martedì 23 agosto 2011

Numeri, che passione!



Ta da!
Il dado è tratto.
La strega è morta.
Chi la fa l'aspetti - no, forse questo non ci azzecca molto.
Insomma, per farla breve: ci sono voluti un computer, un cellulare super tecnologico, una bilancia, un dizionario inglese-italiano e una brocca d'acqua per esperimenti tipo Archimede Pitagorico per tradurre in italiano (e in grammi) la ricetta del Poulet Roti à la Normande di Julia Child. 
Ma finalmente essa giace inerte tra le mie mani, ammaestrata come un cucciolo di foca!
Certo, confesso che ad opera compiuta è stato necessario ingollare più di qualche goccia di Xanax per riappropriarsi di un minimo sindacale di autocontrollo ma che fare...
Giuro che all'ennesima indicazione di "TBL" stavo per avere una crisi schizoide stile Shining!
"Il mattino ha il TBL in bocca, il mattino ha il TBL in bocca, il mattino ha il TBL in bocca".....
E volete sapere cos'è, lo stramaledettissimo TBL? 
Un "tablespoon", come ho fatto a non pensarci subito, dico io?????
Un inutile, piccolo, innocuo eppur letale CUCCHIAIO!
UAHAHAHAHAH (Risata satanica stile Dracula di Coppola).
E sapete a che corrisponde? Perchè mica speravate di cavarvela così a buon mercato e avere il piatto (è il caso di dirlo) servito su un vassoio d'argento!
Beh, qui viene il bello.
Corrisponde ad un'oncia, naturalmente!
Benissimo - ho pensato - ora mi basta solo raccattare da qualche parte una bilancia che pesi le once al posto dei grammi, che so in un negozio di bric à brac, a Hogwarts tramite Luna Lovegood, dall'arrotino che passa sotto casa col megafono alle 7 del mattino rompendo i cabasisi inutilmente (perchè diciamocelo, chi è mai andato dall'arrotino per strada a farsi affilare un coltello????) e che finalmente servirà a qualcosa.
Lo so, lo so, suonerà ridicolo ma vi giuro che ad un certo punto, mentre mi osservavo rosicchiare le gambe del tavolo quasi con schizoide indifferenza, ho creduto che pur di metter fine a quella pazzia sarei stata disposta persino ad imbarcarmi per Londra domattina stessa per procacciarmi l'odiato ma quanto mai necessario attrezzo.
Ma poi - oh gaudio, oh miracolo inatteso del Cielo -  ho trovato nascosto tra siti un po' ambigui un magico tabellario  (probabilmente pubblicato da Harry Potter in persona) e ho scoperto alfin che 1 oncia corrisponde a 30 grammi. 
Celeste visione! 
Nemmeno Mosè davanti al Mar Rosso diviso in due avrà provato più gioia e stupita gratitudine della sottoscritta.
Da lì la strada è stata tutta in discesa.
Peccato - e lo dico così, en passant - che mi trovassi su un TIR in piena discesa sui monti della Sila coi freni rotti.
Insomma, cucinare dopo tutta 'sta fatica sarà veramente una passeggiata.
Stasera credo di aver definitivamente consumato quel po' di cellule cerebrali residue.
Tra l'altro, io ho sempre odiato la matematica!  Del tutto contraccambiata, ovviamente.
E TUTTI gli insegnanti del mio percorso scolastico sarebbero lieti di poterlo testimoniare, se ne avessero l'occasione.
Ma io stenderò una coperta pelosa sulle mie personali onte e lascerò correre.
Cercando di corrompere la giuria con una Quiche al Roquefort o una Torta al cioccolato e mandorle.
Non so se bastarà ma - come spesso ho detto ad un amico che da qualche tempo è latitante (a proposito, TU che sai di essere TU fammi sapere se sei vivo o se ti stai nascondendo dalla mafia o che so io) - di certo aiuterà.
Buonanotte anzi....
Bonnenuit!

Francesca

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