Ebbene sì, nevica.
La maggior parte degli esseri umani guarda alla neve come ad un comune fenomeno atmosferico.
Per quanto mi riguarda le cose non stanno esattamente così.
E' da quando sono partita per il Giappone che la neve riveste un significato speciale all'interno della mia vita, e non solo, anche nella vita di un'altra persona.
E - per la teoria dei campi morfogenetici - per la vita di tante persone a noi connesse tramite il sottile filo rosso che collega ogni essere umano sulla Terra.
La neve - a livello simbolico/esoterico - riveste molteplici significati.
Significati che spesso non sono visibili all'occhio "profano", all'occhio di colui che non sa guardare perchè dormiente, perchè allineato con il pensiero di massa, perchè "strutturato" mentalmente all'interno di un sistema che lo vuole rendere innocuo facendogli credere di aver perduto ogni tipo di potere sulla propria esistenza.
Il potere a cui mi riferisco non è certo di tipo materiale: non è il potere che conferisce il denaro o la politica o la posizione sociale. Non è il potere "strutturato", appunto.
Ma è il potere dell'essere umano nella sua pura espressione, nel suo essere corpo/mente/spirito, un tutt'Uno che comprende e si fa comprendere al di là dei limiti imposti da chi di limiti vuole vivere - e far vivere.
L'uomo è libero. Ci viene detto il contrario. Da quando nasciamo.
Anzi, da quando ancora siamo nella pancia di nostra madre.
Perchè già da lì ci viene inconsciamente detto che noi "apparteniamo" alla donna che ci porta in grembo.
Ma questa è un'illusione, e per giunta un'illusione infanticida.
E questo per il semplice - ma quanto mai rivoluzionario - concetto che NESSUNO può possedere la Vita di qualcun altro, nemmeno quella del proprio figlio/a.
Non per niente si usa correntemente la frase "dare la Vita" e non "possedere la Vita".
Ma se già da quando siamo nella pancia di nostra madre subiamo questo condizionamento, quando ne veniamo fuori la nostra situazione a livello percettivo di libertà individuale non fa che peggiorare.
Perchè?
Perchè ormai siamo schiavi nella mente, perchè DOBBIAMO appartenere a qualcuno o a qualcosa per non sentirci soli o inutili o senza scopo.
E la cosa più sorprendente è che non ci rendiamo conto di come la risposta sia sotto i nostri occhi: noi apparteniamo a noi stessi e da questo deriva la nostra libertà.
La libertà di essere ciò che siamo, al di là delle etichette, dei drammi di chi ci vuole possedere per una sua mancanza, un suo problema irrisolto, una carenza emotiva, una ferita affettiva mai rimarginata.
Siamo liberi perchè siamo vivi.
Siamo talmente liberi da addirittura poter credere di non esserlo.
Questo è l'Amore con cui il Cosmo ci ama: lasciarci credere in una bugia perchè è propedeutica alla nostra evoluzione interiore.
Quindi noi siamo liberi, vivi e amati sopra ogni cosa, in ogni istante, al di là dell'illusione dello spazio/tempo.
Basta voler rivendicare questo diritto per accorgerci che l'abbiamo sempre avuto e che l'azione pratica che ci rende la libertà a 360° è molto più facile di quanto le nostre paure da sempre ce l'avevano raffigurata come un graffito nella grotta della mente.
Oggi nevica.
E per pranzo preparo involtini di lonza ripieni di pancetta arrotolata e parmigiano.
Qualcuno - molto lontano e molto vicino - forse ne sentirà il sapore in bocca quando assaggerò il primo morso.
Perchè le distanze per l'Anima non esistono.
Basta un singolo pensiero d'Amore e svaniscono per sempre.
Per non tornare mai più.
Francesca
PS: Se qualcuno è interessato qui http://www.izalmaim.it/pdf/neve.pdf può trovare un articolo molto ben scritto sul significato esoterico della neve come elemento di crescita spirituale, di riunificazione e di sintesi tra Cielo e Terra.
Che bello, è proprio così, ne sono convinta!
RispondiEliminaE' bello anche constatare quanto vite diverse e tramite percorsi diversi arrivino alle medesime conclusioni, è proprio questo che mi fa quasi vedere concretamente quel filo rosso, anche se spesso credo lo si dovrebbe vedere anche in situazioni conflittuali, ma ovviamente è più piacevole quando lo si nota per il contrario.
E' molto difficile riuscire a percepire quanto più possibile quel principio secondo il quale se una persona cambia (quindi si evolve) allora di conseguenza cambia anche qualcosa a livello globale, ma l'impegno a sentire che è così deve gridare dentro e riemergere sempre secondo me.
Buona "neve" :)
Carla