mercoledì 17 settembre 2014

Grazie ma le catene no. Sono Umano, Troppo Umano.




"Oggi gli americani si sentirebbero oltraggiati se le truppe delle Nazioni Unite entrassero a Los Angeles per ristabilire l'ordine; domani essi ne saranno grati. Ciò è particolarmente vero se alla gente viene detto che c'è un pericolo esterno imminente, vero o inventato che sia, che minaccia le loro stesse vite. Allora tutti i popoli pregheranno i propri leaders perché li proteggano da questo demone. L'unica cosa che ogni uomo teme è l’ignoto. Quando questo scenario si presenta si rinuncia volentieri ai propri diritti in cambio della garanzia del proprio benessere concessa dal Governo Mondiale."

Henry Kissinger 
in un discorso durante un incontro del gruppo Bilderberg a Evian, 
Francia, 21 maggio 1992.
All'insaputa di Kissinger, il suo discorso fu registrato da un delegato svizzero durante il meeting.

Vedo nubi addensarsi sul nostro orizzonte.
Le vedo profilarsi da sud: arrivano dal centro Africa e portano con sè le spore dell'ebola; arrivano dai paesi arabi e trasportano odore di vendetta, terrorismo e servizi segreti impiegati in qualche oscuro affare di controspionaggio; le vedo anche giungere da nord-est, da quel confine russo-ucraino di cui tanto si parla (e molto senza spiegare nulla) in televisione.
Noi in Italia però giochiamo con le macchinine di Marchionne e discutiamo sul calcio-mercato.
Giusto per non smentirci mai.

No, non voglio allarmare nessuno.
Al massimo informare.
Io per prima non mi ritengo allarmata.
E poi a cosa conduce la mera preoccupazione se non a vane isterie di massa?
Ma la consapevolezza... beh, quella è un'altra faccenda.
Per vivere "tranquilli" non è necessario essere mucche che placidamente vengono condotte al macello dal sorriso rassicurante del macellaio di turno.
Si può condurre un'esistenza degna di questo nome pur essendo coscienti di ciò che avviene intorno.
Addirittura si può vivere sereni prevedendo il futuro.
Qualcuno mi chiederà come sia possibile essere sereni e al contempo bene informati su tanti orrori di cui nella maggior parte dei casi ci si sente vittime incapaci di qualunque reazione.
Rispondo semplicemente con una frase: si smette di aver paura quando ci si accorge che non si è affatto vittime, che non si è affatto impotenti, che non si è affatto destinati al macello.
Come?
Beh, di certo non con la forza delle armi.
E neanche porgendo passivamente l'altra guancia.
L'unico modo che abbiamo per diventare padroni delle nostre vite è essere davvero convinti di esserlo.
Praticando la magia che ci viene concessa per nascita e di cui i più vogliono renderci ignari.
Noi creiamo la nostra realtà immaginandola.
Noi miglioriamo la nostra realtà semplicemente volendolo, credendolo possibile.
Per farlo però bisogna ben essere coscienti della situazione di partenza e lavorarci sopra quotidianamente.
Meditando, aprendo la mente e la coscienza, rendendosi conto che ciò che fino a ieri ritenevamo "impossibile" di fatto non lo è così tanto. Anzi.

Non offro soluzioni a buon mercato.
Diventare esperti nella disciplina della trasformazione della realtà comporta una conoscenza di se stessi che il 95% delle persone a questo mondo non solo non può ma non VUOLE conseguire.
Conoscersi fa male.
Accettarsi fa male.
Amarsi per quello che si è fa male.
Ma questa è l'unica via.
Non ne esistono altre.

E quando si sarà in grado di guardarsi nello specchio e sapere di sè più di quanto lo specchio non dica allora - e solo allora - si potrà trasformare ciò che è intorno a noi: relazioni, brutture, depressioni individuali e collettive. E di animo in animo si arriverà ad una trasformazione globale in men che non si dica.

Gli Illuminati sanno tutto questo.
E lo temono.
Devono sbarazzarsi della consapevolezza umana quando ancora possono.
Eppure già non possono più, sono in ritardo, in un ritardo ormai per loro fatale.
Ma noi dobbiamo fare la nostra parte.
Tutti. Nessuno escluso.
E' una grande chiamata quella odierna: una chiamata ad affermare il diritto della propria coscienza di esistere e avanzare a dispetto di chiunque in questo mondo (o anche in altri) la voglia in catene.

Gli esseri umani sono nati liberi.
E continueranno ad essere liberi.
Se solo lo vorranno.
Se solo sapranno capire ancora la parola "libertà" cosa significhi per ciascuno di loro.
Se solo avranno il coraggio di sentirsi Dio.

Con Amore
Prana

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