, da custodire fino a quando la Verità non sarà altro che un vestito da indossare.
Allora i segreti semplicemente non esisteranno più e non sarà più così difficile spiegare al mio prossimo chi sono.
Nathaniel
Nessun commento:
Posta un commento