sabato 10 marzo 2012

Remembrances



Era un sorriso abbagliante
quello che hai comprato da me,
la scorsa notte.
E ti stupisci ora del riso costernato
con cui oggi accolgo i tuoi baci?
Fredde son per me le tue labbra
e non hanno calore
le tue braccia elleniche.
Hai confuso la pista dei canti
e la voce mia consunta dal delirio
non ha armonici riconoscibili
per il tuo udito straniero.
Sono sbocciata nelle tue mani
e presto appassita,
come fiore senza terra né sole.
Ho perduto.
Hai perduto.
Solo una sconfinata tenerezza fra noi
ci consegna il presente
e un paziente risveglio.

Notte tra il 14 e il 15 ottobre 2010
Francesca

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