Quando mi capita di essere furibonda come questa sera mi verrebbe voglia di sparare a qualsiasi oggetto e/o persona in movimento. Senza distinzioni di sorta. Senza facili amnistie. Senza ripensamenti.
Mi piacerebbe essere all'interno di un episodio di Capitan Harlock o di Lady Oscar per punire a suon di ferro e fuoco il fraudolento adescatore di anime.
Ahimè! Non sono altro che una puerile e impotente femmina di umano, vittima delle sue fantasticherie e della sua inspiegabile fiducia nella sensibilità del suo prossimo.
Forse dovrei solo gettare la spugna, arrendendomi all'evidenza. Dovrei ammainare la bandiera pirata e riporre il cavallo in scuderia, vestirmi da clown girovago e iniziare a peregrinare scalza per il mondo.
A ben riflettere questa sarebbe una scelta saggia.
Gli afflati del cuore non sono solo e sempre delusi, sono ghigliottinati.
Giovanni avrebbe da ridire in proposito, io lo so.
Tirerebbe orecchie a destra e a manca, urlerebbe che le opportunità non si scialacquano con banali pretesti, che la vita è fragile e per questo ancor più preziosa.
Ma lui è solo un fantasma e i fantasmi hanno voce flebile che solo orecchie ben allenate sanno udire.
Io mi sono allenata talmente a fondo da sentire ormai più le voci provenienti da là che quelle del nostro fugace mondo di spettri.
Sì, perchè i veri spettri siamo noi, sfuggenti, incapaci di saltare in groppa al destino, evanescenti come fuochi fatui e vili come malattie infantili.
Stasera sto coi piedi nella terra e gli occhi puntati sulla porta aperta verso altri mondi.
E in quell'orizzonte riesco a vedere luci e bellezza e pace, vedo il valore delle piccole cose, la gratitudine per un sorriso, la gioia per un singolo pensiero dedicato.
Di qua non vedo che barriere e confini, alti muri di mattoni circondati da filo spinato attraverso cui non può passare alcun calore umano, ma solo le grida impotenti delle vittime quando ormai è troppo tardi anche per invocare aiuto.
Sì, stasera volo sul mondo come uno spiritello buffo, una befana moderna e viaggerò fino all'alba per trovare anche un singolo baluginìo d'argento nello sguardo di un salvato in mezzo alla sterminata marea dei sommersi.
Francesca
Arrabbiati, urla fuori dalla finestra, poi beviti un bicchiere di Chianti dei tuoi colli e leggi Shere Hite.
RispondiEliminaChianti dei miei colli?
RispondiEliminaNon credo si produca in Piemonte il Chianti!
E perchè dovrei leggere una sessuologa?
Preferisco Zola o Virginia Woolf.
Comunque sì, continuerò civilmente ad arrabbiarmi, senza spalancare le finestre.
Tanto servirebbe a poco!
F.
...perchè forse confrontandoti con una delle teoriche femministe interdisciplinari più profonde e significative della contemporaneità potresti affinare il tuo pensiero e comprendere delle dinamiche che in superficie appaiono sconcertanti, ma sono radicate in matrici insospettabili. E poi Zola e la Woolf sono già letti e riletti e ci vuole aria fresca, nuovi frammenti che rispecchino il contemporaneo, invece di paludarsi di classicità ed incrociare le caviglie sotto la sedia.
RispondiEliminaPer il vino, hai ragione, lapsus mio. E anche per questo c'è una ragione, visto che il caso non esiste