Cosa mi ha insegnato l'evoluzione?
Ad essere paziente.
Ad essere centrata.
Ad ascoltare la voce che viene da dentro e non quelle che - dall'esterno - ti urlano quello che dovresti essere, quello che dovresti fare.
In momenti di difficoltà - come quello che sto vivendo - si rischia di perdere la lucidità, la centratura.
E allora non c'è altro da fare che tornare in contatto con se stessi, con la propria essenza più vera, reale, quella che esiste al di là di ogni ipocrisia e insincerità umana.
Non aspetto più alcun decreto.
A che varrebbe farlo?
Non aspetto che mi si dia torto o ragione.
L'esterno non può vantare un simile potere su nessuno di noi.
Bisogna essere capaci di riappropriarsi di quel potere.
Il potere del pensiero che diventa reale.
Quindi: tanti auguri a me!
Nathaniel
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