sabato 7 settembre 2013

Saliscendi mandorlati





Da un po' di giorni a questa parte non faccio che pensare all'amicizia, a che valore abbia per ciascuno di noi e cosa siamo disposti a fare per qualcuno che consideriamo "amico".
Non c'è che dire, io di amici ne ho persi tanti, forse tutti, o forse no, chi lo sa.
So solo che nei momenti veramente topici della vita, quelli che fanno la differenza, spesso ci si trova da soli, senza poter contare proprio su nessuno.
Tempo fa mi beavo della panacea di Facebook per "smussare gli angoli" della solitudine.
Ora - grazie al Cielo! - non posso più contare nemmeno su quell'effimero conforto.
Devo far da sola.
Perchè?
Perchè questo è il mio step da superare per poter avanzare nella scala evolutiva dell'Anima.
Evidentemente sono arrivata al livello in cui tale "esame" mi viene richiesto per proseguire con gli studi.
Strana faccenda quella dell'evoluzione spirituale.
Pensi sempre di esserti conquistato un posto al sole e... ZAC!
Arriva il temporale di turno, con tanto di fulmini e saette a sconquassare terre, mari e cieli.
Ormai mi sono abituata (anche se mai ci si abitua fino in fondo, in verità).
La stasi è feroce nemica dell'Anima: quindi per il nostro spirito è preferibile una qualsiasi tempesta ad una palude stagnante.
E quindi che tempesta sia! In solitaria per giunta, come Soldini sulla sua barca a vela.
Basta rimanere aggrappati forte a qualche cima e aspettare che l'uragano passi.
Chè prima o poi passa sempre.
E' solo questione di tempo o meglio di prospettiva e utilizzo dello stesso.
Che piaccia oppure no.



Nathaniel

PS: Ringrazio di cuore Giacomo per avermi inviato il video della canzone dei REM. 


Nessun commento:

Posta un commento