giovedì 13 novembre 2014

On the road




Per la prima volta nella mia vita non mi importa alcunché dell'opinione degli altri.
Per la prima volta nella mia vita "vincere o perdere" non è un assioma importante.
Per la prima volta nella mia vita avere o meno la fiducia delle persone intorno a me non fa alcuna differenza.
Per la prima volta nella mia vita sentire di essere considerata un "problema" dalle persone che mi circondano non incide sulla mia autostima.
Per la prima volta nella mia vita avere o meno qualcuno vicino che mi conforta per i miei insuccessi o si congratula per i miei successi non è un elemento che fa la differenza nel modo di sentirmi nel presente.

Tutto questo è stato possibile grazie ad una singola frase dettami un paio di giorni or sono da uno dei miei più grandi amici di sempre, Giovanni.
Le sue testuali parole sono state: "Sii te stessa, Francesca. E' molto più che sufficiente."

Nessuno me lo aveva mai detto prima.
O forse non me lo aveva mai detto con la tempistica giusta e nella modalità corretta.
I tempi e i modi fanno la differenza nella nostra vita.
Il contatto con la propria natura profonda fa la differenza.

Essere se stessi, cosa significa?
Significa che improvvisamente diventa superfluo scusarsi, giustificarsi, spiegarsi.
Diventa superfluo sforzarsi di farsi comprendere, di "provare" la propria perfezione, di partecipare alla lotta al massacro per essere "all'altezza della situazione".

Non ci sono altezze da raggiungere al di fuori di se stessi.
Quando si è compreso questo (non con la mente ma con l'anima) tutto fuori di noi diventa più chiaro e incredibilmente semplice.
Non mi hanno accettato per un determinato lavoro? "Cercavano altro rispetto a me" sarà la risposta e non "Non valgo abbastanza per meritare di essere presa in considerazione".
Le persone intorno a me che dovrebbero amarmi e sostenermi pensano invece che io sia una fallita o un caso senza speranza? "Sono troppo presi da se stessi per prendersi la briga di conoscermi" sarà la risposta e non "Pensano così perché hanno ragione".

Vedere se stessi per quello che si è equivale a non doversi più vergognare di quanto non si è ancora conquistato. Significa ridare valore al tempo presente e futuro e non a quello passato. Significa rimettere le cose al loro posto definitivamente.

In questi giorni sono andata in Svizzera, ho fatto un altro concorso e sono stata "eliminata".
Ma forse in realtà mi sono eliminata da sola: ho trovato Losanna una città talmente orripilante che il solo pensiero di andarci ad abitare mi faceva rabbrividire. 
E in effetti non si può trovare lavoro in un posto che si detesta tanto.
Ovvero, non si può trovare lavoro quando in realtà non lo si vuole davvero.

Un desiderio si realizza solo quando è accompagnato dalle vibrazioni della felicità emesse dal nostro cervello all'idea che quel desiderio si possa realizzare concretamente.
Bisogna proiettare felicità per ricevere felicità.
Se ci si ostina a proiettare quello che NON si vuole, si continuerà ad ottenere quello che NON si vuole.
Questa è la legge d'attrazione dell'universo.
La visualizzazione interiore è fattore calamitante sui fatti che vanno a verificarsi nel mondo materico.
Spiegato in altri termini...
Se ho paura di essere povero, sarò povero perchè avrò visualizzato dentro di me la povertà.
Se ho paura di essere solo e non amato, questo sarà esattamente quello che mi accadrà perchè avrò fatto indugiare a lungo il pensiero sulla solitudine e la non benevolenza nei miei riguardi.
Se ho paura di vivere in un pianeta che si avvia verso il baratro, abitato da guerre, incomprensioni e gente di poco valore esistenziale quello sarà ESATTAMENTE il pianeta su cui mi ritroverò a vivere.

La Luce attira altra Luce.
E la tenebra fa altrettanto.
Per questo bisogna imparare a "scegliere i pensieri come si scelgono i vestiti ogni giorno" (cit. dal film "Mangia, prega, ama" https://www.youtube.com/watch?v=mXell8jsF9A).
Bisogna imparare a scegliere e non a farsi scegliere.
Bisogna imparare a non essere schiavi di se stessi ma consapevoli della propria coscienza e del suo potere.

Finchè si ignorerà (o peggio si deciderà VOLUTAMENTE di ignorare) questa realtà non avremo grandi chances. 
Ma io confido che il mondo in cui voglio vivere abbia un risveglio sempre più veloce su chi è davvero l'essere umano.
Confido in questo perchè SCELGO di vivere in un mondo verde, fatto di alberi e prati in fiore, fatto di persone che si rispettano e vedono reciprocamente le proprie anime, fatto di Amore che scende come una pioggia benefica dall'Universo e fa crescere ogni creatura che incontra rigogliosamente.

La visione della Terra B e dei suoi abitanti proprio non suscita più il mio interesse.
Nè avrà più la mia energia.
Perchè la mia energia la meritano gli amici e coloro che amo e che mi amano.
Agli altri basta la mia indifferenza.

Con triplice Amore
Prana


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