E quindi si torna a fare il Sevcik op.9 e tutto ciò che ne consegue.
E ci si iscrive anche al corso di Shiatsu presso il Monastero Il Cerchio di Milano.
E poi ogni tanto ci si fa prendere dallo sconforto e da un profondo senso di solitudine.
Ma quando questo accade mi rammento immediatamente delle due Aquile viste al Sanbo Ji che volavano libere, in alto, oltre l'arcobaleno. Insieme.
Come una preghiera, come un presagio della migliore tradizione sciamanica.
E penso che grandi sorprese siano in arrivo per me, per Noi.
Perchè quando l'Uno ci parla con una tale linea diretta non si può che avere fiducia e totale abbandono nella Sua Volontà.
I Shin den Shin.
Nathaniel
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