sabato 2 giugno 2012

Il gioco è bello perchè è vario



Oggi, chissà perchè, ho voglia di pensare solo all'op. 18 di Beethoven.
E alla sigla della Signora Fletcher.
E anche agli amici, quelli che ti dedicano delle cose meravigliose che hanno composto appositamente per te, quelli con cui si condividono cene o film, quelli con cui si parla al telefono, quelli che - mentre ti ascoltano - dissodano la terra (con un pizzico di invidia da parte mia nel sentire la loro libertà), quelli con cui si affrontano piccole o grandi sfide, quelli con cui "Cominciamo col giocare a Risiko e finiamo per parlare di base Luna". 

Gli amici.
I fratelli animici che riflettono la nostra immagine.

Buon pomeriggio a me.
Francesca


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