venerdì 12 giugno 2015

Bacalhao ao ao ao....*

DEDICATO A PACCI



La calunnia è figlia illegittima dell'impotenza.
Chi è consumato dal rancore, dall'odio (spesso verso se stesso/a che viene però comodamente mutuato verso un altro) e non ha altro modo di ferire l'oggetto del suo malanimo, ricorre alla calunnia.
La calunnia è menzogna per eccellenza.
E' veleno instillato nelle menti di coloro che ascoltano, per "pilotarli" verso un giudizio che farà apparentemente comodo al calunniatore e danno al calunniato.
Ma le cose stanno davvero così?
O forse la calunnia (che è un "venticello") non si trasformerà prima o dopo in uno tsunami incontrollabile, che colpirà a casaccio e - per iniziare - affonderà la sua lama proprio nella casa del calunniatore?
La mitologia non fa che parlare di questo.
I racconti epici non fanno che parlare di questo.
E anche le grandi opere liriche non fanno che parlare di questo.
E narrano anche di come - in modi piuttosto rocamboleschi - i calunniati trovino sempre la loro fortuna e il calunniatore le disgrazie che merita.
Non sono qui ad augurare disgrazie, intendiamoci.
Ma solo a fare un'analisi delle energie nelle quali noi ci muoviamo quotidianamente.
Muoversi costantemente in un'energia fatta di malanimo, perversione, bugie, attira malanimo, perversione e bugie. Per sé e per coloro che intorno a quell'aura si troveranno a vivere, a crescere, a interagire.

Quindi come ci si difende dalle calunnie? Come ci si difende dal malanimo?
Con l'Amore.
Come sempre.
Per carità.... Non sto asserendo che sia necessario amare chi ci calunnia (che spesso per i rapporti interpersonali che si creano con quella data persona una tale disposizione d'animo risulta nella maggior parte dei casi impossibile).
Ma si può amare l'Infinito Io di quella persona, che poco ha a che fare con la sua personalità.
L'Infinito Io di ciascuno di noi ha un "piano" preciso per la persona che lo ospita, diciamo così.
Anche se la maggior parte di noi di ciò è del tutto inconsapevole.

Io sono grata all'Infinito Io di chi calunnia l'uomo che amo.
Perchè rende ogni giorno di più visibili i motivi che hanno reso la nostra relazione non solo possibile ma PLAUSIBILE.
Perchè danno senso ogni giorno di più al figlio/a che porto in grembo.
Perchè aprono noi alle infinite possibilità della vita presente e futura, libera da qualsiasi vincolo o legame col passato.
Perchè questo era evidentemente il nostro destino.

Si può trasformare dunque il male in bene?
Sì.
Basta guardarlo semplicemente per quello che è.
Una manifestazione olografica tridimensionale dell'Energia Universale.

La Dea dell'Ovest





PS: Un ringraziamento speciale a Lisbona, la città che per me da oggi in poi sarà sinonimo di "eterna possibilità".

*: Libera interpretazione del termine portoghese "bacalhau".

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