L'altro giorno avevo deciso che ieri sera avrei fatto un bel risottino succulento.
Merito della visione di "Julie & Julia" per l'ennesima volta.
E invece...
Invece la stramaledetta bronchite ha stroncato ogni velleità culinaria!
Nonchè impeditomi di partire stamattina alla volta delle Marche per una prova del concerto di domani a Fabriano.
Risultato?
Letto. Antibiotici. Notte da incubo. Mal di testa. Tosse da eroina ottocentesca.
Manca soltanto la cuffietta rosa e poi il quadro sarebbe completo.
Vorrei sacramentare. Almeno qui, potrò farlo?
Ma perchè - dico io - se si organizzano dei concerti in chiesa a febbraio il suddetto luogo non viene riscaldato? E alle lamentele dei poveri musicisti congelati che proponevano di suonare col cappotto la risposta era: "Eh no, non sta bene!".
No, certo, per carità. Ma neanche avere 38 e mezzo di febbre è proprio un conforto, comunque!
Ed ora chi me le compra le medicine? Un cardinale?
E chi mi accompagna domani a fare il concerto? L'autista della Papa-mobile?
No, ovviamente! Saranno tutti cavoli miei.
Beh, grazie infinite.
The show must go on.
Speriamo domani di svegliarmi in una realtà parallela in cui la mia auto si è trasformata in Kitt e guida da sola fino a destinazione!
Tuttavia, a ben meditare, questa è una probabilità assai remota e dati i tempi sociali ed economici in cui stiamo vivendo è più probabile che la mia auto domattina possa presentarsi così:
Tutto sommato un vantaggio ci sarebbe: potrei far guidare il dinosauro!!!
"Yabba Dabba Do" a tutti, amici!
Francesca
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