mercoledì 16 novembre 2011

Luce e addii



Quando arriva il tempo di lasciar andare qualcuno per la propria strada si avverte una fitta allo stomaco, una lacrima sale silenziosa e un attimo dopo tutto è finito.
Mi è già capitato in diverse occasioni nel corso degli anni.
Ma ogni volta fa male nello stesso modo.
Perchè sai che non ci sarà ritorno, perchè sai che sarà per sempre, che ciò che avevi costruito fino a quel momento non vedrà di nuovo la luce del giorno.
C'è qualcosa di profondamente nascosto in te che dice quanto giusto e saggio sia ciò che sta avvenendo.
Che in fondo la tua non è una decisione, solo una constatazione amichevole.
Eppure la botta l'hai presa.
E si farà sentire, nei mesi a venire.
Come un vuoto che dà le vertigini, un silenzio invadente, i titoli di coda dopo un finale inaspettatamente amaro.

Basta restare seduti nel cinema ormai deserto, tenere gli occhi aperti e continuare a respirare.
La Vita ha ragioni più valide di qualsiasi nostra delusione.

Quindi vada la mia benedizione a coloro che hanno deciso di prendere strade tanto divergenti dalla mia. Che il Cosmo sia al loro fianco come lo sono sempre stata io fino a che mi è stato concesso.

Francesca

5 commenti:

  1. Bella, saggia ed anche generosa, la mia Francy. Laddove, chissà, magari un sonoro: Ma vaffa...! ci sarebbe pure stato bene. O sbaglio? ;-)

    kiara

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  2. Cara Kiara,

    il vaffa non sarebbe arrivato a destinazione.
    Quante volte mi sono sentita dire: "Non capisco quello che dici e perchè. Io sono fatto così e lo sapevi."
    Quindi, why waste other time?
    I've wasted too much yet.
    Now stop.
    It's the end.
    Lasciar andare qualcuno per sempre significa farlo senza rancore.
    Ed io non sono arrabbiata.
    Non più.
    E questo è il vero segnale della fine.

    Francesca

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  3. tesoro, e poi mi chiedono perchè non frequento uncorso di yoga: ma perchè leggo te...ecco perchè! scherzi a parte...sei determinata e caparbia, e davvero non hai bisogno di incoraggiamenti. ma un bel: brava, comolimenti! te lo posso dire, sì? ;-)

    kiara

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  4. Ahahahahahahah!
    Cara Kiara, se non ci fossi tu io come farei???
    Tu sei il mio corso di autostima....
    Ti ringrazio e i complimenti si accettano sempre sappilo, quando si è certi che sono sinceri!!!
    A Natale faccio una scappata a Torino.
    Magari riusciamo a beccarci....
    Sarà tipo mordi e fuggi (arrivo il 24 pomeriggio e riparto all'alba del 27, sigh!) ma mi farebbe davvero piacere rivederti.
    Ti spedisco un super bacio.
    Francesca

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  5. uh, uh, ma sarebbe fantastico, francy!!! e certo, chiaro, i complimenti sono sinceri e l'affetto anche...il mio rammarico è semmai non aver avuto che tratti di strada, da percorrere insieme (e che strade...metaforicamente e non...eh, mia cara?!)

    dai dai dai. se e quando torni al nebbioso borgo natio, tu preavvisami ed io vedrò di esserci!
    e adesso, ripeti con me, suddai. ohhhmmmmmmm, ohhhmmmmm, ohhmmmmmmm..

    ;-)

    chiara

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