mercoledì 10 agosto 2011

Metonimia



Non sono nata per gli schemi, nè per le risorse da poco.
E non ho fiuto per i caimani o gli allibratori.
Inseguo la primavera della Virtù e la Sua bellezza
nutrendomi di boccioli e spine, secondo la lezione da imparare.
La paura mi è estranea.
E così la vergogna.
Ma ben conosco l'Aurora della Vita,
il pallore di un momento eterno,
il fresco sussurro dei boschi della memoria.

Ora aspetto.
Come una barca in riva al fiume senza gomene che la leghino al molo.
Aspetto la corrente giusta che prenda in sè il mio peso
e lo porti via.
Restituendomi al Mare che vive fuori e dentro me.

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