sabato 30 agosto 2014

Noi veniamo in pace



Premettendo che non ho nulla contro Renzi e la sua truppa d'assalto vorrei porre una domanda agli italiani: vi rendete conto che sono ANNI che non decidete più tramite elezione democratica chi debba sedere in parlamento?????
Viene mai in mente a qualcuno?
O ormai ci siamo talmente abituati ad essere manipolati e manovrati da non accorgerci più dell'ovvio? 
La dittatura è comoda: non ti offre alcuna scelta e quindi non ti dà nessuna responsabilità. 
Sei governato, sei impossibilitato a dire la tua e quindi sei sollevato da qualunque colpa.
Pazienza se - in nome della limitata libertà infantile che ti costringe a non poter decidere della tua vita - io sia costretto a dire sì anche quando penso no: tanto alla fine della giornata mi becco un gelato premio (leggi veline, calcio, 80 euro in busta paga che servono a che? Forse a pagarmi una dose per dimenticare quanto in basso sono finito) e vado a letto all'ora che mi pare.

Quando si ha un popolo fatto di bambini la libertà e la democrazia sono ingestibili, inadeguate, folli perfino.
Meglio quindi un padre - padrone che decida per tutti e a cui tutti quando cala la sera possano dare la colpa per le cose che in casa continuano ad andare storte.

Disoccupazione?
È colpa di Monti, di Renzi; tra un po' sarà colpa del prossimo manichino di turno.
Caro prezzi?
È colpa del governo (ma quale governo???? Ogni 3 minuti cambiano i ministri in un girotondo che neanche in "Una rotonda sul mare"....... Meglio! -Per loro, è ovvio- Non conosci le facce, non sai con chi arrabbiarti. E finisci col sentirti impotente e inchiodato ad essere un numero fra tanti come in un campo di concentramento. Manipolazione perfetta per togliere volontà e dignità ad un'intera nazione).
Sanità e scuola prossime allo sfascio?
È la crisi. Ma cos' è  la "crisi"? Altra strategia: si dà un nome proprio ad un evento che di cause ne ha molteplici tranne quella citata. La "crisi" è ormai come la Gorgone o Lady Macbeth o Nosferatu, è la personificazione simbolica di un male a cui tutti si rassegnano.  "C'è la crisi.... cosa si può fare?"  Ma insomma... non è che ci sia cascato un meteorite sulla testa di 10 km di diametro: la "crisi" non esiste, è una strategia mediatica nata per giustificare malefatte politiche, speculazioni economiche, restrizioni della libertà personale. Strategia riuscitissima, peraltro.
Credere alla "crisi" è come credere a Babbo Natale: ma noi siamo bambini e ci piace continuare a credere in regali e slitte volanti pur di non assaporare il frutto amaro della Verità. 

Cosa prevedo?
Mah...
Le mie doti da Cassandra non piacciono nemmeno ai congiunti,  figuriamoci agli sconosciuti.
Ma per usare un incantesimo da edicola prevedo che semplicemente ognuno (e tutti) avrà ciò che merita: un paese di bambini merita un governo padre - padrone all'ennesima potenza. Così i bambini un giorno per diventare adulti si dovranno ribellare e vivere cose che già sappiamo. È la natura dell'evoluzione,  animica e non.
Il passato insegna poco e molto a rilento altrimenti non esisterebbero i corsi e ricorsi storici: invece esistono, perché l'essere umano è di solito reticente ad imparare la lezione.

Quando il mondo (occidentale intendiamoci, perché altrove è già così) sarà visibilmente minacciato da guerre, malattie mortali e incipiente povertà arriveranno i "salvatori".
Belli, avanzati, vincenti.

E quando accadrà mi sentirete ridere e piangere nello stesso momento.
Perché "avere ragione" avrà il sapore più dolce e al contempo più acre di tutto il Creato. 

Nathaniel

venerdì 29 agosto 2014

Ritorno alle origini




Pare proprio che il mondo al giorno d'oggi sia divenuto solo un'accozzaglia di doveri: il dovere di studiare,  di avere un lavoro, di essere ricco, di essere "visibile", il dovere di essere sposato, di avere dei figli, di dare ai figli casa e denaro, il dovere di essere "sistemato", di essere inquadrato, di essere qualcosa o qualcuno.
In compenso il dovere di "essere" e basta però non lo avverte nessuno. 
E così si spreca la vita dietro miserie senza valore. E ci si abbruttisce come bestie dietro doveri imposti dall'esterno, da un mondo sempre più estraneo e ostile alle nostre anime,  un mondo che non permette più a nessuno di dire "io mi sento diverso, ho una visione differente delle cose".
Essere diversi significa essere malati, anormali, deformi.
Al punto che persino le persone che dovrebbero amarci (o proclamano di farlo) amano in noi solo quello che potremmo diventare secondo la loro prospettiva e non ciò che noi siamo veramente.
E così finiamo per sopravvivere, finiamo per amare manichini costruiti dall'altrui sporca coscienza e spacciati per nostri, finiamo per annegare in una palude di conformismo, di negazione di tutto ciò che è davvero umano, di piattume (e pattume) sociale vinti dal vizio della nostra viltà. 

Io cosa sogno?
Sogno Granburrone. 
Orecchie da elfo.
Una lingua antica e benefica. 
Magia ristoratrice. 
Sogno perché questa è una capacità che NESSUNO potrà mai portarmi via.
E a chi mi giudica "leggera" e infantile lascio volentieri il mondo degli adulti, grigio, uniforme e guerrafondaio,  un universo popolato da morti che indicano i pochi superstiti ancora in grado di immaginare una vita migliore e dicono: "Illusi! Non lo sanno che tutti dobbiamo morire? Meglio prima che dopo!".

Bene.
Così è.
I vivi si comportano come tali e ignorano i morti, quando e come possono.
I morti invece pretendono di trasformare i vivi in defunti, perché "più siamo e più abbiamo ragione".
Non ce ne siamo accorti ma l'Apocalisse romeriana è già avvenuta, è intorno a noi, dentro i nostri stessi cuori inariditi e senza più Luce.

Per coloro che ancora non si arrendono al male di Mordor e lottano per costruire una umanità diversa, evoluta, cosciente e magica come un tempo io dico: "Coraggio, coraggio per i nostri amici..."

Tolkien docet. 

Nathaniel

giovedì 28 agosto 2014

Space or Heaven Invaders?



Mi chiedo con costernazione perché al giorno d'oggi la gente sia ben contenta di credere a Gesù Cristo ma se parli di Ufo ed Extraterrestri riesca ancora a guardarti come se tu fossi un demente o - peggio! - un soggetto pericoloso fuggito da una qualche clinica psichiatrica. 
Non condividete l'analisi?
Ok, allora procediamo come in una indagine investigativa e restiamo sui fatti.

Fatto n°1: la religione cattolica è fondata sulla Bibbia, parole scritte da NON SI SA BENE CHI in un qualche IMPRECISATO MOMENTO DELLA STORIA DEGLI ULTIMI... EHM... 3000 ANNI? Almeno.
Fatto n°2: non esistono prove tangibili di nessun tipo a parte le parole di chi ci dice che "bisogna credere per FEDE" e che la "fede è un dono".
Fatto n°3: se un tizio qualsiasi si sveglia un giorno dicendo al mondo intero di aver visto la Madonna e che Ella gli ha parlato ebbene... il tizio in questione viene improvvisamente tacciato di santità, dopo un ragionevole periodo di tempo la sua faccia si ritroverà in un santino venduto in chiesa e dopo un altro ragionevole periodo di tempo comuni mortali quanto lui invocheranno il suo nome per ottenere grazie e buona sorte.

Ora vediamo cosa succede parlando di Ufo.
Fatto n°1: gli umani hanno cominciato a parlare di Ufo per OSSERVAZIONE DIRETTA, ossia è venuto il dubbio che forse in un INFINITO UNIVERSO non fossimo soli perché moltissime persone - e intendo migliaia - hanno iniziato a VEDERE coi propri occhi oggetti volanti che umani proprio non si potevano definire. La "leggenda" degli Ufo dunque non è stata portata avanti da qualche favoloso libro antico ma è nata in conseguenza a prove empiriche.
Fatto n°2: esistono DECINE DI MIGLIAIA DI FOTO, RACCONTI DI TESTIMONI ETC. sul conto di fenomeni Ufo ma - chissà perché! - vengono tutti archiviati come trucchi di Photoshop,  anche quando Photoshop non esisteva ancora.
E in ogni caso, se qualcuno dovesse possedere una foto di Gesù Cristo e della Madonna con Giuseppe, sarei lieta di visionarla. 
Fatto n°3: se un tizio qualsiasi una mattina si svegliasse dicendo di aver visto un Ufo e di aver parlato con un extraterrestre verrebbe tacciato immediatamente di PAZZIA e rinchiuso in un centro specializzato. Quando fosse una persona colta dalla carriera professionale irreprensibile si troverebbe il modo di screditarne il valore e dunque ogni sua testimonianza verrebbe archiviata come "folle" o "partorita da una persona dalla mente disturbata" pur se corroborata da dettagli incontrovertibili e da prove al di là di ogni dubbio.

Dunque, alla fine di questa breve analisi, cosa risulta?
Che l'essere umano crede a ciò che è più facile credere anche se il suo credo non ha nulla di reale, possibile o scientifico e non crede a ciò che è più difficile anche se è frutto di prove e di osservazioni dirette (Galileo lo sapeva bene e con lui molti altri).
Perché? 
Perché andare contro l'opinione della massa è cosa difficile.
È meglio essere ignoranti con tutti che ignorati da tutti. 
E questo è un aspetto dell'essere umano che chi ci governa e comanda nell'ombra sa bene.

Ma confido che certi esseri umani saranno in grado di ribaltare questa che finora è stata una legge sul pianeta Terra: non siamo tutti destinati all'oblio della coscienza, non tutti devoti al Dio Serpente che con le sue spire trama negli angoli bui e getta veleno sui Leoni liberi e fieri.

Io credo a Gesù Cristo, personalmente so nel mio cuore quale sia la sua parola, il suo Verbo. La parola, il suono creano universi. Questo lui lo sapeva e ha cercato di insegnarcelo,  al di là delle sordide manipolazioni fatte in seguito nel suo nome.

Ma credo anche che sia più facile vedere una navicella spaziale di qualche altro mondo vagare per i nostri cieli piuttosto che uno dei proclamati Santi apparire nel mio salotto per recitare il vangelo.

La verità non è un punto di vista: o si considera matto chi parla con la Madonna o si lascia a piede libero anche chi crede di colloquiare con il cavallo di Napoleone.

In definitiva credo ciecamente nelle parole del mio saggio amico Giacomo:

"Molte anime bambine abitano il mondo.
Poche anime adulte lo sorreggono."

Amen.
Nathaniel

Ps: se a qualcuno interessa sapere di più sulla Bibbia vi consiglio di comprare i libri di Mauro Biglino  
www.maurobiglino.it

sabato 23 agosto 2014

Picci, Pocci e....???




Al nostro bambino

Avete notato che qualsiasi post in un blog dedicato alla cucina è sempre pieno zeppo di commenti di decine di lettori?
Mi domando perché non capiti la stessa cosa anche qui. ; 0)
Dovrei forse tralasciare le faccende della vita per dedicarmi più alacremente a glasse, intingoli e prontuari per giovani cuoche?
Mmmmmmm.... 
Direi di no, anche se facendo ciò mi gioco molta della popolarità di cui potrei godere sul web.  
Ma si sa, l'uomo non è nato per vivere di sola popolarità (ditelo a me, la Reginetta dell'odio su scala planetaria, gasp!!!).

Comunque non pensiamoci troppo: tra un Sevcik op.2 e una pagina di Scheherazade ho deciso di dilettarmi con una Linzer Torte (spinta dall'invidia per le blogger tutte sorrisi e ricette?!?) e i preparativi di una passeggiata a Loano. 

La vita felice è il trionfo delle gioie semplici da condividere mano nella mano con coloro che hanno deciso di percorrere la loro strada accanto a noi.  

Vi sono problemi che la conoscenza non risolve.
Un giorno riusciremo a capire che la scienza è soltanto una sorta di variazione della fantasia, una sua specialità,  
con tutti i vantaggi e i pericoli che la specialità comporta. 

Il libro dell'Es - GEORGE GRODDECK 

Buona magia (culinaria, jodoroskyana, Wicca e Pleiadiana) a tutti!
Nathaniel



sabato 16 agosto 2014

Dall'abisso con fulgore



Nelle viscere della Terra persiste un pianto antico fatto di ossa spezzate e sangue raggrumato. 
Persiste anche il canto dei Prodi, a metà strada tra l'abisso e la superficie.
E ancora si ode il verso dei Sordi che possiede una voce rauca, frantumata in gola, camuffata da ambrosia chimica, mescolata in un laboratorio denso di veleni.
Il mare ha ghiande d'oro sparse in superficie.
E il prato è blu, confuso da una fantasia di Chagall. 
L'identità perduta si riaffaccia dopo deliri di violenze, masturbazioni e razzie di banditi nella notte della coscienza.
I vampiri siamo noi, non le vetuste maschere imbiancate su schermi en plein air. 
Siamo noi che addentiamo bianchi colli offertici con ingenua generosità. 
Siamo noi che trasformiamo l'altrui dolore in nutrimento blasfemo.
Noi, i legittimati assassini dei nostri figli, i cannibali incestuosi delle generazioni a venire, noi i parassiti che osano sfamarsi di sorrisi stesi al sole per mutarli in suicidi iniqui, in patologie comatose. 
Noi.
Figli di un Caino minore.

Nathaniel



venerdì 1 agosto 2014

Sfingi animiche e non



Ci sono persone che trascorrono la vita nel tentativo di rovinare quella altrui.
Il lato buffo della cosa è che così facendo l'unico risultato in cui incorrono è di rovinare la propria, di vita. 

"Non ti curar di loro ma guarda e passa."

Saluti da Marsa Alam.
Nathaniel