E così, a quanto pare, i "soccorsi" arrivano sempre per coloro che si lasciano trasportare dal flusso della corrente.
La mia partenza - invece che essere stata cancellata a seguito di una notte a dir poco micidiale - è stata rimandata di un giorno.
Domani andrò al Sanbo Ji.
E chissà quando (o se) ne verrò via.
Non voglio darmi scadenze.
Non voglio pormi limiti.
Voglio solo abbracciare amici che mi conoscono e che mi "vedono", al di là di una foto di Vogue, di un cliché sociale, di ruoli preconfezionati.
E voglio stare in silenzio. Parlare solo "i shin den shin", da Cuore a Cuore.
Senza parole.
Solo con gli occhi. Solo con la presenza. Solo con l'Anima.
E voglio cantare di nuovo per il bosco, nella speranza che mi ascolti e che gradisca come già fece a novembre.
Io sono.
Io voglio.
Due concetti rivoluzionari nella loro apparente semplicità.
Due concetti che stanno cambiando il mondo, mentre noi siamo impegnati a far finta di vivere.
Io sono.
Io voglio.
Mio Fratello di recente mi ha comunicato quanto segue: "Sei chiamata ad ESSERE. Ora. Qui. Fare non è più una priorità nel Nuovo Mondo. Si fa ciò che si è. Per questo prima bisogna ESSERE."
Che tutti possano accogliere nei loro Cuori Aperti e Vulnerabili questa semplice e feconda Verità.
A beneficio proprio e di tutti.
Nathaniel
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