domenica 3 febbraio 2013

Gabriella garofano e cannella



E poi di colpo ti ritrovi a Roma.
Complici il Teatro dell'Opera e un'amica a cui si deve il prezioso dono dell'ospitalità.
Mi muovo piano in una casa che sa di cannella per non disturbare i muri che dormono in attesa che torni la legittima proprietaria.
D'un tratto mi sovviene Beethoven e l'op. 18, un concerto a Fossa, 4 amici e un piatto di pasta al pomodoro.
Sembra passata una vita.
Ed era solo qualche mese fa.
Ma forse è davvero passata una vita.
Quel che resta è il Bene che c'è stato e ancora vive, tra le pieghe di note ormai lontane e in un legame d'amicizia che mi rende felice anche al solo pensiero.

Grazie dolce Susy!
Francesca

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