giovedì 31 gennaio 2013

My True Nature



Di tanto in tanto mi piacerebbe poter spiattellare la Verità su queste pagine con lo stesso ardire che usa Franceschetti.
Ma non posso.
Non perchè mi manchi il coraggio, certo.
Quanto piuttosto perchè la Verità - a coloro che non sono preparati a dovere per riceverla - farebbe più male che bene. E li distoglierebbe dal vero scopo che si prefigge ogni tipo di ricerca - e di aiuto - spirituale: ossia allontanare definitivamente ogni forma di paura dalla nostra Vita.

Tuttavia la tentazione resta.
La tentazione di dire chiaramente a chi di dovere che lo si è riconosciuto per quello che è, al di là del corpo che indossa e delle melliflue parole che usa.

Il verde è un colore che non mi è mai piaciuto troppo. 
E ora meno che mai, a dirla tutta. Soprattutto quando i "trucchi" della razza cui appartiene per eccellenza vengono così amabilmente allo scoperto.
Ma personalmente devo rimanere concentrata su quello che MI PIACE e mi dà PACE, non su quello che non lo fa.

Viviamo l'Era della Verità.
Ciò che è nascosto deve venire alla Luce.
E lo farà, ogni giorno di più.

Fino a che in un dato momento gli occhi di ciascuno saranno pronti per VEDERE al di là della materia l'aspetto che si cela nella vibrazione dell'Anima.

I gatti mi graffiano, i rettili strisciano tra le pieghe dei sentimenti sibilando con lingua biforcuta i loro incauti vaticini.
Tuttavia molte Ali sono su di me e su coloro che Amo.
E ciò che viene dall'Alto avrà sempre più forza, resistenza e splendore di qualsiasi aggressione dal basso.

O volete forse prendere antistaminici fino a che gli occhi non avranno più lacrime da versare?



Nathaniel




lunedì 28 gennaio 2013

Guardare oltre




Buona serata a tutti.
Francesca

Luminosa certezza

DEVI FARE TUTTO QUELLO CHE NON PUOI NON FARE
Dal film "Cloud Atlas" dei fratelli Wachowski

Nel momento in cui si arriva a comprendere che non esiste Regno più grande del nostro Animo, che non esiste Forza più invincibile del nostro credere e dell'esercitare tale credo, allora si può ben dire di essere giunti ad un buon risultato.
E quale sarebbe tale risultato?
Quello di chi sa che non è il mondo esterno a condizionare il proprio Spirito, la propria Coscienza ma è esattamente l'opposto, ossia che è la propria Consapevolezza a CREARE le condizioni vibrazionali ed esperienziali in cui ci si muoverà nel mondo esterno.
Concetto difficile?
Poteva darsi lo fosse 2000 anni fa, quando Cristo pronunciò la famosa frase (ovviamente manipolata dall'odierna chiesa cattolica): "Se aveste Fede muovereste le montagne."
In realtà Egli non si riferiva alla Fede in Lui ma in quella che ognuno dovrebbe porre in se stesso, nelle proprie capacità non solo umane ma anche divine.
Ognuno di noi fa parte del Creato e riflette della Creazione ogni singolo aspetto, dalla perfezione alla "magia" intrinsecamente celata ovunque, fuori e dentro di sé.
Ovviamente questa magia diviene visibile - ed utilizzabile - solo per gli occhi che davvero desiderano  vedere e per i Cuori che osano avventurarsi oltre le barriere di ciò che viene etichettato "possibile" dalla scienza corrente.
Sempre Cristo usava ripetere la frase: "Chi ha orecchie per intendere, intenda".
Ciò significa come il suo insegnamento fosse ben al di là del significato letterale.
Possedeva una profondità che solo chi avesse deciso di afferrare - mettendosi in gioco fino in fondo, al di là dell'ego e delle maschere con cui ciascuno usa muoversi all'interno della realtà - avrebbe potuto conquistare. E fare sua per sempre.

Stasera sono colma del senso del Tutto.
Vivo senza nulla aspettare, come se questo fosse l'ultimo giorno della mia Vita.
Vivo sapendo esattamente cosa mi accadrà, perchè i miei Fratelli hanno deciso di palesarsi a me in tutto il loro splendore.
Vivo senza paura, affidata al Mistero di cui faccio parte, che mi avvolge e mi sostiene.
E mi nutre dolcemente.

Possano tutti, prima o dopo, sentirsi Amati profondamente dall'Universo come questa sera accade a me.
Questo è il miglior augurio che posso regalare all'Umanità in questi Tempi decisivi, in cui ciascuno è chiamato a decidere in che mondo vuole vivere e che tipo di Vita vorrà sperimentare nel proprio futuro.

Personalmente ho scelto il Miracolo.
E il Miracolo è già ciò che mi circonda e circonderà per il resto della Vita su questo pianeta.

Buonanotte a ciascuna Anima, in particolar modo a quella di Anna Lisa a cui va tutto il mio incondizionato Affetto di Sorella.

Francesca





domenica 27 gennaio 2013

Al di là dei Sogni





Sono arresa all'evidenza.
Il regno della materia è finito.
Il Tempo dei Miracoli è giunto.

Francesca


venerdì 25 gennaio 2013

Arnac, Corona di Sfinge




Mi chiedo quanti e quali limiti esistano nel viaggio alla scoperta di sé.
E soprattutto se ne esistano.
Le mie più recenti esperienze mi dicono che i "limiti" sono una concezione ormai superata, in questa nuova Era dell'Acquario in cui ci troviamo a vivere e ad evolvere.
Il Nuovo Mondo che si sta palesando sotto i nostri occhi giorno dopo giorno è costituito dalla magia del disvelamento: su chi siamo, su dove siamo stati e dove siamo diretti.
Personalmente i dubbi - pur se riguardano faccende piuttosto sconvolgenti e complesse - stanno evaporando come neve al sole.
Come si possono avere dubbi di fronte a continui Miracoli?
Sarebbe blasfemo e irriverente.
Sarebbe assurgere la negazione a paradigma universale della propria vita.
Errore in cui non ho nessuna intenzione di cadere.
Per me.
Per coloro che mi sono stati affidati.
Per tutti.

La Luce è tale per gli altri ma - prima di ogni altra cosa - lo è per se stessa.
Perchè solo chi vede dove sta andando può essere una lampada sicura per coloro che seguono.

Francesca (e tutti i suoi infiniti nomi)


giovedì 24 gennaio 2013

Quasi Natale



Come si dovrebbe raccontare l'Amore?
Forse il modo migliore per farlo è il silenzio.
Perchè solo in un simile modo Esso viene preservato e curato, tenuto al caldo, nutrito e protetto.
Quindi questa sera rimarrò in silenzio, in modo che ogni fibra del mio essere ne risulterà penetrata fin nel profondo.

Ho ancora negli occhi l'Indaco di un sogno ad occhi aperti.
E tra le mie braccia solo Te.

Francesca

mercoledì 23 gennaio 2013

Fantasia & Realtà





"Well, maybe it's time to be clear about who I am.
I am someone who is looking for Love.
Real Love.
Ridiculous, inconvenient, consuming, "can't live with each other" Love.
And I don't think this Love is here....
....
It's not your fault, it's my fault.
I shouldn't have come here."

Devo pensare al mio prossimo film.
Questo è oltremodo saggio.

Quando si sa cosa si cerca, la si trova.
Francesca




martedì 22 gennaio 2013

Welcome in THE REAL WORLD



Non posso lottare contro i sensi di colpa altrui.
Né contro la loro volontà autodistruttiva.
Posso solo offrire la Verità a chi davvero La desidera.
A chi ha abbastanza coraggio, predestinazione e follia per essere da Essa penetrata.


Sabato torno a cavalcare.
A scorno di tutti coloro che in questo vedono una banalità rispetto alle loro vite "complicate".
Coltivate il vostro orto pieno di rovi.
E rifiutate pure ogni tipo di aiuto.
Ciò significa un'unica cosa: che avete bisogno di affogare nel fango fradicio di pioggia e di disperazione di un presente che diverrà inesorabilmente uno "stabile" futuro.
E' la vostra vita.

Ma la mia, oh no, la mia non ne ha più bisogno.
Ho già dato, ho già visto, ho già camminato su quei campi desolati.
Per anni.
Davanti a me c'è una nuova Terra.
E non ho nessuna intenzione di voltarmi indietro.

Per nessuno.

Perchè chi è davvero destinato a camminare con me nel nuovo Paradiso mi spingerà a guardare innanzi e non a volgere gli occhi dietro di me.
E questo dato di fatto non potrà mai essere mutato da alcuna forza, in Cielo o in Terra.

In bocca al lupo Anna Lisa.
Hai tutto il mio Amore nelle tue tenere mani.
E tutta la mia Luce possente e gloriosa per il tuo grande Cuore.

Francesca

Compleanno






Stasera guardo il film di "Sex & the City".
So che molti saranno sorpresi.
Ma sono "umana" pure io, al di là di tutto.
E il bello sta tutto lì, nel non rifiutare nessuna parte di sé.
Per quanto altri la possano giudicare sconveniente, strana, incoerente o contraddittoria.
Il bello dell'Amore è che tutto accoglie e vivifica.
A prescindere da cosa gli "umani" diranno in proposito.

Che sia una serata di Luce per tutti.
Francesca

lunedì 21 gennaio 2013

Il Destino è quel che è



Parafrasando un amico/fratello d'eccezione : 
Ti amo così tanto da continuare a vivere la mia vita.

Nathaniel

Cast Away



Come si scopre di essersi davvero evoluti rispetto al passato?
Agendo (e non reagendo) in modo differente a situazioni in apparenza uguali.
Ma certo non è compito facile. 
Sono necessarie una straordinaria capacità d'osservazione e una accettazione di sé pressoché incondizionata,  sia nei riguardi di ciò che ci rende felici sia nei confronti di quello che tenta di destabilizzarci.
Se il mondo esterno non è che un riflesso di quello che abbiamo nella coscienza, uno specchio delle nostre convinzioni, il senso di responsabilità nei confronti di se stessi è davvero enorme.
Enorme e con infinite possibilità.
Qualcosa di invisibile sta tentando in tutti i modi di farmi accettare le mie doti.
Ma non è cosa facile: le implicazioni per la mia vita futura sono evidenti e rivoluzionarie.
Rivoluzionarie non solo per me, s'intende, ma per tutti coloro che a me - in un modo o nell'altro - sono collegati.
Di questa faccenda al momento non riesco che a vedere il "peso" mentre  il positivo contraltare rimane oscurato alla mia vista.
Domani riceverò delle risposte che non potranno essere ignorate.
Mai più.
Eppure, c'è qualcosa dentro di me che urla che di quelle "risposte materiali" non ho affatto bisogno, perchè so già dove stia la Verità.
Anche se mi fa paura vederla. O anche solo considerarla.
Credere in se stessi in frangenti tanto misteriosi è un atto di fede verso la Vita, verso di sé, verso l'Universo intero. 

Mi abbandonerò alla marea.
Se questo è ciò che mi viene richiesto, se la fede in me stessa è ciò che davvero il presente vuole da me, non posso che accettare il fatto. E nuotare nel Mare che da tanto mi attende.

La Luce non è una conquista.
E' solo Rivelazione improvvisa.

Francesca


domenica 20 gennaio 2013

venerdì 18 gennaio 2013

Psicopompo




Chi ha un perché abbastanza forte può superare qualsiasi come.
- Friedrich Nietzsche -



Oggi Ciaccona e concerto di Brahms.
Meglio di così?
Nulla.
Almeno al momento presente.
Che avventura meravigliosa è la Vita!

Francesca

In stazione



Per gran parte della mia vita ho cercato di "guadagnarmi" l'Amore.
In un modo o nell'altro.
Lo ammetto.
L'ho fatto perchè forse non mi ritenevo all'altezza.
Perchè pensavo di non meritare di essere amata.
Né dagli amanti né dagli amici.
Né - più semplicemente - dalla Vita in generale.
Ho cercato anche di guadagnarmi il fatto di essere davvero compresa dalla persona che condivideva con me il suo cammino, ma senza risultati.
Perchè colui che non vuole vedere, non vede. Avatar la dice lunga a tal proposito.
Ma quella Francesca - che si sforza, che aspetta, che si macera - è morta. Lo ribadisco.
Non esiste più.
E questa nuova Francesca ama se stessa.
Con tutto quello che ne consegue.
E non sarà mai una parentesi graffa o un intervallo tra un dovere e l'altro. 
Né sarà mai più vissuta come una "fatica", come un problema, un ostacolo, un rimorso o un rimpianto.
Quella definizione di realtà non mi si "incolla" più.
Ne ho adesso una nuova: Merito chi mi vede davvero e in base a questa visione sceglie quale strada percorrere. E sceglie senza ripensamenti. Sceglie vedendo il treno che ha davanti a sé, fermo sui binari, conscio del fatto che sia in procinto di abbandonare la stazione. E si affretta.
Perchè perdere quel treno sarebbe perdere la Verità. 
E perdere quella gioia che ormai - volenti o nolenti - mi accompagna dall'alba al tramonto per il semplice fatto che sono consapevole di essere viva.

Il mio treno sta per partire.
Questa è la mia Verità.
Chi c'è, c'è.
E chi non c'è, voleva dire che non ci teneva poi tanto ad esserci.

Francesca


giovedì 17 gennaio 2013

Pampa



"Non è un segno di buona salute mentale essere bene adattati a una società malata."

Krishnamurti



mercoledì 16 gennaio 2013

Chiedo soltanto di andare...



DEDICATO A CHI HA SCAMBIATO PER UN ANGELO LA VENERE DEL BOTTICELLI APPESA DIETRO IL MIO LETTO

La pazienza e l'Amore vengono sempre ricompensati.
Magari non ritornano da dove li hai inviati.
Ma l'Universo fa "girare" il Bene.

Dall'America - per me - stasera solo buone notizie.
Ed io che ho già messo via le valigie!!!
Ma in fondo quando si "rinasce" dalle Acque non si ha bisogno che del proprio corpo e di un alito di Vento che sospinga la conchiglia in avanti.

Francesca


Working Out



Senza parole aggiunte.
Francesca

Ti telefono o no*



E poi succede.
Succede che - nonostante tu mantenga alte le tue vibrazioni - le persone a te care facciano di tutto per farle inabissare.
Perchè?
Perchè quello è il modo che hanno per risolvere (o meglio infuocare) il conflitto.
Si porta il conflitto da dentro a fuori. 
Perchè non lo si regge più e si deve in qualche modo trovare una via di fuga. 
Una sorta di "distrazione" dal conflitto di base. 
E si crea un diversivo.
Si sposta l'attenzione sul diversivo (e così si spostano la rabbia, la frustrazione, il dolore) e si scambia tale diversivo per il reale problema. 
E' umano.
Nietzsche direbbe : "Umano, troppo umano".

Io rimango a guardare.
Come uno spettatore al cinema.
Oggi il cielo è particolarmente blu.
Avevo fatto delle foto per qualcuno mentre erravo tra le colline astigiane questa mattina.
Rimarranno sul mio telefono.
Almeno per ora.
Domani, in fondo, è un altro giorno.
E la fiducia nei miei simili - in uno in particolare - e nella loro capacità riflessiva non svanisce così facilmente. 
Per fortuna.
Non solo mia.

Francesca


PS: Il titolo è dedicato alla telefonata di un caro amico "scocciato"!!!




martedì 15 gennaio 2013

I believe




Hai ragione Tu.
Devo trovare nuove canzoni da cantare.
Per Te.
E non solo.
Perchè la gioia deve poter uscire dal mio corpo in ogni modo e riempire la vita di coloro che ne possono, che ne vogliono beneficiare.
Dio ha uno strano modo di manifestarsi.
Lo fa attraverso un incontro, attraverso una voce, attraverso i sogni, attraverso una storia pur triste da raccontare, attraverso ciò che fa vibrare il Cuore e ci sospinge nella direzione di ciò che desideriamo davvero.

Stasera canto la mia canzone.
Anche se nessuno la può ascoltare.
Forse - qualcuno - lo farà con invisibili antenne nascoste nell'Anima. 

Francesca

domenica 13 gennaio 2013

Mai troppo lontano





Se fossi stata nella situazione presente anche solo 6 mesi fa non avrei retto.
Il mio cuore si sarebbe schiantato come un'auto contro un albero e sarei morta dissanguata.
Oggi invece sono in grado di vivere le cose in modo completamente differente.
Come se non fossero passati solo 6 mesi ma 60 anni da quella "Francesca".
Un bruco è morto.
Una farfalla è nata.
E la farfalla non ha diretta memoria di essere stata bruco. Fa parte del suo processo ma - di fatto - non ha poi così importanza ricordare il passato. Né rimuoverne le difficoltà o i traumi. Basta riempirli di Luce.
La farfalla è diventata tale perchè è stata bruco, un bruco che poi è morto: senza questo "gabinetto di riflessione" nessuna evoluzione sarebbe avvenuta,  nessun cambiamento, nessun miracolo evolutivo.
E le vicende presenti mi danno ragione al 100%.
E con esse, il mio modo di affrontarle.

Non posso conoscere il futuro, né - se mi fosse concessa questa possibilità - la vorrei.
Io SO che magia e meraviglia sono sul mio cammino.
E anche sul cammino di tutti coloro che vorranno camminare con me. 
Ho un compito da svolgere. E non sarò da sola in questa "fatica".
E a chi forse si sente in questo istante in trappola e senza via d'uscita posso solo dire: "Io sono qui, anche se non mi senti, non mi vedi e non puoi toccarmi. Sono qui perchè è un tuo diritto ed è un mio diritto. Sono qui perchè gli Angeli si incontrano sempre per una ragione."

Stasera non dormirò.
Andrò a trovare il Mondo da cui provengo.
E chi ha bisogno di me.
Con tutto l'Amore che possiedo.

Nathaniel


sabato 12 gennaio 2013

Sole/Luna



Ed eccomi qui.
Lontana eppur vicina.
Perchè cosa vuol dire esser lontani?
Da quale luogo? E da chi?
La lontananza non è che un effetto del Tempo.
E quando l'Amore è la sostanza di cui sono fatte le nostre cellule, il Tempo cessa di esistere.

Stasera vivo fuori dallo spazio e dal tempo.
Vivo su una Stella.
E da qui il nostro mondo è sia lontano che vicino, ad un battito di ciglia eppure in un'altra dimensione.

E' solo questione di volontà.
La volontà che ti fa scegliere in quale mondo tu desideri viveri.
Oggi o per sempre.




Francesca

venerdì 11 gennaio 2013

Tramonti



Sto accettando il dolore.
Sto accettando la Vita.
Sto accettando la vulnerabilità.

Che altro potrei mai fare?

Francesca

giovedì 10 gennaio 2013

Prova di forza



Se qualcuno mi avesse raccontato anche solo un mese fa che oggi sarei stata nel posto in cui sono, con i sentimenti che mi turbinano nell'Anima in procinto di partire per un nuovo viaggio, di certo non avrei creduto ad una sola parola.
Questa è la spettacolarità dell'esistenza: sorprendere.
E coloro che riescono a sorprendersi a 40 come a 14 anni vuol dire che sono ancora vivi, che la non-vita che spesso si respira nel mondo non li ha schiacciati sotto il suo peso e che essi posseggono polmoni forti e cuori  indomabili con cui affrontare la strada che si trovano davanti.
Ieri sera sono incappata in una frase di Krishnamurti: "La vulnerabilità è Vita, ritirarsi dalla Vita è morire."
Mai parole furono lette più a proposito!
Non solo per il momento presente, ma anche - e soprattutto - se considero questi ultimi anni in cui ho lasciato a me stessa la libertà di separarmi dall'esperienza. 
Di separarmi dal mio vero Sé.
Perchè?
La risposta è sempre la solita: la paura.
La paura di soffrire, di affrontare nuove sfide.
La paura dell'ignoto, del non conosciuto.
La paura di sbagliare che paralizza prima la mente, poi il cuore e poi qualsiasi organo ad essi associato.
La paura di dire a me stessa chi ero davvero.
La paura - infine - della Verità.

A tal proposito mi viene in mente la battuta finale con cui la protagonista conclude il film "The Help": Quando ho detto la Verità, mi sono sentita libera.

Ci vuole coraggio per dire la Verità.
Per dirSI la Verità.
Io me la sono detta la notte di Natale.
Che - in fondo - è la notte della Verità per eccellenza.

E la mia vita da allora è cambiata.
Non in modo materico. Non perchè io sia diventata un supereroe o abbia acquistato fama e ricchezza.
No.
E' cambiata perchè da allora non ho più paura.
Di cosa?
Di essere ferita o delusa, di ritrovarmi in situazioni difficili, di sentirmi ripetere come un mantra "E' un casino", di rischiare ciò che sono pur di essere davvero me stessa, di coincidere con quello che sono nel profondo, al di là di qualunque maschera, di qualunque vana aspettativa.

Ci vuole coraggio per sentire il dolore, diceva la Streisand ne "Il principe delle maree".
Sì, ci vuole molto coraggio.
Ma una volta che si è provato a se stessi anche una sola volta nella vita di avere quel coraggio, tutto sarà differente. 
E avrà una semplicità nuova, che in precedenza mai si sarebbe potuta immaginare.

Ci vuole coraggio per essere vivi. E vulnerabili.
Io oggi sono così.
Viva e vulnerabile.
E ne sono felice, così felice...
Da non avere parole per dirlo.

Francesca







mercoledì 9 gennaio 2013

A Susanna




DEDICATO ALLA CARA SUSANNA E AL SUO PICCOLO GRANDE AMORE
Possiate Voi crescere nella gioia e rafforzarvi l'un l'altro nel cammino che avete scelto in piena consapevolezza e splendente armonia.


A volte succedono cose strane,
un incontro, un sospiro,
un alito di vento che suggerisce nuove avventure
della mente e del cuore.
Il resto arriva da solo,
nell'intimità dei misteri del mondo.


Alda Merini, L’anima innamorata



Con tutto il mio piccolo Cuore.
Francesca

La Montagna Sacra



Quando ti ritrovi a dover scegliere - nella vita - se portare innanzi la tua esistenza per te stessa o rispondere ad una chiamata da parte di qualcosa che viene dall'Alto e dedicare quindi il tuo futuro all'Esistenza in senso più ampio, vuol dire che si è arrivati ad un buon punto. 
Io sono arrivata a quel punto.
E vedo il bivio, davanti a me.
Ecco perchè non sono ancora in grado di scegliere.
La scelta - totalmente in armonia con la Verità - si effettua solo quando di strada se ne vede una.
Questo vuol dire, piuttosto che fare UNA scelta, fare LA scelta.
E non bisogna avere fretta, né sentirsi sospinti da alcun tipo di dovere morale o sociale, né condizionati dalle proprie o altrui aspettative, da una "storia" personale che di fatto non esiste più perchè appartiene al passato.
In questo momento ci sono solo io e le due strade innanzi a me.
Il resto non conta.
O almeno, non conta più.
Ho dovuto far morire cento, mille volte il mio cuore per poter arrivare così in alto.
Nessuno mi ha regalato nemmeno 3 centimetri di strada.
E così doveva essere.

Da qui riesco a vedere il fondovalle, persone che corrono per prendere l'autobus, una madre che sgrida sua figlio, due amanti segreti che si nascondono nel folto del bosco, un uomo che porta a spasso il cane, un altro che compra dei calzini, una donna che si specchia provando un nuovo rossetto, due suore in una Smart, una famiglia riunita per il cenone natalizio, una bambina che gattona sulle scale della casa chierese; e poi più su vedo una foresta fitta, un cervo che fa un balzo in un prato e poi corre via, una marmotta nascosta tra i cespugli e due aquile che volano abbracciate. 

C'è una strada che porta fino al rifugio dove mi sono accampata.
Ma non viene mai nessuno fin qui.
Si fa troppa fatica.
Ogni tanto mi arriva una telefonata. 
E quella già mi basta. 
Perchè su altre montagne ci sono persone come me che dormono in rifugi come il mio, da sole.
Al massimo sono in 2. E già ci si sente affollati.

Manca poco, alla cima.
In qualche giornata particolarmente limpida riesco persino a vedere i declivi che si aprono come le braccia di un amante per invitarmi ad ascendere, ancora e ancora.
So che se dovessi lasciare il rifugio non farei più ritorno.
E la vista sulla vallata sottostante andrebbe perduta per sempre.

Per oggi rimango ancora qui, sulla mia balaustra di legno, a spiare muti presagi nel Cielo lontano.
Non c'è fretta.
Non c'è mai stata troppa fretta di partire.
Né di arrivare.

La sola cosa che conta è essere se stessi.

Francesca





martedì 8 gennaio 2013

Bim Bum Bam



L'ego trova sempre modi nuovi per sorprendermi.
Almeno, questo è quello che lui pensa.
Di fatto, quando mette in scena le sue battute, io sono dietro le quinte a seguire il copione.
Che è sempre lo stesso.
Cambiano i nomi dei protagonisti, cambiano le biografie, cambia la scenografia.
Ma il copione è sempre identico a se stesso.
"Non ti chiamo, tu mi cerchi. 
 Ti chiamo, tu mi sfuggi.
 Ti tocco nel profondo, mi eviti. 
 Non capisco nulla di te, ti innamori."



Che barba che noia, che noia che barba!
Ma insomma.... La vita umana è tutta qui?
Un perenne gioco a rimpiattino tra personalità malate e inconsapevoli?

Sono cresciuta per queste cose.
Molto cresciuta.
E un simile trito "vecchiume" non stimola in me se non noia e sbadigli a profusione.

E poi diciamocelo: io devo cantare sinuosamente adagiata su una luna nel prossimo film.
Non ho proprio tempo per queste cose!
Ho già dato.
Sulla giostra andateci pure voi.
Io vado a comprarmi un gelato.

Francesca


PS: Il video è dedicato a Vincenzo. E solo lui in tutto l'universo potrà mai capirlo.
E forse anche sentirsi male dal gran ridere!!!





lunedì 7 gennaio 2013

Mutazione genetica



Oggi ho stabilito un record.
Quasi 20 ore di emicrania e ben 5 supposte di Optalidon prima di riuscire a rimettermi in piedi.
Se mi avessero fatto il test del palloncino, sarei finita dritta dritta in gattabuia, senza passare dal Via! e ritirare le 20 mila Lire dello storico Monopoli.
Ancora adesso per salire le scale di casa mi tocca camminare carponi.
Sono passata dai 36 ai 3 anni in un solo giorno! Son soddisfazioni....
La vita è strana. Ed è in divenire.
E noi a questo divenire non ci possiamo opporre.
I miei stessi genitori (terrestri beninteso) non capiscono cosa stia capitando.
Né credono più ai miei slanci o alla mia precognizione.
Perchè?
Perchè quando si rimane ancorati alla materia ci si nutre di essa e da essa ci si fa nutrire.
E la mente prende il sopravvento. E si diventa incapaci di "vedere" l'altro per ciò che è, per ciò che è veramente.
Ci si riferisce a lui/lei solo tramite i propri preconcetti e pregiudizi  utilizzando la sua storia personale, senza rendersi conto che quella persona (sia anche nostro figlio/moglie/padre) è molto più delle sue banali vicende biografiche.
Ma questo - a differenza di una volta - ha smesso di preoccuparmi.
Vedo in esso la varietà dell'esistenza, i suoi molteplici aspetti, le sue composite visioni.
Se noi chiedessimo agli spettatori di un film cosa pensino dello spettacolo appena andato in onda sullo schermo, tutti (o quasi) esprimerebbero una opinione differente.
Con la vita è lo stesso. Con l'unico guaio che la gente non è consapevole di esprimere una personale opinione ma l'assoluta e indiscutibile verità.
Che di fatto è verità solo per i loro occhi.
E quanto si affannano e si adoprano per dimostrare che la LORO è l'indiscussa verità e che tutti dovremmo avere quei dati occhi con cui osservarla!
Ma gli occhi non sono uguali per tutti.
E qui viene il bello dello cosa, in fondo.
Altrimenti sarebbe come vivere in 1984 di Orwell e la "realtà" - già così omologata - sarebbe senza via di uscita.
Cosa fa la differenza dunque?
La consapevolezza.
Posso aggiungere "come al solito"?
Credo di sì.
La consapevolezza è quel valore aggiunto che fa la differenza tra essere DEL Tempo o NEL Tempo.
Di essere DELLA vita o NELLA vita.
Ma - ironia della sorte! - di questo solo chi ha consapevolezza si rende conto.
La via che conduce alla consapevolezza non è facile, né lastricata d'oro.
Ma è la via che si sceglie quando si sa di non avere - di fatto - scelta se si vuole raggiungere un determinato obiettivo.
Ossia se stessi.


"Bambino: Non cercare di piegare il cucchiaio. È impossibile. Cerca invece di fare l'unica cosa saggia: giungere alla verità.
Neo: Quale verità?
Bambino: Che il cucchiaio non esiste.

Neo: Il cucchiaio non esiste?

Bambino: Allora ti accorgerai che non è il cucchiaio a piegarsi, ma sei tu stesso!"

Piegate voi stessi e coinciderete con la Verità.
Non è questo un pensiero incoraggiante?
Adwen


domenica 6 gennaio 2013

For You





Dedicato a tutti coloro che sanno.
Dedicato a coloro che non sanno e stanno cercando una risposta.
Dedicato a tutti i Fratelli "volatili".
Dedicato ad Anna, Jasmina, Riccardo, Vincenzo, Paolo, Susanna, Giacomo, Kodai, Bruno e ai miei genitori.
Dedicato a 777.000 anime.
Dedicato alla mia famiglia stellare.
Dedicato alla Luce e al Bene che mi hanno accolto, nutrito e fatto rinascere ogni volta che sono caduta.
Dedicato a chi ha il coraggio di credere nel Mondo Nuovo e di vederlo già davanti ai propri occhi.
Dedicato a me e ai miei voli planari oltre l'Infinito e ritorno.

Sarà una notte d'Amore.
Nathaniel

PS: Guardate il video, è molto importante!
      Fatelo quando avete tempo e la mente sgombra. Un abbraccio.





Sweet Cream

Il mio sfavillante fuoco


E così finalmente si va da Baratti & Milano a bersi la cioccolata più buona del pianeta.
E tutto grazie a S. Paolo da Alpignano!                                                  
Stamattina mi godo il camino acceso, una telefonata cuore a cuore e il libro di Krishnamurti.

L'Hogwarts Express sta scaldando i motori.    
Chi ha orecchie per intendere, intenda.
Il Tempo sta per finire.
Per coloro che ne hanno consapevolezza e per chi no.











Buona befana cioccolatosamente magica a tutti!!!! 
Nathaniel 


Nuovo Mondo




Talvolta basta un singolo commento per farti capire in che direzione stia andando la vita di qualcuno.
Una sola parola. Di troppo. O di troppo poco.
Ma da ora in poi non posso più preoccuparmi per coloro che fanno - e hanno fatto - scelte tanto diverse dalla mia. 
Non ho più questa possibilità, perchè la mia decisione l'ho presa già tempo fa.
Stasera io e Vincenzo abbiamo cantato all'unisono : "Quando Vedi davvero, la scelta non esiste più".
E come disse Frodo "Non si torna indietro".

E poi succede... Succede che - a causa di un singolo infinito momento di dolore - segua un momento di totale abbandono.
E d'improvviso si scopra la Verità.
Sul Cielo e la Terra.
Su di Sè.
Sul perchè siamo stati mandati qui.
E si scopra anche che il proprio essere umani ha finito di avere uno scopo, che bisogna "passare oltre".
Che bisogna abbandonarsi alla farfalla che sta per spiccare il volo, lasciando dietro le spoglie del bruco.
Cosa implica questo?
Implica il fatto di non essere più attaccati a nulla su questo pianeta, di non essere più coinvolti, di non cercare più nulla per se stessi.
Implica la consapevolezza di poter solo dare qualcosa e di non ricevere nulla, perchè nessuno su questo mondo sarà mai in grado di darmi Amore al pari di quanto ne riceve.
Non da me.
Non dalla Luce.
Il mio Amore viene da un altro mondo.
E nessuno di questo mondo potrà mai ricambiarlo sulla medesima frequenza.
Rinuncio a questa speranza, che è un attaccamento.
E mi apro totalmente al Mondo Nuovo, che vibra ad un'ottava più alta, rinunciando con gioia a tutto ciò che non potrò portare con me.
Io sono il numero 11.
Non si può mentire a riguardo.
Anna Lisa oggi aveva ragione: quando sarei stata pronta, avrei visto le Ali con occhi nuovi.
Così è stato. In una notte fredda con le stelle che dal Cielo si sono spostate sul mio cuscino.
I miei occhi di stamane sono svaniti per sempre.
Altri sono giunti al loro posto.
E vedono l'interconnessione e l'Amore in tutte le cose.
Ma non partecipano più a quelle cose come prima.

Stanotte Francesca è morta.
Tra 40 giorni risorgerà un nuovo Spirito, per essere ciò che da millenni giace dormiente nel profondo di un'Anima antichissima.
Ma non aspettatevi più di vedere in lei ciò che finora è stata.
Perchè quell'identità lì non c'è più.
E' scomparsa nel Mare profondo del Destino.
E non farà più ritorno.

...




venerdì 4 gennaio 2013

Miracoli



A volte si sceglie l'evoluzione.
A volte non la si sceglie ed essa ci insegue come un bracco uggiolante.
E a volte semplicemente capita.
Perchè vi erano le condizioni adatte, perchè il momento era propizio o perchè - paganamente esprimendosi - era "destino".
Oggi mi evolvo.
Mi hanno messo nella situazione adatta e tra una lacrima ed un conforto la mia barca procede sulle acque tumultuose della vita.
Molto ho già lasciato dietro di me e da molto dovrò ancora distaccarmi per proseguire.

Ma la mia meta è comunque Valinor.
La mia e quella di tanti amici che condividono questa traversata con me.
Si lotta, si cade e ci si rialza perchè la meta coincide con ciò che noi siamo.
Pure solo potenzialmente.
Bisogna dunque avere pazienza.

Il Mare condurrà molti di noi a Casa.


"Amore mio perchè ogni volta scappo via,
siamo così lontani dai profumi e dalla vita.
Forse ti incontrerò dove comincia il Mare 
e quando mi sveglierò sarò migliore".

Adwen


Pandora



3 respiri.
3 frasi.

Io sono qui.
Lascio andare.
Io sono l'Universo.

E dopo, solo una canzone da cantare a chi è troppo distante per sentire con le orecchie.
Ma mai abbastanza per non percepire col Cuore.

Il Vostro Nathaniel

giovedì 3 gennaio 2013

Pace



Oggi è la giornata delle cose semplici.
Salsiccia con vino rosso e purè a pranzo, una bella commedia come "La grande corsa" alla tv e nel pomeriggio un po' di tepore davanti ad un camino acceso.
Niente filosofia, niente pensieri, niente aspettative.
Esclusivamente il momento presente.
E il sole che bacia la pelle attraverso il finestrone del soggiorno. 

La Vita è una cosa meravigliosa.
Francesca


mercoledì 2 gennaio 2013

Cloud Atlas



Ci sono persone pronte a recepire e vivere la Verità.
E ce ne sono delle altre che - semplicemente - non sono pronte.
Poi ci sono coloro che stanno nel mezzo, coloro per cui una scelta è ancora possibile.
Costoro sono i più soli di tutti e - allo stesso tempo - i più amati di tutti.
Anche se non ne hanno coscienza.

Finchè non si chiude la porta, tutto è possibile.
Ma dopo...
Dopo la scelta si vedrà - e si sentirà - solo ciò che quella scelta ci permetterà.
La libertà non ha prezzo, si dice.
Ma solo per chi vede.
Per coloro che vagano nelle tenebre, la scelta - di fatto - non esiste.
Perchè invece di suonare se stessi, vengono suonati dal mondo, secondo l'accordatura di quel mondo.
E il mondo non coinciderà mai con la musica che essi portano nel cuore.
Se non per fugaci momenti che faranno loro ricordare, come in una preghiera furente, quello a cui hanno rinunciato per sempre.

Noi tutti siamo chiamati a questa scelta.
Possiamo dunque ogni giorno avere occhi più grandi e un cuore più aperto per alzare le braccia verso il Cielo e farci afferrare dalle mani di chi vive sempiternamente nella Luce.

Nathaniel