domenica 8 luglio 2012

Orazi e Curiazi



L'estate vibra antica alla mia finestra.
Una moto mai accesa riposa sul terrazzo.
Cosa significa, lo sappiamo io e lei - e anche un caro amico barese.
Il tempo si contrae, accelera la sua corsa in vista del traguardo.
Ed io ho armadi ancora da sistemare nell'anima.
Anzi, più che sistemare direi svuotare.
La pienezza si raggiunge quando il desiderio è assente.
Quando si percepisce il proprio fluire nella fiume della Perfezione.
E si afferra il concetto non tramite la mente ma attraverso il respiro.
Il Vento - dopo lunga attesa - è finalmente arrivato.

Francesca


Prokofiev - Alexander Nevsky : The Field of the Dead

IL CAMPO DEI CADUTI
Attraverserò il campo ammantato di neve. / Sorvolerò il campo della morte. / Chi riposa tranquillo dove le sciabole l’hanno lacerato, / chi giace trafitto dall’asta di una freccia. / Dalle loro
calde ferite, il rosso sangue come pioggia si spande / sul nostro suolo natio, sui nostri campi
di Russia. / Colui che è perito per la Russia di nobile morte / sarà benedetto dal mio bacio sui
suoi morti occhi. / E per quel bravo giovane che è rimasto in vita / io sarò una vera moglie, e
un’amica appassionata. / Non mi sposerò con un uomo attraente. / La bellezza e il fascino terreni presto appassiscono e muoiono. / Mi sposerò con un uomo che sia coraggioso. /
Ascoltate, coraggiosi guerrieri, uomini dal cuore di leone.



PS: Per merito di Remo!  Quindi grazie di cuore...

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