giovedì 13 ottobre 2011

Gea*



Giovedì mattina. 
Il tempo langue a metà tra uno scenario post apocalittico stile Terminator e un quadro artico di Caspar David Friedrich. 
Ma è solo questione di luce, di riflessi perchè in realtà la calura umida e opprimente suggerisce ben altre ambientazioni.
Oggi devo studiare. Essere un concertino dovrebbe significare essere perfetti (o poco meno).
Almeno questo è ciò che gli altri si aspettano da te.
Avete presente a che genere di pressione si viene sottoposti?
Io grazie a Dio ho superato da tempo questo genere di coercizione mentale.
Semplicemente vivendo. Non ho fatto yoga, nè strani esercizi di arti marziali, nè sono andata a visitare delle rovine mistiche in Patagonia od ho parlato con il monaco buddhista di "grido" tra le nevi del Nepal.
Ho solo vissuto e capito che - in fondo - aveva ragione Eraclito con il suo "Panta Rei".
Già. Tutto scorre. 
Anche ciò che desidereremmo tenere inchiodato alla croce dell'eternità.
Tutto si trasforma, sotto i nostri occhi inermi e stanchi e fin troppo inconsapevoli.
Per mettere a tacere questa insolita eppur banale verità l'uomo ricorre ad ogni mezzo: dalla chirurgia plastica all'ottundimento televisivo, dai figli in provetta a qualsiasi dogma a poco prezzo.
Si agisce con la teoria e con la pratica. Ma a nulla vale questo sforzo.
Il Tempo ha sempre ragione.
A tal proposito ricordo con dolcezza una risposta che diede la Magnani alla sua truccatrice prima di un ciak: 
"Annarè, che facciamo, le copriamo queste rughe?"
E lei : "Ma no, ci ho messo tanto a farmele venire..."

Già. L'età è conquista di tutti.
La consapevolezza è dominio di pochi.

Francesca

*Gea è la Terra, la prima divinità greca nata dal Caos. Fu madre di Urano, che generò senza l'aiuto di alcuna figura maschile. Dall'unione di Gea e Urano nacquero i Titani. 

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