giovedì 2 febbraio 2012

Lettini e dintorni



Mi chiedo in quale punto esatto del cammino io abbia smesso di vivere la mia vera vita e abbia cominciato a vestire i panni di una psicoterapeuta per casi umani.
So solo - detto tra noi - che la cosa non mi garba. Affatto.
Essere "amici" ha un senso profondo e specificatamente costruttivo.
Essere "psicoterapeuti" ne ha un altro. 
Chi mi vuole utilizzare in quest'ultimo senso dovrà prepararsi ad aprire il portafoglio, da ora in poi.
Perchè io - a "gratise" - non aiuto proprio più nessuno.
Ma non certo per egoismo!
Solo per la legge della vita a cui obbedisco con tutto il mio essere: la Bilancia.
Se chiamate solo per ammorbarmi coi vostri problemi e in una telefonata di 45 minuti non vi scappa nemmeno "E tu come stai?", oppure non vi fate vivi per mesi e poi PRETENDETE l'attenzione tutta per voi, beh, il minimo che io possa fare è chiedere, per pareggiare i conti, una parcella dignitosa.

A meno che, ovviamente, non vogliate essere amici sul serio.
Ma dubito che la cosa vi interessi.
A buon intenditor....

Francesca

3 commenti:

  1. Brava...io credo di esserci riuscita, non a farmi pagare (magari eh eh eh) ma ad allontanare simili pazienti a gratise :) Mi hai fatto pensare che è un po' che non mi capita.
    Ti auguro the same for you!

    Carla

    RispondiElimina
  2. Purtroppo quando si inizia così tutti ne approfittano.

    AC

    RispondiElimina