domenica 2 settembre 2012

Coscienza cristica



Viviamo in un mondo che usa il giudizio per non affrontare le proprie maschere, i propri sentimenti, gli inevitabili cambiamenti che l'esistenza richiede.
Ci si nasconde dietro al giudizio come dietro ad una coperta.
La si spinge e la si tira affinché ci copra a dovere e nessuna parte del nostro corpo sia lasciata nuda ad affrontare la Verità.

Eppure io credo in un'umanità diversa da questa. 
Credo in un'umanità capace di imparare, di affrontare i propri demoni e uscirne rafforzata.
Credo in un'umanità capace di lasciarsi alle spalle la paura e di mettersi in discussione, di costruire un Sé diverso, a beneficio di tutti.
Credo nel fondato coraggio che è insito in ogni anima di scorgere il Vero anche al di là della cortina di fumo che grava sui nostri occhi stanchi e ciechi.
Credo nella possibilità data a ciascuno di scrollarsi la sabbia dell'illusione dalle spalle e di proseguire sul cammino della ricerca onestamente, lasciandosi dietro qualsiasi scusa, qualsiasi compromesso, qualsiasi comoda menzogna costruita ad arte per impedirci di evolvere.
Credo nella scintilla divina che irrobustisce la nostra speranza e ci fa volare, anche verso luoghi che non conosciamo, che neppure vediamo, ma sappiamo esistere. 
Credo nelle Anime che hanno Cuore, che lo nutrono e lo rinforzano nonostante i Venti e le Tempeste cerchino di eradicare le Sue radici. 
Le Radici del Cuore - tuttavia - non sono piantate nella terra: sono ancorate alle distese infinite dell'immensità che ci sovrasta, che ci chiama per nome e ci conforta, anche quando siamo troppo sordi per sentire.
Nessun Vento le potrà mai scardinare, nessuna Tempesta spezzare perchè non appartengono alla fisicità di questo "solido" mondo, illusorio come solo la realtà può essere.
Quelle Radici sono le braccia pulsanti di Atlante, sono le Ali dei Cherubini e gli occhi stessi della Luce che con indicibile Amore guarda verso di noi in silenzio, aspettando un nostro singolo gesto d'abbandono.

Ecco perchè - pur dinanzi all'oblìo e all'ombra - non smetterò mai di credere che si possa salire sulla scala che conduce verso l'Infinito. Nonostante tutto. Nonostante tutti.
L'umanità non è perduta. E mai lo sarà.
Almeno fino a quando ci sarà una singola Radice a connettere la Terra con il Cielo.
Fino a quando ci sarà anche solo un ultimo uomo a ripetere  nel silenzio: "Io sono qui. E continuo a credere".

Buona serata a tutti.
Francesca

2 commenti:

  1. io sono lontano.
    le radici del cuore le sto ancora cercando..
    crescono più in fretta di come io scavi..

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