domenica 18 agosto 2013

Musica delle Sfere



Un manto stellato sopra il capo mi rammenta il mio Nome.
Un desiderio espresso con il Cuore arriva ad un Padre mai sordo innanzi al volere della propria Figlia.
Una malinconia strana, acerba e matura al contempo, mi avvolge e mi strazia.
Una felicità sognata a lungo si addensa nel Presente.
Una fosca paura, un sordo timore ancora tamburellano nell'Anima, come suonatori che proprio non vogliono andare a dormire.
Un dolce canto - lontano, dimenticato dalla memoria umana - mi arriva da chissà dove, per cullarmi ora come 37 anni or sono.

Sono lontana da Casa.
Eppure io sono la mia Casa.
Contraddizioni della mente che insegue ricordi senza tener troppo conto dell'evoluzione dello Spirito.

I Quanti hanno parole di Luce per me stanotte.
Non le percepisco coi sensi ma con una regione dell'Essere oltremodo profonda per venire spiegata con parole umane.

Sono io, qui, ora, perfettamente in asse col Tempo e lo Spazio, abbastanza lucida e folle per sapere quanto siano illusori entrambi.

Quindi chi sono, questa notte?

Sono l'Anima del mondo che celebra se stessa per non dimenticare.
E per andare avanti.

Un granello di sabbia che conserva in sé la Verità, pur senza esserne cosciente.
La follia dell'estate.
Un oceano di Speranze sconfinate.

Nathaniel



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