E così sono tornata al mio primo grande Amore professionale: la musica da camera.
E' inutile rinnegare la propria natura: per me dialogare a tu per tu con altri - pochi - strumenti e sentire l'impasto del suono, la magia che si crea fondendo il proprio personale linguaggio con quello altrui è ciò che rende questo "mestiere" degno di essere vissuto, se pur con lacrime e sangue.
Il danaro o la vanità non hanno nulla a che fare con l'arte.
Chi cerca la propria soddisfazione egoica od economica sfruttando la bellezza non sarà mai un artista: al più potrà definirsi un artigiano o un bravo maestro circense.
L'arte nasce con altri scopi: quello primario è di elevare l'animo, di comunicare l'ineffabile con tutte le limitazioni che la materia impone cercando di volta in volta di trascenderle, di andare oltre.
L'artista è un viandante, un folle che si addentra nella foresta del significato cercando di giungere dall'altra parte senza badare al tempo impiegato, alla propria incolumità, alla vita consumata in un simile sforzo.
L'unica cosa che conta alla fine è riuscire a carpire un brandello di Paradiso e riversarlo sul mondo, ognuno come può.
Nathaniel
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