martedì 21 agosto 2012

Il labirinto del fauno




Ebbene sì, capita.
Capita anche ai più accorti di "scivolare" e di non esercitare la propria saggezza.
Perché lo si fa?
Per vanità, forse. O per ingenuità.
O forse perché - di tanto in tanto - si ha bisogno di credere che i miracoli accadano anche quando tutto, ma proprio tutto, farebbe presumere il contrario.
Che i miracoli accadano, è certo.
Il problema è stabilire come e dove.
Di certo non possono capitare laddove il soggetto in questione vi si oppone con tutta la propria volontà, dacché proprio la volontà (o libero arbitrio) è la cosa più sacra che abbiamo. 
E nessuno - soprattutto nei "paesi alti" - andrà mai per alcuna ragione contro questa legge.

Personalmente sono "scivolata" perché ho voluto credere che la mia forza di volontà potesse spalancare il Cuore di un altro essere umano. E - ovviamente - ho fallito. 
In tal caso vige la parola di Morpheus a Neo: "Io posso solo indicarti la soglia. Sei tu che devi attraversarla."
Proprio vero.
Nessuno può attraversare la soglia al posto di qualcun altro. 
Questa è una lezione che non dimenticherò tanto presto.
Per fortuna, direi.... 
Non sento il fallimento come un peso, in un simile caso, ma solo come un'opportunità.
Perché gli errori che commettiamo ogni giorno sono solo questo: piccoli e inesorabili gradini sulla scala che conduce alla Perfezione.

Francesca

2 commenti:

  1. E' giusto tentare e provare, non si può dare nulla per scontanto, anzi non lo si deve ... e facendo così che si riescono ad aprire le menti ... logico che poi la realtà di risucchia nel suo vortice e ti scaglia contro ogni ostacolo ... se fosse semplice, non lo faremmo più, invece ci ostiniamo giustamente a raggiungere uno dei tanti traguardi prefissati.
    La natura umana è così ... diligente, stupida, razionale ... pazza ... non la puoi calcolare ... come dici per i miracoli ... devi cogliere il momento e il luogo giusto ... carpe diem ... anche a chi non piace il pesce :)

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  2. Siamo tutti piu' o meno ciechi, e prima o poi arriva il miracolo...

    Ciao
    Giacomo

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