martedì 30 dicembre 2014

Buona la prima!



Ieri sera ho litigato col mio uomo dopo la sua solita "gita" a Ravenna.
Lui mi affrontava furioso brandendo un paio di calzini usati ed io ululavo come un coyote con indosso una camicia da notte rossa con le renne.
Sembrava di essere finiti in una scena di "Matrimonio all'italiana": De Sica (Vittorio intendiamoci...) sarebbe stato fiero di noi e ci avrebbe scritturato immantinente se solo avesse potuto gustarsi la scena!

Le gioie della vita coniugale... 
Oggi abbiamo riso 2 ore ripensandoci! 
Spero che capiti a tutte le coppie del mondo una litigata così: ne vale davvero la pena!!! 

Prana


lunedì 29 dicembre 2014

Plus valore



Purtroppo nella stragrande maggioranza dei casi solo gli idioti inconsapevoli fanno figli: e questo perché non si rendono conto di ciò che fanno e di quale grave e serio compito li attenda una volta diventati genitori.
Le persone sagge e consapevoli, fin troppo consce delle responsabilità che toccano a un padre e una madre, spesso desistono dall'idea di avere dei figli per la troppa paura di fallire in un sì alto e gravoso compito. 

Ed ecco perchè il mondo è pieno al 90% di imbecilli che continuano a riprodursi, ignari di se stessi e del mondo intorno.

Invito il restante 10% a mettere da parte qualsiasi riserva in merito e semplicemente "darsi da fare"!!! 
Affinché il mondo possa tornare ad essere un luogo degno di conservare la vita. 

Lo dico prima di tutti a me stessa.

Prana

domenica 28 dicembre 2014

A casa



Con il freddo torinese e il silenzio di una casa di 4 piani deserta vien voglia immediatamente di "Signore degli Anelli".
Perchè?
Perchè l'eroismo scalda e rinfranca il cuore.
Perchè credere e fare "la cosa giusta" a prescindere dalla propria convenienza dà prospettiva e conferisce coraggio.
Perchè in un mondo votato all'ossessione verso il denaro e al quotidiano mercimonio sono felice di sentire ancora il mio cuore palpitare davanti ad un albero in una foresta o al gesto gratuito di un amico che ti sostiene in un momento di difficoltà.

Ci vogliono far credere che il mondo non abbia più speranza, che sia da buttar via, che non valga la pena lottare per esso.
Perchè?
Perchè così ne prenderebbero possesso più facilmente e più in fretta.
Se convinci i proprietari di una casa che quella casa vale poco o niente, di fronte ad un uragano in arrivo deciderebbero di abbandonarla senza troppi scrupoli per cercare rifugio altrove.
E così darebbero via libera allo sciacallaggio!

In realtà il nostro mondo, il nostro pianeta sono meravigliosi.
E anche diverse persone che lo abitano hanno le medesime virtù.
Vale la pena lottare per questo.
Vale la pena continuare a perseverare nella virtù.
Vale la pena credere nella verità.
Perchè la verità è vita mentre chi la rifiuta o la manipola è destinato a morire.
Anche la morte è meravigliosa.
Perchè fa parte della vita.
Tuttavia la "morte" a cui mi riferisco per coloro che rifiutano la verità è un tipo di morte assai sgradevole perchè non concerne l'aspetto fisico ma quello spirituale.
La morte dell'anima, la sua svendita, il suo rimanere inascoltata e vittima delle volontà atroci dell'ego trasformano il divino che c'è dentro ogni essere umano in una palla di sterco, convertendo la divinità in schiavitù.
Non permettete che accada.
Siate forti.
Abbiate il coraggio che spetta a quei folli che non operano oggi in virtù del domani ma che operano oggi in virtù dell'oggi.
Oggi è tutto ciò che abbiamo.
Se rimandiamo a "domani" una scelta di coraggio e di onestà la releghiamo in un futuro che - di fatto - non esiste e potrebbe non esistere mai.
Ma se compiamo oggi quella scelta allora il mondo cambierà insieme a noi.
Un pezzetto alla volta.
Un'anima alla volta.
Una decisione alla volta.

Stasera di fornte alla mia zuppa di zucca guarderò ancora "Il Signore degli Anelli".
Perchè vedere qualcuno che fa la scelta giusta quando meno si aspettava di essere costretto a compierne una regala davvero una sensazione senza uguali.
La sensazione di libertà e di conoscenza di se stessi.
La coscienza di tale condizione.
E la determinazione necessaria a coltivare quell'obiettivo.
Giorno dopo giorno.
Lasciando andare tutto il resto.

Prana


domenica 21 dicembre 2014

L'albero della vita



Il Natale è una festa inutile.
Più passano gli anni e più ne divento consapevole.
E non solo si rivela una ricorrenza inutile ma alquanto dannosa per la salute fisica e spirituale di mezzo mondo.
Se si gira per le strade di una città italiana qualunque si può facilmente vedere gente stressata oltre ogni immaginazione che per comprare il "regalo santo" da mettere sotto l'albero da parte di Gesù Bambino ammazzerebbe la propria madre e gran parte del vicinato (che poi cosa ci azzecca l'albero con la nascita di Gesù è una faccenda tutta da verificare...).
L'aria è satura di miasmi provenienti dai tubi di scappamento di auto incolonnate che cercano di districarsi - senza riuscirvi - nel traffico cittadino: i loro proprietari vanno alla ricerca di cose inutili da comprare per persone che ritengono ancora più inutili del regalo stesso, ma si sa, la "forma" è importante.
Non si vede sorridere più nessuno, a parte le commesse dei negozi che per contratto sono obbligate a farlo; ma in realtà - mentre ti accolgono calorosamente nel loro esercizio - vorrebbero solo mandarti a quel paese nel più breve tempo possibile e dedicarsi a più amene attività, tipo leggere "Novella 2000" o scrivere su Facebook del loro ultimo inutile acquisto o messaggiarsi con l'amica del cuore per spettegolare su quale favolosa località sciistica le accoglierà l'ultimo dell'anno.
E infine chiunque - ma proprio chiunque, pure la sottoscritta - è assalito da quel vago senso di colpa che ti serra la gola fino a quando non hai finito di incartare l'ultimo pacchetto e scritto l'ultimo biglietto di auguri.

Sopravvivere al Natale non è mai stato facile.
In questi ultimi anni lo è diventato sempre di più.
Si ha l'obbligo morale di essere felici anche se si è incazzati col mondo (e spesso a ragione). 
E quindi si reprime, ci si costringe ad accogliere parenti serpenti tra le mura di casa per condividere l'ipocrisia di una festa che non ha più nulla del suo antico significato (sempre che mai l'abbia avuto).
Ci si riempie la pancia di calorie non necessarie fino allo sfinimento. E si simula una felicità, una leggerezza che appesantisce ulteriormente il cuore.

Quest'anno ai miei amici ho regalato solo pietre. 
Potranno indossarle, usarle per purificare la propria casa o tirarle contro una vetrina o contro la testa di qualcuno che sta loro particolarmente antipatico.

Non sarà glamour ma è utile.
E' sempre meglio - in certe situazioni - ritrovarsi un sasso in tasca piuttosto che un completo di pizzo di Victoria's Secret!

Joyeux Noel a tout le monde!

Prana

PS: Quello rappresentato nell'immagine sopra è il simbolo dell'albero della vita celtico. 
Erano i "pagani" ad adorare gli alberi come simboli della natura e della sua abbondanza. I cristiani hanno fatto solo un banale copia-incolla di tradizioni di gran lunga antecedenti.







lunedì 15 dicembre 2014

Dall'abisso alla vetta





CI SONO DUE MODI PER ARRIVARE IN CIMA A UNA QUERCIA: 
ARRAMPICARVICISI, OPPURE SEDERSI SU UNA GHIANDA.

FRANK BROWN


venerdì 12 dicembre 2014

Helios e il vaso di Pandora





Oggi è una giornata "oshana".
Succede.
Evidentemente le mie frequenze sono accordate con le sue.
Il che non è affatto un male.

Buonanotte di felicità.
Io aspetto un aereo da Amsterdam e poi un'auto da Malpensa.
La notte è ancora lunga.

Prana

Solitudini ematiche


DAI TAROCCHI ZEN DI OSHO

Confronto

Chi è che ti ha detto che il bambù è più bello della quercia, o che la quercia ha più valore del bambù? Pensi che la quercia voglia avere un tronco cavo come questo bambù? O che il bambù sia invidioso perché la quercia è più grossa e le sue foglie cambiano colore in autunno? L'idea stessa che i due alberi facciano un confronto fra loro sembra ridicola, eppure sembra che noi esseri umani troviamo questa abitudine estremamente difficile da spezzare. Confrontati con quest'evidenza: ci sarà sempre qualcuno più bello, più capace, più forte, più intelligente, o apparentemente più felice di te. E, d'altra parte, esisteranno sempre persone che sono "meno" di te, sotto tutti questi punti di vista. La via per scoprire chi sei non passa per il confronto con gli altri, ma dal guardare per scoprire se stai realizzando le tue potenzialità nel modo migliore che conosci.







Una buona giornata a tutto l'Universo.

Prana





giovedì 11 dicembre 2014

La via del mago



In questi giorni - più che in altri - sto seriamente prendendo coscienza della sfiducia atavica da cui sono sempre stata circondata da che sono al mondo.
Sfiducia a dir poco immeritata ma non immotivata.
Le motivazioni esistono ma sono troppo orribili e vergognose per dar loro ancora voce e spazio.
Solo un lungo, equilibrato silenzio dà alla mia Anima la pace necessaria per accettare, elaborare e andare oltre.

Noi non siamo figli dei nostri genitori.
Siamo figli dell'Universo.
I nostri genitori biologici hanno solo la nostra "custodia", per così dire.
Che se ne rendano conto oppure no.

Una delle uniche persone al mondo incontrata finora che so per certo avere questo genere di consapevolezza è la mia amica Annalisa, a cui va tutto il mio Amore e la mia considerazione.
Nel resto del mondo questa consapevolezza è rara.
Ci si sente padroni e giudici dei propri figli, al punto da arrivare a decretare una sentenza di morte nei loro confronti quando più se ne sente il bisogno.
E la morte arriva sia per mezzo di pugnale che per mezzo di verga.
Sono morti differenti che afferiscono a sfere (l'una fisica e l'altra emotiva) differenti, ma non per questo vantano differenti conseguenze.

Tuttavia sono qui oggi non per incolpare ma per insegnare.
Insegnare che tutte le esperienze che viviamo nella nostra vita terrena hanno una matrice ed uno scopo, che nulla va perduto, che tutto acquista un senso nell'ottica dell'evoluzione del Sè.

Certo, chi si occupa solamente di estratti conto bancari e di acquisti compulsivi nei centri commerciali difficilmente capirà.
Mi risponderà laconicamente che "bisogna fare i conti con la realtà".
Oppure che "i soldi servono".
Oppure - frase che detesto sopra ogni altra - che "il lavoro nobilita l'uomo".

Sì, il lavoro.
Perchè non lo dite ai cinesi clandestini che "lavorano" dalle 12 alle 14 ore al giorno chiusi in una stanza senza finestre per produrre indumenti da vendere a due lire alle multinazionali che poi - grazie al loro "lavoro" - fanno miliardi?

Oggi sembro polemica.
Ma non lo sono.
Metto solo dei punti fermi intorno a me.

Un Maestro - uno vero - è Maestro prima verso se stesso.
E un Maestro autentico - come diceva Castaneda - sa quando deve essere spietato.

La spietatezza non è crudeltà. Lo diventa quando è fine a se stessa.
La Verità spesso è spietata. Ma non è spietata per gioco o divertimento.
Lo è per Amore, che lo si capisca o no.

Un genitore quando sgrida con veemenza un figlio che ha rischiato di mettere una mano sulla bistecchiera bollente non è crudele o spietato, anche se al bambino apparirà così. 
Ma un adulto capirà il motivo per cui il genitore ha agito in quel modo.

Il problema è che finchè si tratta di bistecchiere bollenti, al nostro mondo si può fare ancora differenza tra adulti e bambini.
Quando si tratta di argomenti più delicati, come distinguere l'adulto dal bambino?
Avere 60 anni non significa essere adulti e saggi. 
Significa semplicemente avere capelli bianchi e una schiena dolente.
La saggezza esistenziale non ha età, non la si acquista con "l'anzianità", come i bonus per la pensione integrativa.

La saggezza si conquista con la volontà: se si vuole diventare saggi, se si vuole diventare "vedenti" allora si eserciterà il proprio volere (o l'intento, come soleva dire Castaneda) e si avranno delle possibilità in tal senso.

Se ci si sentirà saggi solo perchè la carta d'identità decreta la nostra età ormai avanzata allora si sarà solo diventati dei vecchi tronfi, presuntuosi, insolenti e bugiardi (perchè chi mente a se stesso mente al mondo intero).

Siate spietati con voi stessi se volete conquistare la vetta.
Non risparmiate sforzi e dolori.
Non trattatevi con i guanti.
E dopo aver fatto ciò conoscerete il vero rispetto che dovete a voi stessi.
E all'Universo intero.
Non il rispetto da "cortigiano".
Ma da saggio.

Che è tutta un'altra storia.

Prana







mercoledì 10 dicembre 2014

Lorien



Oggi - incurante della negatività che si respira intorno a me - ho comprato elicriso e olio di mandorle dolci.
Missione?
Comporre un balsamo curativo. Utile al corpo e allo spirito.
Mi sento un po' "Amelia, la strega che ammalia".
E la cosa mi dà molta gioia.
O mi percepisco anche simile alla protagonista del libro "La maga delle spezie" - che se non avete letto vi consiglio caldamente.
Il mio uomo l'ha odiato. Io adorato.
Ma forse è una reazione normale: più vi rifletto, più considero che sia un libro ad esclusivo appannaggio di "druidesse" in erba. 
Per cui raccolga la sfida chi si sente abbastanza "magico/a" per poterne apprezzare fino in fondo il significato.

Conoscevo l'Elicriso già da tempo, due anni almeno.
L'avevo provato al monastero Sanbo-Ji come infuso per tisane.
E l'effetto che ha avuto - beh - è tutto racchiuso negli avvenimenti che si susseguirono quella notte.
Lamenti di Banshee, rumori di unghie di strega sul legno, un alito di gelo che aleggiava nella stanza, un tamburo battente nelle orecchie e un rumore di radio non bene sintonizzata fino alle 4 del mattino, comunicazione istantanea e telepatica con i 4 monaci presenti nel monastero.
Si sa.
Mi si potrà pure non credere. E poco mi importa.
Ma da quel giorno per Issan io sono la "Bruja". Ossia la strega.
Ma per carità, non immaginatemi come la vecchiaccia col pentolone che prepara pozioni a base di fegato di drago avvelenato, occhi di pipistrello e zampe di rana!!!
Sono più un folletto dei boschi, un elfo canterino che usa la "magia" della natura per armonizzare la Vita e proteggere le energie buone da quelle meno buone.
Sono uno spirito incarnato che usa il proprio "potere" per far emergere la Verità, qualunque essa sia.
E il mondo per questo mi teme. E sempre lo ha fatto. E forse sempre lo farà.
Ma poco importa.

Il mio nome da Bruja ancora non si è trovato. Issan lo ha cercato invano per 2 anni.
Magari a qualcun altro toccherà questo onere/onore.
Per il momento mi limito a studiare i fiori di Bach, gli oli essenziali, le proprietà dei cristalli a scopi terapeutici espandendo la mia Aura fin dove sarò capace.

Le mie vite passate mi guidano, le mie reminiscenze atlantidee mi confortano, la mia preveggenza sul futuro dell'umanità in armonia con la Terra mi aiuta a non precipitare - talvolta - nella disperazione.
Le ombre vanno e vengono.
La Luce resta perchè assorbe l'ombra senza rigettarla.
E facendo ciò la trasforma.
Comprendendola.

Cum Prendere.

Prana

Ps: per amor di verità bisogna far presente che l'idea di preparare l'olio di elicriso mi è venuta durante un sogno lucido avuto in seguito ad aver messo sotto il cuscino un bellissimo frammento di lapislazzulo,  pietra consigliata a chi desidera espandere le percezioni del 6° chakra, ossia il cosiddetto "terzo occhio".





martedì 9 dicembre 2014

Da lontano



Il nostro mondo - o almeno quello visibile ai più - è totalmente soggiogato e comandato dall'ego.
L'ego è quella parte dell'essere umano che suggerisce costantemente chi sei o chi dovresti essere in base ai dettami sociali, alle "regole" imparate dagli 0 ai 6 anni, al comune buon senso.

Ma siamo sicuri che ciò che viene definito  "comune" sia davvero buono?
O è solo questione di numeri?

Ad esempio, negli anni '30 e '40 in Europa era "comune" denunciare gli ebrei, distruggere i loro negozi, deportare e gasare intere famiglie in campi di concentramento preposti a quello scopo.

Ad oggi in molti paesi arabi è "comune" lapidare una donna solo perchè ha avuto l'ardire di amare qualcuno con una fede religiosa diversa da quella della propria famiglia d'origine.

Prima delle scoperte galileiane era "comune" pensare che la Terra fosse piatta e che oltre le colonne d'Ercole si erigesse la montagna del Purgatorio.

Dunque secondo i dettami dell'ego al giorno d'oggi dovremmo credere che se non hai 1 milione di visitatori sulla tua pagina Facebook sei praticamente un "nessuno"; se non hai un lavoro per cui guadagni molto denaro e hai molti sottoposti (sottopagati) che ti temono, sei un "fallito"; se non rientri nella categoria delle persone che vantano una famiglia alla "Mulino Bianco" sei un "perdente"; sei non hai almeno un SUV, un Iphone e un bracciale di brillanti allora faresti meglio a suicidarti subito; se poi non sei comparso in TV nemmeno una volta pur nell'ultimo salotto mediatico dove un imbalsamato presentatore che era già vecchio negli anni '80 ti ha chiesto di che colore porti la biancheria intima, beh, allora è come se non avessi mai vissuto.

Strano. A ben leggere nessuna delle descrizioni date finora definiscono alcunchè del carattere di un individuo: definiscono solo quello che possiede. Non si parla di qualità morali, intellettive, di saggezza spirituale, di capacità reali da utilizzare nel mondo vero.

Facciamo un gioco: se da un momento all'altro il mondo si ritrovasse a dover fronteggiare un'emergenza di proporzioni gigantesche, secondo voi a chi interesserebbe svaligiare casseforti, accumulare lingotti d'oro e azioni della Microsoft?
A nessuno.
In una situazione simile le preoccupazioni sarebbero: procacciarsi il cibo, curarsi da eventuali ferite e/o malattie, difendersi dagli attacchi di estranei molto malintenzionati, avere delle distrazioni per il tempo che rimane a disposizione.
Stiamo parlando dunque di essere: agricoltori, medici, persone di coraggio, persone di sapere che possano trasmettere la conoscenza oralmente laddove dovessero persino venire a mancare i libri.

Insomma, in caso di calamità Facebook e il bracciale di brillanti finirebbero direttamente nella spazzatura.

Pensateci.
La nostra società vive di superfluo, lotta per il superfluo, e muore facendo morire per il superfluo. E' un (inquietante) dato ufficiale che ormai a livello mondiale i bambini obesi superino quelli che muoiono di fame.

Qualcosa è andato storto negli ultimi 50 anni, non vi pare?
Quello su cui rifletto è: come ne usciremo? Come raddrizzeremo la rotta di questa nave in avaria?
Saremo saggi, correggeremo i nostri errori prendendone finalmente atto e torneremo in contatto con la nostra vera umanità o ci spingeremo ancora più lontano verso un punto di rottura che decreterà la "fine" di buona parte del genere umano?

Ciascuno di noi può e deve fare la propria scelta.
Ciascuno di noi è chiamato, qui e ora, a vivere secondo le frequenze che si adattano alle proprie convinzioni.
Ciascuno di noi ha il potere di rendersi conto che una banale "biografia" o un curriculum non definiscono affatto chi si è come persone, come individui, come Anime.
Per l'Anima il tempo lineare non esiste, il Tempo è solo evoluzione.
E dunque per l'Anima non è affatto vero che un individuo pluri-laureato, con la Porsche, 3 ville e 7 amanti sia più evoluto di quanto quello stesso individuo fosse quando aveva 8 anni e "ascoltava" il mondo con orecchie differenti e mente più elastica.
Ogni essere umano non è la propria storia: questo concetto è incivile, aggressivo e involutivo. 
Ogni essere umano non è raccontato da ciò che ha fatto o meno nella sua stupenda o mediocre vita.
Se si valuta un essere umano per ciò che ha fatto o meno nell'arco della sua esistenza si cade nel giudizio in modo totalizzante. E in un giudizio di tipo piramidale, per giunta.
Ossia la peggior forma di giudizio esistente nell'Universo.

Ogni essere umano è e basta. Il che è più che sufficiente.
Non si è qui per dimostrare nulla, nè a se stessi nè agli altri.
Si è qui solo per CAPIRE alcune cose. 
Se si "liscia" questa occasione, se ne avranno delle altre. 
Perchè nulla nel Cosmo va sprecato. Nulla.

Sentirsi "alieni" nel mondo di Facebook significa cominciare a fare il primo passo verso un mondo diverso, significa estraniarsi, prendere le distanze da un universo olografico che ci vuole spersonalizzati e senz'anima. Sentirsi "alieni" non è dunque un male ma un bene. Significa rigettare una parte della realtà e - IMMANCABILMENTE - attirarne verso di sè un'altra, maggiormente accordata a ciò in cui si crede e in cui ci si identifica.

La fase di transizione è - e resta - sicuramente la peggiore. 
Quando si lascia la famosa "vecchia via per la nuova" si è disancorati e si ha la sensazione di vagare nel vuoto, di essere totalmente in balìa degli eventi.
Ma è proprio in quel momento che accade il "miracolo", è in quella sorta di abbandono folle verso la Vita che l'Esistenza vede in noi qualcuno di cui fidarsi, a cui concedere i propri doni.

Non abbiate mai paura del Vuoto.
Il Vuoto non esiste. 
E' solo la condensazione di ogni realtà possibile percepita in quell'attimo che precede la scoperta più rivoluzionaria della nostra intera esistenza: quella di avere un paio d'ali grandi e forti che ci porteranno lontano, ovunque vorremo.
In un mondo in cui l'ego non ha alcun senso di esistere.

Prana




martedì 2 dicembre 2014

J.S.Bach / E.Bach














Ecco come inaugurare una nuova attività....
Musica e floriterapia non sono poi così distanti fra loro: sono nate entrambe per far star bene le persone.

E' l'inizio di una nuova avventura.
Chissà dove mi porterà...
Spero in un bel luogo da condividere con coloro che amo!

Prana


lunedì 1 dicembre 2014

Chi c'è, c'è!

Il vulcano Bardarbunga


Allora cerchiamo di capirci qualcosa....
Qui a Genova piove pressochè ininterrottamente da 2 settimane.
Ma qualcuno dice che è normale.
In Marocco c'è stata un'alluvione. Sì, in Marocco, avete letto bene.
Ma anche questo sarà normale. So they say.
In Sicilia ci sono 24 gradi (non lo dice il meteo, ma un amico che ci abita).
Sicuramente in dicembre è normale anche questo.
In America sono stati sepolti da una tempesta di neve di proporzioni gigantesche.
8 morti.
Ma anche questo nel 2014 sarà normale. Avranno solo avuto qualche problema con gli spazzaneve.
Ma andiamo avanti...

In Islanda il vulcano Bardarbunga (che non ha nulla a che vedere con il BungaBunga) continua ad eruttare da mesi. 
Sarà normale? Sì sì, hanno detto che era proprio previsto da tutti i vulcanologi del mondo.
In più il supervulcano che si trova nel parco di Yellowstone continua a "muoversi" da almeno 2 anni ormai: in alcuni punti il terreno si è sollevato di circa 1 metro e l'asfalto "qui e lì" si è semplicemente sciolto per l'eccessivo calore proveniente dal magma sotterraneo.
Ma si sa, anche l'asfalto "fila e fondi" rientra nella cosiddetta "normalità".

L'importante è pensare alla crisi, alla disoccupazione e a Renzi.
Poi se la Terra ci manda letteralmente affareinculo ce ne accorgeremo prima o poi, tra un Iphone, una partita a San Siro e il nuovo modello di reggiseno di Intimissimi.
Ma - di nuovo - si sa: io sono "cospirazionista".....

Ogni giorno di questi tempi mi capita di pensare ad una frase di Toro Seduto, il grande capo indiano: 

"Quando avrete abbattuto l’ultimo albero, quando avrete pescato l’ultimo pesce, quando avrete inquinato l’ultimo fiume….allora vi accorgerete che il denaro non si puo’ mangiare."

Ma in fondo gli indiani erano soltanto dei selvaggi.
Anche questo "si sa".

Buona fine del mondo a tutti.

Prana

PS: Un po' di links per la documentazione. 
- Bardarbunga: Eruzione vulcano islandese - Bardarbunga (l'articolo sul vulcano islandese è a metà pagina)


martedì 25 novembre 2014

Sai quello che inietti?



CITATO DA ANSA.IT


Vaccini: Ministero dovrà dare vitalizio a bimbo autistico

Sentenza a Milano su nesso con vaccinazione esavalente

25 novembre, 12:44
Vaccini: Ministero dovrà dare vitalizio a bimbo autisticoVaccini: Ministero dovrà dare vitalizio a bimbo autistico
Il Ministero della Salute dovrà versare per tutta la vita un assegno bimestrale a un bimbo affetto da autismo a cui nel 2006 fu iniettato il vaccino esavalente InfanrixHexaSk. Lo stabilisce una sentenza del Tribunale del Lavoro di Milano. La notizia è riportata oggi da "La Repubblica". Si tratta "di un vaccino esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. Lo stabilisce una sentenza firmata dal giudice Nicola di Leo secondo cui sarebbe stata 'acclarata la sussistenza del nesso causale tra tale vaccinazione e la malattia', come si legge nel dispositivo. 

E ancora, citando la perizia del medico legale Alberto Tornatore, nominato dal tribunale: 'E' probabile che il disturbo autistico del piccolo sia stato concausato sulla base di un polimorfismo che lo ha reso suscettibile alla tossicità di uno o più ingredienti (o inquinanti) dal vaccino InfrarixHexaSk'. (...) Prima di rivolgersi al giudice la famiglia del bambino che ha 9 anni e il cui autismo è stato diagnosticato nel 2010 aveva presentato nel 2011 una domanda di indennizzo al Ministero, respinta. Da qui la decisione di intentare la causa". 


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Il vaccino incriminato è l'esavalente prodotto dalla multinazionale GlaxoSmithKline. La campagna mediatica scoppiata per difendere i vaccini è scandalosa. Si accusano i tribunali di incapacità, medici quotatissimi della OMS sostengono che la scienza dichiara che il vaccino non può provocare l'autismo.
Ma quale scienza?????????????????
Quella sponsorizzata dalle case farmaceutiche?
Altro fatto strano: il Ministero della Salute invece che ricorrere in appello ha deciso di pagare il vitalizio al bambino e di chiudere qui la questione.
Perchè?
E' ovvio. Meglio lasciarsi alle spalle tutta la faccenda e mettere a tacere la stampa su questa bagarre.
Più spazio viene dato al fatto, più i genitori potrebbero farsi venire il dubbio che "forse" i vaccini così bene non fanno.
Uno dei professoroni sostiene che "sì, va beh, un po' di mercurio c'era nel vaccino esavalente ma è stato tolto perchè la gente si lamentava, anche se comunque il mercurio non fa male".
NON FA MALE??????
Infatti sarà per questo motivo che i termometri a mercurio sono stati vietati: perchè non facevano male.
E neanche era a contatto con la pelle, il dannato mercurio: era solo dentro al termometro!
Nel vaccino finisce DIRETTAMENTE dentro al corpo.

Cito l'OMS: "I dati epidemiologici disponibili indicano che non vi sono prove di un legame tra morbillo-parotite-rosolia (Mmr) e disturbi dello spettro autistico. Studi precedenti che suggerivano un nesso di causalità si sono poi rivelati gravemente fallaci. Non ci sono neanche prove che suggeriscono che qualsiasi altro vaccino dell’infanzia possa aumentare il rischio di disturbi dello spettro autistico. Inoltre, revisioni commissionate dall’Oms hanno concluso che non vi era alcuna associazione tra l’uso di conservanti come il Thimerosal, che contiene etilmercurio nei vaccini e disturbi dello spettro autistico".

E cito il professorone, tale Paolo Bonanni dal sito di Repubblica.it : "La questione è stata tirata fuori alcuni anni fa da un'agenzia di protezione dell'ambiente statunitense. Si spiegò che se un bambino faceva contemporaneamente tutti i vaccini avrebbe superato le soglie di cautela previste per questa sostanza. Non è mai stato provato alcun danno dovuto alla somministrazione del vaccino ma il mercurio è stato tolto comunque". (Potete leggere l'intero articolo qui: 

Che altro devo aggiungere?
Credete a ciò che volete.
Ma forse ogni tanto farsi venire il beneficio del dubbio potrebbe salvare delle vite.
E anche delle coscienze.


Con sdegnato Amore
Prana

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E' giunto il momento di calare la maschera.
Blu Katchina permettendo.
E' da tempo immemorabile che la sottoscritta nell'ambiente musicale italiano è conosciuta come la "mignotta".
Eh già... 
Purtroppo questo è tanto poco vero come il fatto che l'Europa è nata con un intento di natura democratica e resiste tuttora con tale proposito.
Dico "purtroppo" perchè se questa diceria corrispondesse alla realtà di sicuro la mia situazione professionale ed economica attuale non sarebbe quella che è.
Da che mondo è mondo una "mignotta" (o donna di strada, o prostituta, datele l'appellativo che più vi aggrada) è una donna che vende se stessa in cambio di denaro o favori.
Ecco... Malgrado le mie enormi difficoltà e le sofferenze cumulate negli anni io sono sempre stata incapace di attuare questo "scambio", se mi concedete di poterlo chiamare così. 
Nella mia mente e nel mio animo il concetto di prostituzione è davvero sconosciuto.
Mai e poi mai avrei potuto vendere me stessa per ottenere in cambio qualcosa.
E badate bene, non per moralità o presunzione.
Semplicemente perché non sapevo o non pensavo di valere abbastanza per ottenere qualcosa dando in pegno il mio corpo o il mio amore.
Non mi sono mai considerata bella, non mi sono mai considerata appetibile.
Colpa forse anche del fatto di avere avuto un padre che mai nella vita mi ha fatto un complimento del genere.
Avesse ragione o torto, non sta a me indagare la questione.
Io presento solo i fatti.
E i fatti dicono che ogniqualvolta intessevo una relazione con qualcuno, in essa non v'era mai spirito di "caccia" o di "scambio" alcuno.
Sarà forse perchè ho sempre considerato gli esseri umani sacri in ogni loro manifestazione.
O sarà forse perchè non ho mai pensato che gli uomini (in quanto sesso maschile) potessero essere sudici come la realtà me li ha poi acremente rappresentati (anche se ho imparato ultimamente che le donne possono essere tali e quali se non peggio per via della loro innata ipocrisia).
Ho sempre pensato che un uomo per mostrarmi attenzione fosse interessato a me in quanto essere umano, come persona che ha un cervello, un cuore e sì, anche un corpo, ma come mero accidente.
Mi sbagliavo.
Mi sono sempre sbagliata.
Mi sono sbagliata talmente tanto da confondere l'orrore con l'Amore, il silenzio col rispetto, l'assenza con la presenza, la violenza con la gentilezza e la derisione con la stima.
Non mi interessa attribuire colpe a nessuno.
Le vittime di abusi non vogliono mai - nè sanno - puntare il dito contro chi ha abusato di loro.
Lo trovano inutile.
Perchè di fatto lo è.
In quanto vittima di abusi - infantili e non - sottoscrivo in pieno questa incapacità.
Le persone fanno quello che fanno con la complicità inconscia di chi subisce, di chi pensa di meritare lo strazio e l'orrore. E il terribile silenzio che ne consegue.

Non c'è niente di peggio al mondo che indicare come "prostituta" chi ha subito l'oltraggio della violenza.
Di una violenza che non nasce e muore lì, nel momento in cui viene perpetrata, ma continua all'infinito. Ed è presente in ogni gesto, in ogni pensiero, in ogni errore della propria vita futura.

Mi sono sempre fidata degli esseri umani.
Questo è stato il mio madornale e più grande errore.
Ed è anche - per paradosso - ciò che mi ha salvata, ciò che mi ha permesso di varcare l'abisso e arrivare al di là di quello, sola forse e ferita e di certo non incolume.
Ma viva.
Essere vivi a volte è più che sufficiente.
E' più di quello che la vita stessa ci chiede.
E' un atto di coraggio, di fede, d'Amore.

Nonostante tutto non ho mai smesso di amare gli esseri umani.
Con tutte le loro perverse oscenità, i loro intrighi e le loro bugie.
Mi sono solo sentita diversa tutta la vita, come il Piccolo Principe della celebre storia.
E come lui per la maggior parte della mia vita mi sono sentita sola, indifesa, spaurita e senza meta, senza un luogo in cui rifugiarmi e trovare un po' di pace.

Eppure ho continuato a cercare, ho continuato a credere come spinta da un fuoco, da un ardore che proveniva da dentro di me eppur fuori di me, qualcosa di immenso che mi abbracciava e mi sosteneva in questo girotondo di follia che è la vita.

Quando ho conosciuto il mio Uomo ho saputo che il mio peregrinare non era andato a vuoto.
Che tutte le umiliazioni sopportate valevano qualcosa.
Che la mia voce - zittita dalle urla di mostri visibili e invisibili - non avrebbe taciuto mai più.

Le Anime esistono. E resistono.
Per volarsi incontro. Per dare un senso a ciò che non l'ha mai avuto.
Per restituirsi una identità perduta.
E riconsegnarsi le chiavi di un cuore che si credeva sperduto nell'Abisso.

Coloro che mi hanno conosciuta e mi hanno oltraggiata non sanno nulla di me.
Ma ormai essi non sono che sagome molli di un quadro di Dalì, accantonate in un angolo impolverato, a dimenticare se stesse per non straziarsi - e straziare - più nessuno.

La Verità ha il potere di tacere innanzi ai succubi e di dare ali proprie ai folli.
Non serve parlarne, non serve gridarla ai quattro venti.
Basta serbarla nel cuore.

E Lei farà tutto il resto.
Per noi e per tutti.

Con devozione
Prana


PS: Vorrei dedicare questo post a tutte le donne e gli uomini che hanno il coraggio di essere ciò che sono, senza facili sconti o compromessi, senza se e senza ma, quegli uomini e quelle donne per cui vale ancora la pena lottare e rendere questo mondo un posto migliore, un pianeta degno di una degna umanità.


domenica 23 novembre 2014

Alto tradimento











Chissà perchè "Mamma Rai" non manda in onda queste cose.
Chissà perchè - nonostante viviamo nell'era globale - di globale in realtà ci sono solo la Nestlè, la Benetton e Microsoft.
Chissà perchè ogni giorno milioni di persone sono forzate a piegarsi ad un nemico invisibile che si chiama "crisi" e ad essere costrette o ad emigrare o a impoverire e magari morire in silenzio.
Chissà perchè alcuni di quelli che alzano la testa nel mucchio vengono chiamati "cospirazionisti", "idealisti", "fantasisti", "sognatori".
Io non sogno, io vigilo.
In realtà è chi resta nella Matrix a dormire e sognare.
Sogna la democrazia che nella realtà è stata spazzata via.
Sogna la libertà, che ormai è solo più libertà di cambiare canale alla propria televisione.
Sogna il futuro che ha sapore di vaccini, antibiotici e medicine per rimanere in "salute".

Eppure salute dovrebbe avere un significato diverso dal prendere 10 medicine al giorno per sopravvivere.
Salute è avere la dignità di una persona che sa di valere, esercitare quei diritti inalienabili che spettano a tale persona e in conseguenza di ciò avere quello che desidera come DATO DI FATTO INALIENABILE.
Ciò significherebbe un regime di vita umano, un lavoro non alienante e una esistenza giusta, priva di continue amarezze e sforzi inutili per la sopravvivenza.
In questo modo quella persona non si ammalerebbe e non avrebbe bisogno di alcuna medicina ma vivrebbe una vita sana e felice.

Ma chi ci governa (nell'ombra) ha bisogno delle seguenti condizioni per consolidare il proprio potere:

- che il popolo venga mantenuto in un continuo stato di stress ("come arriverò a fine mese?", "non troverò mai un altro posto di lavoro!", "la guerra è ovunque intorno a noi");
- che al popolo vengano concesse delle "distrazioni" per indurlo in uno stato letargico (vedi calcio, TV, tette e culi OVUNQUE, Iphone da pagarsi a rate pur di non sentirsi "OUT");
- che il popolo venga sollecitato costantemente a desiderare qualcosa che non può ottenere, aumentandone così il senso di frustrazione e di impotenza (pubblicità e gossip interplanetario sulle "star" piccole e grandi del globo sono stati creati apposta per questo scopo);
- che il popolo sfoghi attraverso il cibo tutte le frustrazioni che non può alleviare in altro modo.

Ed ecco qui raggiunto il risultato.
La gente si sente infelice. Mangia. Ingrassa. Prende psicofarmaci. E muore di infarto a 50 anni.
Nel frattempo avrà lavorato e messo da parte risparmi e contributi per una pensione che non prenderà mai, per una terza età che non arriverà mai a godersi.
Una sorta di lento suicidio assistito di massa che vede nella civiltà "democratica" occidentale il suo più grande aguzzino, silenzioso e onnipotente.

Chi ci guadagna?
Ovvio.
Prima le multinazionali del cibo (McDonald, Nestlè e compagnia bella), poi i cartelli farmaceutici (che garantiscono la nostra "salute") e dopo vengono i produttori di armi e di petrolio.

Secondo voi, chi fu uno dei più grandi sponsor di Hitler per tutta la durata della seconda guerra mondiale?
La I.G.FARBEN, una casa farmaceutica che produceva lo Ziklon-B, ossia il gas nocivo che serviva a sterminare milioni di persone nei campi di concentramento nazista.
E sapete chi era nel consiglio di amministrazione della I.G.FARBEN?
Un ometto che si chiamava Otto BAYER.
Ma sì! Proprio lui!
Il tizio della aspirina, quella che date ai vostri bambini santi quando hanno il raffreddore!
Tra le altre joint venture la I.G.FARBEN era anche alleata della americanissima STANDARD & OIL, la compagnia petrolifera.... fondata da chi? 
Da John Davison ROCKEFELLER. 
Lui. L'onniscente. L'onnipresente. Il sauro.

Mmmmmmmmm....
Quindi da un lato gli americani mandavano i propri ragazzi a morire affrontando i tedeschi sul campo di battaglia e dall'altro i loro colossi industriali sponsorizzavano l'industria bellica del nemico.
Allora, o io sono improvvisamente diventata idiota o qualcosa non torna.

Ma la volete sapere la cosa più buffa qual è?
E' ANCORA LA STESSA MERDA.
Già.
Perchè di tanto in tanto il turpiloquio è necessario.
Sono passati quanti? 70 anni dalla fine della seconda guerra mondiale?
E in questi 70 anni nulla è mutato.
Chi si fa i soldi ammazzando la gente è ancora al suo posto.
Intoccato ed intoccabile.
E a tutti gli altri non resta che belare e morire sotto la verga del pastore.

La Nestlè ad esempio convince le donne del terzo mondo a non allattare i bambini al seno per svendere gli avanzi (spesso scaduti) di latte in polvere guadagnando cifre astronomiche.
Risultato?
I bambini non ricevono i preziosi principi nutritivi contenuti nel latte materno che permetterebbe loro di sviluppare un sistema immunitario decente e muoiono come mosche. Senza contare che il latte in polvere va diluito nell'acqua e l'acqua che si trova in Africa e affini non è esattamente "S. Pellegrino"!

Detto ciò vi saluto.
Un giorno o l'altro mi oscureranno il blog o mi faranno saltare in aria.
Ma troverò un altro modo - in questo o un altro mondo - per rompere loro le scatole.
Perchè è uno sporco lavoro, ma qualcuno lo deve pure fare.

Con coraggioso Amore
Prana


PS: Ringrazio sempre l'impavido Giacomo per avermi linkato i video che sono ad inizio pagina.

PS: vi segnalo questo articolo sulla Cina: La Cina ovvero la fine del mondo.
Bellissimo e terribile al contempo. Vale la pena spenderci qualche minuto.


sabato 15 novembre 2014

giovedì 13 novembre 2014

On the road




Per la prima volta nella mia vita non mi importa alcunché dell'opinione degli altri.
Per la prima volta nella mia vita "vincere o perdere" non è un assioma importante.
Per la prima volta nella mia vita avere o meno la fiducia delle persone intorno a me non fa alcuna differenza.
Per la prima volta nella mia vita sentire di essere considerata un "problema" dalle persone che mi circondano non incide sulla mia autostima.
Per la prima volta nella mia vita avere o meno qualcuno vicino che mi conforta per i miei insuccessi o si congratula per i miei successi non è un elemento che fa la differenza nel modo di sentirmi nel presente.

Tutto questo è stato possibile grazie ad una singola frase dettami un paio di giorni or sono da uno dei miei più grandi amici di sempre, Giovanni.
Le sue testuali parole sono state: "Sii te stessa, Francesca. E' molto più che sufficiente."

Nessuno me lo aveva mai detto prima.
O forse non me lo aveva mai detto con la tempistica giusta e nella modalità corretta.
I tempi e i modi fanno la differenza nella nostra vita.
Il contatto con la propria natura profonda fa la differenza.

Essere se stessi, cosa significa?
Significa che improvvisamente diventa superfluo scusarsi, giustificarsi, spiegarsi.
Diventa superfluo sforzarsi di farsi comprendere, di "provare" la propria perfezione, di partecipare alla lotta al massacro per essere "all'altezza della situazione".

Non ci sono altezze da raggiungere al di fuori di se stessi.
Quando si è compreso questo (non con la mente ma con l'anima) tutto fuori di noi diventa più chiaro e incredibilmente semplice.
Non mi hanno accettato per un determinato lavoro? "Cercavano altro rispetto a me" sarà la risposta e non "Non valgo abbastanza per meritare di essere presa in considerazione".
Le persone intorno a me che dovrebbero amarmi e sostenermi pensano invece che io sia una fallita o un caso senza speranza? "Sono troppo presi da se stessi per prendersi la briga di conoscermi" sarà la risposta e non "Pensano così perché hanno ragione".

Vedere se stessi per quello che si è equivale a non doversi più vergognare di quanto non si è ancora conquistato. Significa ridare valore al tempo presente e futuro e non a quello passato. Significa rimettere le cose al loro posto definitivamente.

In questi giorni sono andata in Svizzera, ho fatto un altro concorso e sono stata "eliminata".
Ma forse in realtà mi sono eliminata da sola: ho trovato Losanna una città talmente orripilante che il solo pensiero di andarci ad abitare mi faceva rabbrividire. 
E in effetti non si può trovare lavoro in un posto che si detesta tanto.
Ovvero, non si può trovare lavoro quando in realtà non lo si vuole davvero.

Un desiderio si realizza solo quando è accompagnato dalle vibrazioni della felicità emesse dal nostro cervello all'idea che quel desiderio si possa realizzare concretamente.
Bisogna proiettare felicità per ricevere felicità.
Se ci si ostina a proiettare quello che NON si vuole, si continuerà ad ottenere quello che NON si vuole.
Questa è la legge d'attrazione dell'universo.
La visualizzazione interiore è fattore calamitante sui fatti che vanno a verificarsi nel mondo materico.
Spiegato in altri termini...
Se ho paura di essere povero, sarò povero perchè avrò visualizzato dentro di me la povertà.
Se ho paura di essere solo e non amato, questo sarà esattamente quello che mi accadrà perchè avrò fatto indugiare a lungo il pensiero sulla solitudine e la non benevolenza nei miei riguardi.
Se ho paura di vivere in un pianeta che si avvia verso il baratro, abitato da guerre, incomprensioni e gente di poco valore esistenziale quello sarà ESATTAMENTE il pianeta su cui mi ritroverò a vivere.

La Luce attira altra Luce.
E la tenebra fa altrettanto.
Per questo bisogna imparare a "scegliere i pensieri come si scelgono i vestiti ogni giorno" (cit. dal film "Mangia, prega, ama" https://www.youtube.com/watch?v=mXell8jsF9A).
Bisogna imparare a scegliere e non a farsi scegliere.
Bisogna imparare a non essere schiavi di se stessi ma consapevoli della propria coscienza e del suo potere.

Finchè si ignorerà (o peggio si deciderà VOLUTAMENTE di ignorare) questa realtà non avremo grandi chances. 
Ma io confido che il mondo in cui voglio vivere abbia un risveglio sempre più veloce su chi è davvero l'essere umano.
Confido in questo perchè SCELGO di vivere in un mondo verde, fatto di alberi e prati in fiore, fatto di persone che si rispettano e vedono reciprocamente le proprie anime, fatto di Amore che scende come una pioggia benefica dall'Universo e fa crescere ogni creatura che incontra rigogliosamente.

La visione della Terra B e dei suoi abitanti proprio non suscita più il mio interesse.
Nè avrà più la mia energia.
Perchè la mia energia la meritano gli amici e coloro che amo e che mi amano.
Agli altri basta la mia indifferenza.

Con triplice Amore
Prana


venerdì 7 novembre 2014

Cavalcando l'onda (non elettromagnetica)




Ringrazio personalmente il prof. Malanga per il suo instancabile contributo al risveglio dell'intera umanità.
Di cosa parla questo video?
Di onde elettromagnetiche.
L'approccio di Malanga è quanto mai scientifico: cosa sono queste onde e come influenzano il nostro cervello e - di conseguenza - la nostra personalità?
Faranno bene, faranno male o non faranno niente?
E se fanno qualcosa, di cosa si tratta?
Guardate ed ascoltate.
Lui dà risposte più che esaustive.






Prana


mercoledì 5 novembre 2014

Chi cerca (prima o poi) trova




Ultimamente mi sento appioppare spesso l'epiteto di "cospirazionista".
Già.
In effetti l'Italia - e il mondo - stanno andando così bene che non c'è proprio necessità di voler vedere a tutti i costi del "marcio" dietro le apparenze divulgate dai governi e dai media.
Sono io che esagero: in effetti nessuno nel nostro paese sta perdendo il lavoro, i giovani si laureano brillantemente e trovano un'occupazione addirittura mentre stanno ancora studiando, c'è un incremento costante del prodotto interno lordo, i teatri e le sale da concerto sono zeppe di un pubblico festante, gli ospedali funzionano così bene che neanche in Svizzera o alla clinica Mayo, le infrastrutture non fanno nemmeno più dire  agli anziani "almeno con quello lì i treni arrivavano in orario", i pochi che ancora non trovano lavoro percepiscono una disoccupazione mensile con cui possono lautamente pagarsi il vitto, l'alloggio e persino una canna ogni tanto.
Per non parlare dell'eccellentissimo livello raggiunto dalla scuola italiana e dai fondi destinati alla ricerca in tutte le università: ho visto di recente dei ricercatori arrivare in ateneo con le Lamborghini alimentate ad idrogeno. 
Cose dell'altro mondo.
E c'è chi dice che le cose vanno male! Ma come si fa a sostenere una cosa simile?
Bisogna davvero non avere cuore.
Dulcis in fundo la nostra amata televisione, che fa un'informazione schietta, dritta al punto tramite l'ausilio di giornalisti seri, indipendenti e amanti del vero. Una televisione che sa educare, intrattenere piacevolmente e divertire ma senza mai dimenticare il contegno, la buona educazione e i valori fondamentali dell'uomo.
Ah, e sapete l'ultima? Ieri al supermercato ho anche visto un elfo che dava da mangiare ad un goblin proprio lì, al bancone macelleria: la fata turchina lo teneva fermo perchè Topolino gli faceva talmente il solletico che stava rischiando di distruggere tutto il negozio!

Già.
Io sono cospirazionista.
Perchè dietro al "Movimento 5 Stelle" e all'accoppiata Grillo/Casaleggio vedo un tizio di nome Enrico Sassoon ( Chi è Enrico Sassoon? ), perchè dietro a Renzi (e prima di lui Monti e Letta) vedo il voto degli italiani soppiantato dall'Europa, perchè dietro alla chiusura del Teatro dell'Opera di Roma vedo il cavallo di Troia per liquidare l'intero sistema culturale della nazione, perchè dietro l'ISIS sento la puzza di controspionaggio americano, perchè dietro il TTIP (Cos'è il TTIP) vedo la distruzione della democrazia globale a favore delle multinazionali euro-americane, perchè non credo che le torri gemelle si siano "sbriciolate" su loro stesse come per magia, perchè dietro a scioperi di massa che dovrebbero essere garantiti come diritto costituzionale vedo manganelli e teste rotte, perchè dietro la Leopolda vedo solo ricchi (o meglio STRARICCHI) che vogliono rendere i poveri ancora più poveri, perchè vedo nei vaccini uno strumento di sterminio di massa e nella coalizione creata a tavolino contro la Russia vedo un eccellente escamotage per dare il via  alla terza guerra mondiale. 
Sono cospirazionista perchè credo che Barbara D'Urso non faccia esattamente informazione, perchè penso che le scie chimiche esistano e siano veleno irrorato per scopi non del tutto delineati, perchè compro un dentifricio senza fluoro dato che il fluoro è ALTAMENTE TOSSICO (soprattutto per i bambini), perchè credo nella medicina vibrazionale, nella meditazione e nei mondi sovradimensionali* (come Einstein del resto), perchè credo che la Luna sia un satellite artificiale dato che risuona come una campana nello spazio quando un oggetto vi sbatte contro, perchè vedo nelle banche private uno strumento di controllo delle masse a danno di qualsiasi libero arbitrio e democrazia, perchè vedo nell'HAARP un serio pericolo per l'ambiente globale nonchè per la nostra capacità mentale individuale, perchè vedo nei videoclip di quasi tutte le pop star internazionali del momento (suore comprese) simboli massonici e veri e propri rituali di magia sessuale, perchè credo che la nostra capacità di intendere e di volere sia decisamente precipitata nell'ultimo ventennio, perchè credo che la fisica di Newton sia da definirsi paleozoica in confronto a quella quantistica e non mi spiego come mai venga ancora insegnata nelle scuole, perchè credo che i riti satanici esistano (eccome!) anche se fanno orrore al solo nominarli e servano a qualcuno per ottenere potere e conservarlo come più gli piace, perchè credo che la maggior parte dei veri governanti di questo mondo non si vedano (e che se si vedessero farebbero orrore), perchè credo che il gruppo Bilderberg non sia una riunione annuale di boscaioli del Wyoming, che X FACTOR non ci darà mai una Maria Callas e che David Icke abbia ragione pressochè su tutto quello che dice.

Infine credo - e ci credo davvero - che da tutto questo orrore si possa uscire. 
Basterebbe volerlo. 
Basterebbe imparare.
A fare cosa?
A non accontentarsi di quello che ci viene propinato come verità pur di poter continuare ad occuparsi della propria vita quotidiana. 
Non si può più restare nel piccolo guscio del rassicurante tran tran familiare.
Se non facciamo qualcosa - e non lo facciamo ADESSO! - non resterà più alcun tran tran a cui badare.
E' tempo di alzare lo sguardo e abbracciare una visione di insieme che restituisca a ciascuno il diritto di pensare, di essere e di lottare per la propria umanità.

E.... A proposito.
Io non sono "cospirazionista".
So solo leggere.

Prana

PS: un vero ringraziamento al mio amico Giacomo che mi ha "passato" l'informazione su Sassoon.

* : Combinazione vuole che proprio oggi sia uscito questo articolo di cui scopro l'esistenza solo dopo aver finito il mio post: Scienziati australiani annunciano l'esistenza di mondi e universi paralleli  e  Scienziati affermano l'esistenza di mondi e universi paralleli. Qui di seguito la biografia di uno degli autori dell'articolo, Dr. Howard Wiseman. Per i più "scettici" ecco la pagina del giornale su cui è stato pubblicato l'articolo: Physical Review X