martedì 30 aprile 2024

L'arte di lasciar andare



Cosa significa esattamente "lasciar andare" e perchè in questi Tempi particolari stiamo imparando  quanto sia importante?

Partiamo da un assunto fondamentale: ciascuno di noi è nato come un contenitore vuoto. 

Questo contenitore nel corso degli anni è stato via via riempito di foglietti. 
Su ciascuno di questi foglietti è scritta un'informazione diversa.


Queste informazioni sono infinite e riguardano  svariate tipologie di definizioni: chi siamo, chi dobbiamo diventare, chi dobbiamo incontrare, cosa dobbiamo sognare, dove dobbiamo andare, cosa dobbiamo costruire.

Chi scrive questi foglietti di cui è pieno il nostro contenitore? Noi?

La risposta è: assolutamente no.

Il mondo circostante scrive questi biglietti: i nostri genitori in primis, poi la scuola, gli amici, i compagni di vita, le situazioni che viviamo, i traumi, i successi, i fallimenti etc etc.

Ciascuna circostanza di vita in cui ci troviamo da quando veniamo al mondo contribuisce con un foglietto al barattolo trasparente che chiamiamo "la nostra identità."

Quindi NOI siamo un contenitore pieno zeppo di foglietti, di DEFINIZIONI scritte da altri e da altro fuori di noi.

In poche parole noi non viviamo come espressione autentica di quello che siamo internamente ma veniamo definiti dall'esterno.

Nella maggior parte dei casi quando sopraggiunge questa consapevolezza la persona/barattolo che fa?

Si arrabbia con chi lo ha definito, con il mondo esterno: ecco che nascono così conflitti infiniti con la famiglia, con il marito o la moglie, con i figli, con il datore di lavoro, con il sistema in generale.

Il che a ben guardare ha poco senso.

Perchè ha poco senso? Perchè nessuna delle parti del sistema è consapevole di quello che fa o lo fa a scopo malevolo. Lo fa solo perchè è PROGRAMMATA a sua volta a farlo e non sa proprio come fare per uscire da questo circolo vizioso. Nella maggior parte dei casi nemmeno vuole uscire da quel circolo, perchè in esso trova ormai conforto, un conforto malato certo, ma pur sempre conforto.

In poche parole se io mi ostino ad arrabbiarmi con mia madre o mio padre perchè hanno definito ciò che sono non creerò nulla di buono nè per me nè per altri ma anzi, alimenterò un sistema di conflitti basati sulla confusione e sulla separazione.

Allora che fare?

La prima mossa è guardare il barattolo vuoto, osservarlo, rendersi conto che quella dovrebbe essere la nostra destinazione, il nostro unico scopo.


Quindi, come si fa a rimuovere i foglietti dal nostro barattolo interiore per recuperare la purezza originaria?
Innanzitutto bisogna accettare di essere quello che si è, senza dare colpe a nessuno, nè dentro nè fuori di noi. Siamo qui per compiere un'esperienza e ogni passo verso il successivo è già di per sè una vittoria.

Dopo ciò pazientemente si comincia ad OSSERVARE se stessi, come si reagisce nella vita nelle varie circostanze, quali emozioni si provano in determinate occasioni, quali azioni ormai preimpostate noi compiamo di fronte alle varie situazioni che ci troviamo a vivere.

E' un lavoro lungo che necessita di volontà, pazienza e amore infinito.

Non otterrete risultati in un giorno, in un mese o in un anno. Ma pian piano, nel corso del tempo, potrete osservare che il vostro barattolo si svuota, foglietto dopo foglietto, e che al suo interno resteranno solo quelle definizioni che davvero si sposano con ciò che voi scegliete di essere e di fare nella vita.

Tenete conto che ogni foglietto lotterà per non essere eliminato da voi stessi, un po' come fanno gli Horcrux di Harry Potter di fronte alla spada di Grifondoro. La vostra personalità è totalmente identificata con quelle definizioni quindi non accetterà facilmente di essere "demolita" pezzo dopo pezzo da voi medesimi. Di questo dovrete tenere ben conto durante il cammino e non farvi abbattere dalle difficoltà che incontrerete.

Svuotare (almeno parzialmente) il vostro barattolo sarà il risultato a medio termine (e sarà già una vittoria immensa).

Il risultato a lungo termine sarà scrivere i vostri foglietti da voi medesimi e inserirli nel vostro contenitore, scegliendo con cura ciò che vi definisce, ciò che volete davvero essere, ciò che la vostra Anima può finalmente decidere non più ottenebrata da un mentale fuori controllo.

I più saggi, i più illuminati decideranno semplicemente di togliere foglietti fino a diventare solo un vuoto contenitore. Perchè?
Perchè il contenitore è l'immagine di Dio stesso e chi coincide con esso coincide con il Creatore: chi da quel giorno in avanti sarà "solo" il barattolo, coinciderà al 100% con la volontà divina, sarà Anima pura senza alcuna traccia di personalità. 

Ma questo avverrà di certo in altre vite.

In questa accontentiamoci di renderci consapevoli di quanto sia importante lasciar andare ciò che non siamo.

Solo allora potremo davvero scoprire il significato autentico della parola Vita, non più programmati da alcuna forza esterna, ma pura Volontà di essere ciò che invece autenticamente siamo.

E' un viaggio per spiriti coraggiosi e impavidi ma è l'unico viaggio che abbia senso qui sulla Terra.

Cominciate ora, oggi, in questo istante, senza indugio.

E' proprio ora.

La Vostra Francesca






Nessun commento:

Posta un commento