Quando il Leviatano fa mostra di sè l'animo tace, sospeso nel tempo e nella volontà.
Nel tumulto che si appresta irrimediabile si afferra l'eco di una voce lontana, di una stella ormai morta la cui luce continua tuttavia a brillare attraverso gli spazi siderali.
Oggi sono dunque arresa al mio Visconte dimezzato, a quel sentire denso che fa captare sia la natura selvaggia dell'imponderabile che il silenzioso tremore nascosto tra le pagine della resa.
Non so ben ridire dove approderò, se il Leviatano mi lascerà una via di fuga o farà affiorare dagli abissi marini un gorgo in cui precipitare il mio vascello ligneo, dal carico tanto pesante.
Ciò che so è che continuerò a navigare, pur in vista della tempesta, reggendomi con forza al timone, ammainando le vele più a rischio e chiudendo a chiave la stiva.
A tempesta finita si vedrà.
Francesca
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